Codice dei contratti: Audizione del Ministro Delrio 15 febbraio 2017

Si è svolta ieri presso le commissioni riunite di Camera e Senato l’audizione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio in riferiment...

16/02/2017

Si è svolta ieri presso le commissioni riunite di Camera e Senato l’audizione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio in riferimento alla bozza, in verità non ufficiale del 9 febbraio, del decreto correttivo del Codice degli appalti. Come è possibile accertarsi dal filmato l’intervento del Ministro Delrio è durato soltanto pochi minuti ed ha fatto seguito agli interventi di parecchi componenti delle due commissioni.

Tra i più pungenti l’intervento del senatore Stefano Esposito, uno dei relatori della legge delega n. 11/2016 propedeutica al decreto attuativo (d.lgs. n. 50/2016). “Non posso nascondere un profondo imbarazzo - ha affermato Esposito -. La bozza supera in molti punti le indicazioni della delega che rimettono in discussione la centralità del progetto e che ampliano la platea della amministrazioni che non avrebbero bisogno di qualificarsi, estendendola a Città metropolitane, Province e magari Motorizzazioni”. Probabilmente il senatore si riferisce alle novità introdotte nel decreto correttivo sull’appalto integrato, sull'ammorbidimento sulla percentuale del subappalto e sulla qualificazione delle stazioni appaltanti. “Forse abbiamo sbagliato a prevedere un correttivo a distanza di solo un anno - ha aggiunto - . Interveniamo mentre molti punti-chiave del codice, come l'albo dei commissari di gara o la qualificazione delle stazioni appaltanti, non sono ancora stati attuati. Ma se la bozza resta questa si rischia uno stravolgimento dell'impianto della riforma”.

Al termine degli interventi dei commissari, il Ministro Delrio ha risposto a tutte le osservazioni precisando che “Il testo che è circolato è una pre-bozza ma in qualche modo tiene già conto delle consultazioni formali e informali svolte dalla cabina di regia e delle audizioni svolte dal Parlamento”. Ha, anche, aggiunto che la bozza circolata sarà sicuramente superata dal testo che verrà pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio a seguito del Consiglio dei Ministri che dovrebbe riunirsi venerdì; arriverà, quindi, un documento ufficiale modificato rispetto a quello circolato nei giorni scorsi ed integrato dalle osservazioni che arriveranno dall'ANAC; Delrio ha, anche, aggiunto che detta bozza sarà messa in consultazione, anche se non ha precisato il tempo disponibile visto che, comunque, il correttivo dovrà avere la luce entro il 18 aprile 2017.

Il Ministro Delrio ha, anche, risposto alle osservazioni del senatore Esposito precisando che “Non stiamo rivoltando la filosofia del Codice degli appalti. Il Codice degli appalti rappresenta un salto di qualità” evidenziando che nel 2016 anche grazie al codice “c'è stato un aumento degli incarichi di progettazioni del 50%” precisando, pure che si sono ancora “alcuni aspetti su cui siamo in ritardo, anche se si sta cercando di rispettare le tempistiche”. In riferimento alle aperture sull'appalto integrato ha, poi, aggiunto che riguarda “solo le amministrazioni che al momento di entrata in vigore del codice avevano già un progetto approvato. Si tratta quindi di un'apertura per casi limitati e definita nel tempo”. Per ultimo, relativamente al subappalto, ha ricordato che il tetto del 30% anche alla categoria prevalente nasce da una sentenza della Corte Ue», che contesta i limiti ai subaffidamenti.

I Presidenti delle Commissioni Lavori Pubblici del Senato e Ambiente della Camera (Matteoli e Realacci) invieranno entro la prossima settimana al MIT una lettera in cui si darà conto di quanto emerso dal dibattito parlamentare, proposte e suggerimenti, da inserire nel Decreto correttivo del Codice Appalti.

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