CNPI: Arrivano le Linee guida con tutte le istruzioni per l’uso della mobilità elettrica
Guida del CNPI “Infrastruttura di ricarica di veicoli elettrici”, meglio conosciute come colonnine di ricarica che permettono di ricaricare auto, bici e moto
Quali sono gli adempimenti normativi e fiscali che un professionista deve rispettare per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici? Quali possono essere le opportunità che ne possono derivare da una sua installazione?
Arriva la guida predisposta dal Consiglio nazionale dei Periti industriali
A questi interrogativi - e non solo – vuole rispondere la nuova guida del Consiglio nazionale dei periti industriali “Infrastruttura di ricarica di veicoli elettrici”, meglio conosciute come colonnine di ricarica che permettono di ricaricare auto, bici e moto attraverso il collegamento con la rete.
Mobilità elettrica
Il principio guida da cui parte questo nuovo strumento informativo del Cnpi, è che la mobilità elettrica resta una delle maggiori sfide nel settore dei trasporti, ma per vincerla è necessario cambiare alcune abitudini iniziando dal ridurre il più possibile l’impatto dell’uomo sull’ambiente. Per farlo quindi oltre ai mezzi di trasporto elettrici, servono delle infrastrutture di ricarica: dispositivi, cioè, privati, semi-pubblici oppure completamente pubblici, che devono essere strutturati in maniera adeguata e coerente in un sistema complesso come quello urbano che permetta il loro utilizzo in maniera sistematica e pragmatica.
Le stazioni di ricarica per veicoli elettrici
Le stazioni di ricarica per veicoli elettrici, però, precisa la guida, sono infrastrutture solo apparentemente semplici dal punto di vista tecnologico. Perché devono rispondere a severi requisiti dal punto di vista della funzionalità, delle prestazioni operative, dell’affidabilità e della sicurezza. L’installazione del punto di ricarica quindi non può che essere affidata a un soggetto abilitato e iscritto a un albo, affinchè siano rispettate tutte le norme di sicurezza elettriche.
Proprio a partire da questi principi generali nasce l’idea del Consiglio nazionale di redigere queste linee guida. L’obiettivo infatti è proprio quello di fornire un primo contributo concreto a tutti quei professionisti chiamati a progettare, realizzare e tenere in manutenzione un’infrastruttura di ricarica per auto elettrica, offrendo loro, nello stesso tempo, un quadro il più possibile completo dal punto di vista normativo, fiscale e delle opportunità che ne possono derivare.
Le linea guida, quindi, passano in rassegna le misure tecniche, amministrative ed economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano correlate con la funzione di ricarica di veicoli a trazione elettrica. Proprio la molteplicità di ambiti interessati e la complessità delle conseguenti scelte progettuali rendono indispensabili competenze multidisciplinari e un’adeguata struttura organizzativa. La mobilità elettrica rappresenta ormai il futuro: “l’Italia”, dice il Consiglio nazionale dei periti industriali, “dovrà pertanto raccogliere la sfida e giocare un ruolo da protagonista. In tal senso i periti industriali mettono a disposizione competenza, professionalità e tutto il know-how nel campo della progettazione dell’impiantistica elettrica”.
Le linee guida
Le linee guida predisposte dal CNPI contengono i seguenti otto paragrafi:
- Il contesto legislativo
- Quadro normativo specifico
- Disciplina amministrativa dell’attività di progettazione, di installazione e di manutenzione di una infrastruttura di ricarica di veicoli elettrici
- Norme tecniche - Guide IEC e CEI
- Il Quadro regolatorio
- Quadro normativa fiscale
- Evoluzione dell’infrastruttura di ricarica di veicoli elettrici per una mobilità sostenibile
- Alcune considerazioni
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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