Codice dei contratti: Il giallo del decreto correttivo non ancora pubblicato

Agatha Christie non avrebbe potuto scrivere di meglio perché il decreto correttivo è ormai diventato un giallo per il fatto stesso che il testo approvato dal...

04/05/2017

Agatha Christie non avrebbe potuto scrivere di meglio perché il decreto correttivo è ormai diventato un giallo per il fatto stesso che il testo approvato dal Consiglio dei Ministri da 20 giorni e firmato dal Presidente della Repubblica da 15 giorni non approda ancora alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione e non se ne conoscono le motivazioni ufficiali.

Gli organi di stampa, anche specializzati, non scrivono più nulla perché attendono la pubblicazione del testo sulla Gazzetta Ufficiale anche per capire se ci sono differenze con il testo che è uscito dal Consiglio dei Ministri del giorno 13 aprile (ma potrebbero essercene dopo un’approvazone?) e come in un buon giallo ogni lettore può fare le proprie ipotesi.

C’è chi, ancora oggi, pensa che possa trattarsi di tempi fisiologici al Poligrafico dello Stato.

C’è chi pensa che il ritardo potrebbe essere dovuto ad un lavoro di revisione del testo per evitare una nuova maxi-errata corrige come quella resasi necessaria successivamente alla pubblicazione del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

C’è chi pensa che il ritardo sia legato alla necessità di trovare una soluzione, ancor prima della pubblicazione del correttivo in Gazzetta, ai mal di pancia successivi alla cancellazione del comma 2 dell’articolo 211 relativo alla misura che dava all'ANAC il potere di intimare alle Pubbliche Amministrazioni la rimozione in autotutela degli atti illegittimi.

In ogni caso quello che più disturba è la mancanza di comunicazioni ufficiali da parte del Ministero competente che spieghino il motivo di un ritardo di pubblicazione in Gazzetta che sembra eccessivo e dovrebbe essere imbarazzante per coloro che ne hanno la responsabilità.

Come in un buon giallo di Agatha Christie speriamo di scoprire il colpevole. In questo momento le uniche cose che possiamo affermare, senza ombra di dubbio, riguardano i record che, ormai sta battendo il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50:

  • avviso di rettifica di ben 8 pagine in cui erano inserite circa 170 correzioni (su un testo composto da 220 articoli) che modificano circa 100 articoli pari al 44% dell'articolato;
  • decreto correttivo composto da 131 articoli in cui sono riportate circa 400 modifiche a circa 130 articoli del Codice;
  • ritardo, ormai, imbarazzante relativamente alla pubblicazione del decreto correttivo sulla Gazzetta ufficiale.

Da oggi conteremo i giorni passati dall’approvazione del decreto correttivo da parte del Consiglio dei Ministri; oggi ne sono trascorsi già 21, un bel primato.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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