CASA, 12 MILIONI DI EURO PER GLI ALLOGGI PUBBLICI
Oltre 12 milioni di euro per le politiche della casa in Emilia-Romagna. Sono state sbloccate le prime risorse destinate dal Governo alle Regioni per realizza...
Oltre 12 milioni di euro per le politiche della casa in
Emilia-Romagna. Sono state sbloccate le prime risorse destinate dal
Governo alle Regioni per realizzare interventi. Il decreto prevede
200 milioni di euro a cui, in un secondo tempo, si aggiungeranno
altri 350 milioni.
"Per l’Emilia-Romagna significa – ha commentato l’assessore regionale alla programmazione e sviluppo territoriale Gian Carlo Muzzarelli – completare con maggiore determinazione il piano di recupero di oltre 1.830 alloggi pubblici sfitti. È nelle nostre intenzioni aggiungere anche altri 2-300 interventi, portando ad oltre quota duemila la disponibilità di alloggi. L’intesa, frutto dell’impegno e della determinazione delle Regioni, ne riconosce il ruolo sul tema della casa e ripristina una corretta dialettica istituzionale tra Stato, Regioni ed Enti locali".
L’accordo prevede infatti che spetti alle Regioni, d’intesa con gli enti locali, il compito di elaborare i programmi di edilizia residenziale, nel rispetto degli indirizzi generali e dei finanziamenti fissati dallo Stato.
Con il programma straordinario di edilizia residenziale pubblica la Regione – in accordo con Comuni e Province – punta a recuperare gli alloggi pubblici inutilizzati, effettuando manutenzione straordinaria e adeguamento normativo. In questo modo si garantisce la rapida immissione nel circuito delle assegnazione di alloggi pubblici, minori costi e soprattutto il contenimento del consumo di nuovo territorio, recuperando un ingente capitale immobiliare che, lasciato a se stesso, subirebbe un processo di degrado.
Gli interventi sono localizzati nei comuni capoluoghi di provincia e in quelli ad essi limitrofi con oltre 10 mila abitanti e nei comuni ad elevata densità abitativa (v. tabella riassuntiva).
"Per l’Emilia-Romagna significa – ha commentato l’assessore regionale alla programmazione e sviluppo territoriale Gian Carlo Muzzarelli – completare con maggiore determinazione il piano di recupero di oltre 1.830 alloggi pubblici sfitti. È nelle nostre intenzioni aggiungere anche altri 2-300 interventi, portando ad oltre quota duemila la disponibilità di alloggi. L’intesa, frutto dell’impegno e della determinazione delle Regioni, ne riconosce il ruolo sul tema della casa e ripristina una corretta dialettica istituzionale tra Stato, Regioni ed Enti locali".
L’accordo prevede infatti che spetti alle Regioni, d’intesa con gli enti locali, il compito di elaborare i programmi di edilizia residenziale, nel rispetto degli indirizzi generali e dei finanziamenti fissati dallo Stato.
Con il programma straordinario di edilizia residenziale pubblica la Regione – in accordo con Comuni e Province – punta a recuperare gli alloggi pubblici inutilizzati, effettuando manutenzione straordinaria e adeguamento normativo. In questo modo si garantisce la rapida immissione nel circuito delle assegnazione di alloggi pubblici, minori costi e soprattutto il contenimento del consumo di nuovo territorio, recuperando un ingente capitale immobiliare che, lasciato a se stesso, subirebbe un processo di degrado.
Gli interventi sono localizzati nei comuni capoluoghi di provincia e in quelli ad essi limitrofi con oltre 10 mila abitanti e nei comuni ad elevata densità abitativa (v. tabella riassuntiva).
a cura di www.regione.emilia-romagna.it
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