Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR): pubblicate le linee guida

Il Dipartimento dell'Energia del Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato le "Linee guida per l'applicazione del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 5 settembre 2011 - Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR)". Il documento ha lo scopo di semplificare i metodi di calcolo delle grandezze rilevanti ai fini del riconoscimento di unità di cogenerazione ad alto rendimento e dell'accesso al meccanismo dei Certificati Bianchi ai sensi del DM 5 settembre 2011.

In particolare, il concetto di Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) è stato definito in Italia dal D.Lgs. n. 20/2007 che ha recepito la direttiva 2004/8/CE, legandolo ad un indice energetico: il Primary Energy Saving (PES). Il DM 05/09/2011 ha definito il nuovo regime di sostegno per la cogenerazione ad alto rendimento (leggi news).

Le Linee Guida hanno rilevato che l'algoritmo per il calcolo del PES non ha particolari difficoltà, ma i termini da inserire nella formula sono subordinati ad una serie di criteri, contenuti nel concetto di "rendimento globale" dell'unità, mirati sia a definire i confini fisici del sistema di cogenerazione sia, soprattutto, a distinguere, nell'ambito della stessa unità, la potenza cogenerata CHP (Combined Heat and Power) dalla eventuale potenza non cogenerata (non - CHP non Combined Heat and Power). Tale posizione, che in sintesi demanda al calore utile il dimensionamento dell'unità di cogenerazione, pur se concettualmente semplice e condivisibile, implica una serie di accorgimenti nella realtà impiantistica.

Al fine, dunque, di rendere di più facile comprensione l'applicazione della direttiva, le linee guida si pongono l'obiettivo di fornire indicazioni e dare delle regole generali illustrando i possibili casi che possono presentarsi, pur dando per scontata l'impossibilità di coprire la totalità delle singole fattispecie.
I criteri di calcolo delle grandezze che intervengono nella definizione di CAR sono sviluppati nella prima parte del documento ponendo l'accento sulla definizione di unità reale ed unità virtuale, che costituisce l'elemento portante delle nuove regole e che si è ritenuto pertanto di porre in particolare evidenza.

Nella seconda parte sono, infine, definiti i necessari approfondimenti quali: la definizione puntuale delle possibili configurazioni di unità, l'individuazione dei limiti di batteria e, di conseguenza, la scelta dei parametri da assumere per procedere nel calcolo delle grandezze.