CON IL NUOVO PIANO DI AZIONE AMBIENTALE, 148 MILIONI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
“Stiamo realizzando un importante progetto di sviluppo sostenibile capace di essere sintesi tra economia, coesione sociale e tutela delle risorse naturali”. ...
“Stiamo realizzando un importante progetto di sviluppo sostenibile
capace di essere sintesi tra economia, coesione sociale e tutela
delle risorse naturali”. Con queste parole l’assessore regionale
all’Ambiente e allo sviluppo sostenibile Lino Zanichelli ha
presentato il Piano regionale di azione ambientale 2008-2010,
approvato ieri dall’Assemblea legislativa, che stanzia 148 milioni
700 mila euro, di cui 41 milioni e 700 mila solo della Regione.
Il Piano individua nella riduzione dei rifiuti e nella tutela della biodiversità i due filoni principali di intervento, ma prevede anche progetti “di area vasta”. Tra questi, il progetto speciale “Valle del fiume Po”, che destina 34 milioni di euro alla riqualificazione idraulica del grande fiume e al recupero ambientale dell’intera fascia fluviale, con interventi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Ferrara. E ancora, 15 milioni per il recupero ad uso irriguo delle acque reflue depurate lungo la costa emiliano-romagnola e per la riqualificazione del sistema delle zone umide e delle saline, e 6 milioni di euro per una serie di interventi nel Canale Emiliano-Romagnolo con un obiettivo di fondo: garantire adeguate risorse idriche alla Romagna.
“L’integrazione è la chiave del nuovo Piano ambientale che, in linea con le priorità fissate dall’Unione Europea, si muove all’interno della programmazione regionale e dei più importanti programmi comunitari per la riqualificazione industriale e del territorio - ha dichiarato Zanichelli - Questo consente l’attivazione di in una strategia a tutto campo che si intreccia con i piani e le azioni in tema di trasporti, energia, produzione e consumo sostenibili, difesa idraulica.”
Rifiuti: un´etichetta per sapere da dove vengono e un sistema per “catturare” la CO2
“Etichettare” i rifiuti, per sapere sempre da dove vengono e un sistema per catturare la CO2. Sono solo due dei progetti innovativi previsti dal Piano di azione ambientale 2008-2010 nel settore dei rifiuti e che potranno contare su uno stanziamento di 2 milioni di euro ciascuno. Nel primo caso l’obiettivo è quello di mettere a punto un sistema per poter ricostruire a ritroso l’intero percorso di un rifiuto dalla produzione allo smaltimento. Nel secondo caso invece l’obiettivo è realizzare sistemi efficaci per separare l’anidride carbonica prodotta dal ciclo dei rifiuti e immagazzinarla o utilizzarla a fini industriali, riducendo dunque l’inquinamento ambientale. La raccolta differenziata ha già raggiunto in Emilia-Romagna il 40%. Per fare ulteriori passi in avanti in questo settore considerato strategico il Piano stanzia altri 15 milioni di euro per finanziare attraverso bandi iniziative su tutto il territorio regionale volte alla riduzione dei rifiuti, potenziando soprattutto la raccolta differenziata, il riciclaggio, la raccolta porta a porta. Sono previsti invece 5 milioni di euro per un progetto che coinvolgerà diverse province per il recupero dei fanghi di depurazione delle acque reflue urbane e industriali.
Biodiversità: 10 milioni di euro per tutelarla L’inquinamento e l’antropizzazione mettono a rischio anche in Emilia-Romagna la sopravvivenza di numerose specie animali e vegetali. Per questo il Piano di azione ambientale stanzia 7 milioni di euro per sostenere la biodiversità e la tutela del patrimonio naturale. Altri 3 milioni di euro andranno invece a progetti per la valorizzazione dei due Parchi nazionali dell’Emilia-Romagna - quello delle Foreste Casentinesi e dell’Appennino Tosco-Emiliano - e per il Parco interregionale del Delta del Fiume Po.
Gli altri interventi previsti: lotta all’inquinamento atmosferico, ma anche bonifica dall’amianto
Ammonta a 15 milioni di euro, ma movimenterà risorse pari a 33 milioni, l’Accordo quadro tra Regione, Ministero dell’Ambiente e Comune di Bologna per migliorare la qualità dell’aria. L’intesa prevede interventi non solo nel capoluogo regionale (tra cui l’elettrificazione della Linea di autobus 14), ma anche in tutta l’Emilia-Romagna per promuovere la mobilità sostenibile e contenere i consumi energetici. Sono invece previsti 4 milioni di euro che verranno erogati attraverso bandi alle imprese per bonificare dall’amianto i siti industriali.
Per gli approfondimenti sul nuovo Piano regionale di azione ambientale, si rimanda al prossimo primo piano di Ermes Ambiente, che sarà on line mercoledì 10 dicembre.
Il Piano individua nella riduzione dei rifiuti e nella tutela della biodiversità i due filoni principali di intervento, ma prevede anche progetti “di area vasta”. Tra questi, il progetto speciale “Valle del fiume Po”, che destina 34 milioni di euro alla riqualificazione idraulica del grande fiume e al recupero ambientale dell’intera fascia fluviale, con interventi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Ferrara. E ancora, 15 milioni per il recupero ad uso irriguo delle acque reflue depurate lungo la costa emiliano-romagnola e per la riqualificazione del sistema delle zone umide e delle saline, e 6 milioni di euro per una serie di interventi nel Canale Emiliano-Romagnolo con un obiettivo di fondo: garantire adeguate risorse idriche alla Romagna.
“L’integrazione è la chiave del nuovo Piano ambientale che, in linea con le priorità fissate dall’Unione Europea, si muove all’interno della programmazione regionale e dei più importanti programmi comunitari per la riqualificazione industriale e del territorio - ha dichiarato Zanichelli - Questo consente l’attivazione di in una strategia a tutto campo che si intreccia con i piani e le azioni in tema di trasporti, energia, produzione e consumo sostenibili, difesa idraulica.”
Rifiuti: un´etichetta per sapere da dove vengono e un sistema per “catturare” la CO2
“Etichettare” i rifiuti, per sapere sempre da dove vengono e un sistema per catturare la CO2. Sono solo due dei progetti innovativi previsti dal Piano di azione ambientale 2008-2010 nel settore dei rifiuti e che potranno contare su uno stanziamento di 2 milioni di euro ciascuno. Nel primo caso l’obiettivo è quello di mettere a punto un sistema per poter ricostruire a ritroso l’intero percorso di un rifiuto dalla produzione allo smaltimento. Nel secondo caso invece l’obiettivo è realizzare sistemi efficaci per separare l’anidride carbonica prodotta dal ciclo dei rifiuti e immagazzinarla o utilizzarla a fini industriali, riducendo dunque l’inquinamento ambientale. La raccolta differenziata ha già raggiunto in Emilia-Romagna il 40%. Per fare ulteriori passi in avanti in questo settore considerato strategico il Piano stanzia altri 15 milioni di euro per finanziare attraverso bandi iniziative su tutto il territorio regionale volte alla riduzione dei rifiuti, potenziando soprattutto la raccolta differenziata, il riciclaggio, la raccolta porta a porta. Sono previsti invece 5 milioni di euro per un progetto che coinvolgerà diverse province per il recupero dei fanghi di depurazione delle acque reflue urbane e industriali.
Biodiversità: 10 milioni di euro per tutelarla L’inquinamento e l’antropizzazione mettono a rischio anche in Emilia-Romagna la sopravvivenza di numerose specie animali e vegetali. Per questo il Piano di azione ambientale stanzia 7 milioni di euro per sostenere la biodiversità e la tutela del patrimonio naturale. Altri 3 milioni di euro andranno invece a progetti per la valorizzazione dei due Parchi nazionali dell’Emilia-Romagna - quello delle Foreste Casentinesi e dell’Appennino Tosco-Emiliano - e per il Parco interregionale del Delta del Fiume Po.
Gli altri interventi previsti: lotta all’inquinamento atmosferico, ma anche bonifica dall’amianto
Ammonta a 15 milioni di euro, ma movimenterà risorse pari a 33 milioni, l’Accordo quadro tra Regione, Ministero dell’Ambiente e Comune di Bologna per migliorare la qualità dell’aria. L’intesa prevede interventi non solo nel capoluogo regionale (tra cui l’elettrificazione della Linea di autobus 14), ma anche in tutta l’Emilia-Romagna per promuovere la mobilità sostenibile e contenere i consumi energetici. Sono invece previsti 4 milioni di euro che verranno erogati attraverso bandi alle imprese per bonificare dall’amianto i siti industriali.
Per gli approfondimenti sul nuovo Piano regionale di azione ambientale, si rimanda al prossimo primo piano di Ermes Ambiente, che sarà on line mercoledì 10 dicembre.
a cura di www.regione.emilia-romagna.it
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