Banca centrale europea: Taglio dei tassi con minimo storico allo 0,00%
Il Governatore della Banca centrale Europea (Bce), Mario Draghi ha annunciato un nuovo taglio dei tassi di cinque centesimi di punto e, quindi, il tasso di i...
Il Governatore della Banca centrale Europea
(Bce), Mario Draghi ha annunciato un nuovo taglio
dei tassi di cinque centesimi di punto e, quindi, il tasso di
interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali allo 0,00%
dal precedente 0,05%
La diminuzione è la nona da quando Mario Draghi ha assunto la
presidenza della Bce e porta il tasso al minimo storico di sempre
superando quello precedente dello 0,05 % raggiunto nel mese di
settembre del 2014; con la diminuzione del tasso sono state
adottate le seguenti decisioni di politica monetaria:
- il tasso minimo di offerta sulle operazioni di rifinanziamento principali dell'Eurosistema è diminuito di 5 punti base, allo 0,00%, a decorrere dall'operazione con regolamento il 16 marzo 2016;
- il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale è sceso allo 0,25%;
- il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale scende di 10 punti e diventa negativo (-0,40% ).
Ricordiamo che con le sette diminuzioni del 2008 e del 2009 i tassi erano scesi dal 3,25% all'1,00 % attestandosi al minimo storico nel mese di maggio 2009 e che con i due aumenti seguiti dalle nove ultime diminuzioni (due del 2011, due nel 2012, una nel 2013, due nel 2014, una nel 2015 ed una nel 2016 ) è stato raggiunto il tasso più basso dello 0,00%.
Con il nuovo taglio di tutti i tassi di riferimento del costo del denaro e con l’incremento del programma d'acquisto di titoli di Stato lanciato un anno che sale di 20 miliardi al mese, raggiungendo quota 80 miliardi, la Banca centrale europea ha sorpreso tutti gli osservatori. Mario Draghi ha spiegato come le nuove mosse siano state pensate per "agevolare ancora le condizioni di accesso al credito" e riportare l'Eurozona vicino all'obiettivo di inflazione al 2%. "Vogliamo sfruttare le sinergie tra diversi strumenti", ha spiegato sottolineando quanto la crescita dell'Eurozona sia inferiore alle aspettative di inizio anno e quanto gli emergenti e la volatilità dei mercati pesino sulla ripresa. Rivolgendosi alla politica, Draghi ha chiesto ai governi di "applicare le raccomandazioni della Commissione Ue".
Qui di seguito i tassi di interesse della Banca europea a partire dall'anno 2001:
11 Maggio 2001 |
4,50% |
12 Novembre 2008 |
3,25% |
31 Agosto 2001 |
4,25% |
10 dicembre 2008 |
2,50% |
18 Settembre 2001 |
3,75% |
21 gennaio 2009 |
2,00% |
9 Novembre 2001 |
3,25% |
11 marzo 2009 |
1,50% |
6 Dicembre 2002 |
2,75% |
8 aprile 2009 |
1,25% |
7 Marzo 2003 |
2,50% |
13 maggio 2009 |
1,00% |
6 Giugno 2003 |
2,00% |
13 aprile 2011 |
1,25% |
6 Dicembre 2005 |
2,25% |
13 luglio 2011 |
1,50% |
8 Marzo 2006 |
2,50% |
9 novembre 2011 |
1,25% |
15 Giugno 2006 |
2,75% |
14 dicembre 2011 |
1,00% |
9 Agosto 2006 |
3,00% |
11 luglio 2012 |
0,75% |
11 Ottobre 2006 |
3,25% |
8 maggio 2013 |
0,50% |
13 Dicembre 2006 |
3,50% |
13 novembre 2013 |
0,25% |
14 Marzo 2007 |
3,75% |
11 giugno 2014 |
0,15% |
13 Giugno 2007 |
4,00% |
10 Settembre 2014 |
0,05% |
9 Luglio 2008 |
4,25% |
9 Dicembre 2015 |
0,05% |
8 Ottobre 2008 |
3,75% |
16 Marzo 2016 |
0,00% |
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
Link Correlati
Banca centrale europeaIL NOTIZIOMETRO