Bonus 600 euro liberi professionisti: beneficiari, requisiti, tempistiche e domanda

Da Inarcassa le indicazioni per accedere all’indennità di 600 euro per il mese di aprile 2020 in favore dei liberi professionisti iscritti alle Casse private

di Redazione tecnica - 11/06/2020

Bonus 600 euro liberi professionisti: mentre la pubblicazione del D.L. n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio) aveva lasciato qualche dubbio circa la possibilità di fruizione dell'indennità, originariamente prevista dall'art. 44 del Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (c.d.#CuraItalia), l'emanazione da parte del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del decreto interministeriale 29 maggio 2020 lo ha confermato anche per i mesi di aprile e maggio.

Bonus 600 euro liberi professionisti: le indicazioni di Inarcassa

Avendo il nuovo decreto interministeriale rimandato l'erogazione delle indennità alla relative casse di previdenza private, Inarcassa (la cassa degli architetti e ingegneri liberi professionisti) ha pubblicato una nota dettagliata che indica puntualmente soggetti beneficiari, requisiti, tempistiche e come e se è necessario effettuare la domanda.

Bonus 600 euro: erogazione automatica e tempistiche per i beneficiari dell’indennità del mese di marzo

Ai beneficiari dell’indennità di marzo, a condizione che non siano diventati nel frattempo pensionati,  il bonus verrà erogato automaticamente, senza la necessità di presentare una nuova domanda.

Gli associati che hanno l’esigenza di modificare le coordinate di accredito trasmesse in precedenza, devono inviare una PEC a protocollo@pec.inarcassa.org, con l'indicazione del nuovo IBAN, con oggetto "richiesta indennità mese di aprile" e chiamare il call center per segnalarlo.

I tempi di liquidazione del bonus saranno resi noti quanto prima.

Bonus 600 euro: nuovi beneficiari

I professionisti iscritti che non hanno percepito l’indennità a marzo, potranno inoltrare la domanda, per il mese di aprile, tramite Inarcassa On linedall’8 giugno all’ 8 luglio 2020, seguendo le istruzioni riportate di seguito nel paragrafo “COME FARE DOMANDA”.

Possono accedere all’indennità del mese di aprile tutti i professionisti che siano iscritti a Inarcassa con decorrenza anteriore o uguale alla data del 23 febbraio 2020, oppure che siano stati cancellati tra il 23 febbraio ed il 30 aprile 2020.

Hanno diritto all’indennità anche coloro che hanno presentato domanda di iscrizione ma il cui provvedimento sia in corso, se la decorrenza di iscrizione è anteriore o uguale al 23 febbraio 2020.

Possono presentare la domanda anche gli iscritti a Inarcassa titolari di pensione ai superstiti (di reversibilità o indiretta). Sono invece esclusi i titolari di pensione diretta (vecchiaia, anzianità, invalidità, inabilità).

Bonus 600 euro: requisiti

Per l’indennità relativa al mese di aprile, il professionista deve dichiarare il “reddito professionale”. E’ stato eliminato l’obbligo di dichiarare il “reddito complessivo” previsto per il bonus del mese di marzo.

Possono beneficiare dell’indennità di 600 euro:
a) Professionisti iscritti in data anteriore al 1° gennaio 2019 che:

  • nell’anno di imposta 2018 abbiano conseguito un reddito professionale non superiore a 35.000 euro la cui attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi emanati in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19;
  • nell’anno di imposta 2018 abbiano conseguito un reddito professionale compreso tra 35.000 euro e 50.000 euro e abbiano cessato o ridotto o sospeso la loro attività autonoma o libero-professionale in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Per cessazione dell’attività si intende la chiusura della partita IVA, nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 30 aprile 2020.

Per riduzione o sospensione dell’attività lavorativa si intende una comprovata riduzione di almeno il 33 per cento del reddito del primo trimestre 2020, rispetto al reddito del primo trimestre 2019. A tal fine il reddito è individuato secondo il principio di cassa come differenza tra ricavi e compensi percepiti e le spese sostenute nell’esercizio dell’attività.

b) Professionisti iscritti nel corso dell’anno 2019 ed entro il 23 febbraio 2020 che dichiarino di aver conseguito un reddito professionale non superiore a 50.000 euro la cui attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi emanati in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Bonus 600 euro: regime fiscale e incumulabilità

L’indennità non concorre alla formazione del reddito ai fini fiscali e non è cumulabile con analoga indennità erogata da altri enti previdenziali e con quanto previsto dal Decreto Ministeriale (articolo 1, comma 5).

E' invece cumulabile con le misure emanate da Inarcassa.

Bonus 600 euro: come fare domanda

Professionisti che hanno percepito l’indennità di marzo - Coloro che hanno ricevuto l’indennità del mese di marzo non devono inoltrare domanda. L’indennità del mese di aprile sarà liquidata automaticamente da Inarcassa.

Professionisti che non hanno percepito l’indennità di marzo ma vogliono richiederla per il mese di aprile - L’istanza può essere presentata ad un solo ente previdenziale. Gli associati devono presentare la domanda esclusivamente in via telematica tramite Inarcassa On Line, accedendo alla propria area riservata dall’ 8 giugno all’ 8 luglio 2020.

Il modulo su Inarcassa On Line sarà accessibile, dalle ore 14 dell'8 giugno, dal menu "domande e certificati" alla voce Domande (riquadro "Aiuti economici") e si chiama ‘Indennità una tantum liberi professionisti – art.44 DL 18/2020’. La compilazione è semplice e guidata, prevede l'autocertificazione dei requisiti previdenziali e reddituali e la comunicazione dell'IBAN.  Occorre allegare copia del documento d’identità in corso di validità e del codice fiscale (file in formato pdf/jpeg/png di grandezza inferiore a 2 MB).

Bonus 600 euro: liquidazione dell’indennità

Inarcassa procede alla verifica dei requisiti e provvede ad erogare l’indennità, rispettando strettamente il criterio cronologico di arrivo.

Bonus 600 euro: bonus di maggio

L’erogazione dei bonus per il mese di maggio sarà disciplinata da un nuovo e diverso Decreto attuativo Interministeriale.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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