Bando periferie: in Gazzetta la delibera CIPE che sblocca tutti i progetti
Dopo la registrazione alla Corte dei Conti del 14 giugno, sulla Gazzetta ufficiale n. 147 del 26 giugno 2017 è stata pubblicata la Delibera 3 marzo 2017 del ...
Dopo la registrazione alla Corte dei Conti del 14 giugno, sulla Gazzetta ufficiale n. 147 del 26 giugno 2017 è stata pubblicata la Delibera 3 marzo 2017 del Comitato interministeriale per la programmazione economica recante “Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014 - 2020. Assegnazione di risorse al «Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie», ai sensi dell'art. 1 comma 141, legge 11 dicembre 2016, n. 232 (Legge di bilancio 2017). (Delibera n. 2/2017)”.
La delibera assegna la somma di circa 800 milioni di euro in favore dei progetti inseriti nel Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, individuati dal DPCM 6 dicembre 2016 e non risultanti finanziati. Ricordiamo che i primi 24 progetti sono stati finanziati con D.P.C.M. 6 dicembre 2016 successivamente modificato dal D.P.C.M. 16 febbraio 2017. La necessità delle modifiche introdotte nasce a causa di alcuni discrasie. In particolare le percentuali disposte dall'articolo 4, commi 3 e 4, del DPCM 25 maggio 2016 e successivamente ribadite dall'art. 5, commi 3, 4 e 5, del D.P.C.M. 6 dicembre 2016 non consentono l'allineamento tra l'avanzamento dei progetti e l'erogazione dei relativi finanziamenti, determinando l'anticipazione delle risorse necessarie da parte degli enti partecipanti al Programma straordinario ed è stato, quindi, ritenuto necessario adeguare le percentuali di erogazione del finanziamento alle percentuali di avanzamento degli stessi, al fine di far fronte tempestivamente alle esigenze finanziarie degli enti partecipanti al Programma straordinario.
Con la delibera CIPE pubblicata sulla Gazzetta ufficiale di ieri vengono assegnati 798,17 milioni di Fondi Fsc 2014-2020 al finanziamento di tutti i progetti inclusi nella graduatoria pubblicata a dicembre 2016; il Governo ha, infatti, deciso di finanziare l'intero "parco progetti", aggiungendo ai primi 500 milioni (stanziati dalla legge di stabilità 2016) ulteriori 800 milioni di euro circa a valere sul cosiddetto fondo investimenti (previsto dalla legge di bilancio 2017) e 798,17 milioni di euro a valere appunto sulle risorse Fsc, per un totale di quasi 2,1 miliardi di euro.
Nella delibera è precisato che la quota di 798,17 milioni di euro è, in particolare, così ripartita: fino ad un massimo di 603,90 milioni di euro, a copertura integrale del fabbisogno finanziario residuo degli interventi delle Città metropolitane e dei comuni capoluogo che appartengono alla macro-area del Mezzogiorno e che si siano collocati utilmente in graduatoria; per 194,27 milioni di euro, in favore di Città metropolitane e comuni capoluogo del Centro Nord, fino a concorrenza di tale importo, secondo l'ordine di graduatoria e sempre per la parte corrispondente al fabbisogno finanziario non coperto della graduatoria medesima.
L'assegnazione finanziaria per l'anno 2017 è pari a 160 milioni di euro. Per gli anni successivi, l'articolazione annuale delle assegnazioni è definita sulla base delle comunicazioni, da effettuarsi a cura delle Amministrazioni destinatarie delle risorse, alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche di coesione, entro trenta giorni dalla pubblicazione della delibera CIPE 3/3/2017 nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, dei fabbisogni finanziari definiti in relazione all'andamento atteso del Programma e allo stato di avanzamento degli interventi.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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