CONTEMPORANEA: Premio di Architettura per la Capitanata
Il premio di Architettura per la Capitanata nasce dalla collaborazione tra l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Foggia e la galleria di Architett...
Il premio di Architettura per la Capitanata nasce dalla
collaborazione tra l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di
Foggia e la galleria di Architettura con[fine], con il patrocinio
della Provincia di Foggia.
La galleria, insieme all’Ordine provinciale degli Architetti PPC sempre con il patrocinio della Provincia di Foggia, avevano già aderito alla edizione 2009 della giornata dedicata al Contemporaneo promossa da AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani), con una mostra sulle architetture di giovani architetti di Capitanata. Inoltre, sempre lo scorso anno, l’Ordine stesso aveva organizzato un evento pilota intitolato “Architettura in Città”, che si prefiggeva di monitorare l’attività dei propri iscritti sul territorio provinciale.
L’idea, proprio a partire dalla adesione alle giornate del Contemporaneo promosse da AMACI, è quella di sfruttare queste sinergie per istituire un premio sulla qualità delle realizzazioni di progetti di architettura sul territorio di Capitanata.
Il premio, per questa prima edizione, viene riconosciuto alle opere meritevoli di interesse realizzate negli ultimi dieci anni, con la prospettiva futura di farlo diventare biennale oppure annuale, in relazione alla quantità ed alla qualità dei progetti che saranno presentati.
“Quella dell’istituzione di un Premio di Architettura di Capitanata – come dichiara il Presidente del Consiglio dell’Ordine, arch. Augusto Marasco – si inserisce nel solco di una coerenza di attività prodotte dall’Ordine in questi ultimi anni. Attività che, nel loro svolgimento, hanno sempre posto con grande attenzione la qualità del progetto al centro delle trasformazioni del territorio, promuovendo tra gli iscritti iniziative e manifestazioni utili a sensibilizzare l’attenzione di tutti, enti, istituzioni, progettisti, imprenditori ed operatori culturali, in questa direzione.
Se è vero che la ricchezza di un territorio si misura a partire dalla qualità del paesaggio e dell’ambiente urbano, allora ben vengano stimoli come questi, indispensabili per un confronto elevato sulla qualità delle trasformazioni in atto.
La raccolta dei progetti, di tutti i progetti, diventa anche l’occasione per monitorare questa trasformazione, provando a costruire un archivio di riferimento da porre all’attenzione degli interessati ed in particolare delle giovani generazioni di progettisti che si avvicinano con sempre maggiori difficoltà all’esercizio della professione.”
“L’idea di questo Premio – segnalano anche Tiziana Di Sipio e Grazia Villani, giovani architetti impegnati nel coordinamento della galleria con[fine] - nasce dal bisogno profondo di conferire un ruolo all’architettura nel nostro territorio. Un territorio apparentemente di “confine” come quello della provincia di Foggia, al margine tra le sedi universitarie di Bari, Napoli-Aversa e Pescara, ma nello stesso tempo centrale rispetto alla geografia che lo rappresenta.
La provincia di Foggia soffre la mancanza di una Facoltà di Architettura, ovunque foriera di fermento culturale, di vivace dibattito architettonico e di produzione di qualità diffusa. Foggia, pertanto, si ritaglia un ruolo al “margine”, laddove per “margine” si intende qualcosa che si colloca lontano dal centro, che talvolta però, proprio per sua intrinseca forza, finisce per diventare luogo di nuove centralità.
E’ nostro dovere, di giovani progettisti che si affacciano alla realtà professionale, quello di rappresentare questa emergenza e lavorare concretamente affinchè il margine diventi realmente un nuovo centro”.
La galleria, insieme all’Ordine provinciale degli Architetti PPC sempre con il patrocinio della Provincia di Foggia, avevano già aderito alla edizione 2009 della giornata dedicata al Contemporaneo promossa da AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani), con una mostra sulle architetture di giovani architetti di Capitanata. Inoltre, sempre lo scorso anno, l’Ordine stesso aveva organizzato un evento pilota intitolato “Architettura in Città”, che si prefiggeva di monitorare l’attività dei propri iscritti sul territorio provinciale.
L’idea, proprio a partire dalla adesione alle giornate del Contemporaneo promosse da AMACI, è quella di sfruttare queste sinergie per istituire un premio sulla qualità delle realizzazioni di progetti di architettura sul territorio di Capitanata.
Il premio, per questa prima edizione, viene riconosciuto alle opere meritevoli di interesse realizzate negli ultimi dieci anni, con la prospettiva futura di farlo diventare biennale oppure annuale, in relazione alla quantità ed alla qualità dei progetti che saranno presentati.
“Quella dell’istituzione di un Premio di Architettura di Capitanata – come dichiara il Presidente del Consiglio dell’Ordine, arch. Augusto Marasco – si inserisce nel solco di una coerenza di attività prodotte dall’Ordine in questi ultimi anni. Attività che, nel loro svolgimento, hanno sempre posto con grande attenzione la qualità del progetto al centro delle trasformazioni del territorio, promuovendo tra gli iscritti iniziative e manifestazioni utili a sensibilizzare l’attenzione di tutti, enti, istituzioni, progettisti, imprenditori ed operatori culturali, in questa direzione.
Se è vero che la ricchezza di un territorio si misura a partire dalla qualità del paesaggio e dell’ambiente urbano, allora ben vengano stimoli come questi, indispensabili per un confronto elevato sulla qualità delle trasformazioni in atto.
La raccolta dei progetti, di tutti i progetti, diventa anche l’occasione per monitorare questa trasformazione, provando a costruire un archivio di riferimento da porre all’attenzione degli interessati ed in particolare delle giovani generazioni di progettisti che si avvicinano con sempre maggiori difficoltà all’esercizio della professione.”
“L’idea di questo Premio – segnalano anche Tiziana Di Sipio e Grazia Villani, giovani architetti impegnati nel coordinamento della galleria con[fine] - nasce dal bisogno profondo di conferire un ruolo all’architettura nel nostro territorio. Un territorio apparentemente di “confine” come quello della provincia di Foggia, al margine tra le sedi universitarie di Bari, Napoli-Aversa e Pescara, ma nello stesso tempo centrale rispetto alla geografia che lo rappresenta.
La provincia di Foggia soffre la mancanza di una Facoltà di Architettura, ovunque foriera di fermento culturale, di vivace dibattito architettonico e di produzione di qualità diffusa. Foggia, pertanto, si ritaglia un ruolo al “margine”, laddove per “margine” si intende qualcosa che si colloca lontano dal centro, che talvolta però, proprio per sua intrinseca forza, finisce per diventare luogo di nuove centralità.
E’ nostro dovere, di giovani progettisti che si affacciano alla realtà professionale, quello di rappresentare questa emergenza e lavorare concretamente affinchè il margine diventi realmente un nuovo centro”.
Comunicato stampa
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