Compartimentazione antincendio, dall'Inail un volume di approfondimento

Dall'INAIL un volume tecnico che analizza la misura S.3 del Codice di prevenzione incendi

di Redazione tecnica - 09/03/2021

Arriva direttamente dall'INAIL un nuovo volume tecnico realizzato in collaborazione con la Sapienza Università di Roma, i Vigili del Fuoco e il Consiglio nazionale degli ingegneri, sulla compartimentazione antincendio in cui si analizza la misura S.3 del Codice di Prevenzione Incendi.

La Compartimentazione antincendio

Il volume tecnico di approfondimento entra nel dettaglio della compartimentazione antincendio utilizzando la metodologia del caso studio, normalmente adottata nel campo della ricerca empirica come tecnica che ha la funzione di approfondimento di una questione, favorendo l’apprendimento dei metodi e degli strumenti offerti dal Codice di Prevenzione Incendi, illustrandone l’applicazione pratica in contesti reali.

Questa nuova pubblicazione si inserisce nella collana di focus tematici che illustrano e spiegano le caratteristiche principali e le modalità applicative del Codice di prevenzione incendi. Entrato in vigore nel 2015, e modificato in alcuni punti nello scorso biennio, il Codice si presenta come un testo normativo organico, in linea con il progresso tecnologico e gli standard internazionali di protezione e prevenzione. Obiettivo del Codice è quello di offrire aggiornamenti a tecnici e progettisti, senza effettuare rotture nette con il passato e privilegiando l’approccio prestazionale, proponendo un insieme di soluzioni progettuali sia conformi che alternative.

La compartimentazione fra le misure di strategia antincendio. In particolare, la sezione S individua e analizza le strategie antincendio, in cui rientra la compartimentazione. Dopo aver premesso che la finalità di questa misura è la limitazione della propagazione dell’incendio e dei suoi effetti verso altre attività o all’interno della stessa attività, si spiega che essa viene realizzata in modalità diverse: con compartimenti antincendio, ubicati all’interno della stessa opera da costruzione, oppure interponendo distanze di separazione tra opere da costruzione o altri bersagli combustibili, anche ubicati in spazio a cielo libero. La trattazione descrive i livelli di prestazione, le caratteristiche generali, la progettazione e realizzazione dei singoli compartimenti. Illustra la distanza di separazione utile a limitare gli effetti dell’incendio e i metodi per determinarla.

Casi studio di analisi: stabilimenti, uffici, depositi

Come per le altre precedenti pubblicazioni su queste misure, anche nel volume dedicato alla compartimentazione sono esaminati esempi di progettazione di alcune attività. Nei singoli casi studio (fra cui stabilimenti di produzione di plastica, impianti di lavorazione di olii vegetali, edifici storici utilizzati per attività d’ufficio, costruzioni multipiano, magazzini e depositi), viene contestualizzata l’attività descritta, sono forniti i riferimenti normativi, e presentate le diverse soluzioni antincendio possibili.

La struttura del nuovo Volume tecnico

Entrando nel dettaglio, il nuovo volume sulla prevenzione incendi è strutturato nei seguenti capitoli:

  1. Obiettivi
  2. Introduzione
  3. Le soluzioni fornite dal Codice - la misura antincendio S.3
    • Premessa
    • Livelli di prestazione
    • Criteri di attribuzione dei livelli di prestazione
    • Soluzioni progettuali
    • Caratteristiche generali
    • Progettazione dei compartimenti antincendio
    • Realizzazione dei compartimenti antincendio
    • Distanza di separazione per limitare la propagazione dell’incendio
    • Ubicazione
    • Comunicazioni tra attività
    • Metodi per la determinazione della distanza di separazione
    • Riferimenti
    • La compartimentazione nelle nuove RTV
  4. La misura antincendio compartimentazione
  5. La continuità della compartimentazione

Sono poi riportati i seguenti casi di studio:

  • Caso studio 1: valutazione irraggiamento termico verso un bersaglio esterno all’edificio sorgente
  • Caso studio 2: stabilimento per attività di produzione e stoccaggio di materiale plastico
  • Caso studio 3: stabilimento per attività di lavorazione e stoccaggio di olii vegetali
  • Caso studio 4: edificio storico adibito ad ufficio
  • Caso studio 5: edificio pluripiano adibito ad ufficio
  • Caso studio 6: compartimentazione di un fienile soluzione con tecnologia innovativa
  • Caso studio 7: magazzino automatico e annesso corpo servizi
  • Caso studio 8: edificio storico adibito ad uffici facenti capo a diversa titolarità
  • Caso studio 9: deposito logistico e smistamento merci

Per ognuno dei casi studio si riporta:

  • Descrizione
  • Dati salienti e attribuzione dei livelli di prestazione
  • Contestualizzazione dell’attività in relazione alla prevenzione incendi
  • Riferimenti normativi
  • Obiettivi dello studio
  • Inquadramento del progetto antincendio in riferimento alla misura S.3
  • Considerazioni a commento

In allegato il volume completo.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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