Concorso di idee per la copertura dell'Anfiteatro Romano "Arena di Verona": chi può partecipare?
Poche settimane fa un bando del Comune di Verona ha attirato la mia attenzione. Mi riferisco al Concorso internazionale di idee per la copertura dell'Anfitea...
Poche settimane fa un bando del Comune di Verona ha attirato la mia attenzione. Mi riferisco al Concorso internazionale di idee per la copertura dell'Anfiteatro Romano "Arena di Verona" (leggi news).
In particolare, il bando è finalizzato all’acquisizione di una proposta per la copertura dell’anfiteatro che possa migliorare la fruibilità dello stesso per le attività di spettacolo, oggi fortemente condizionate in caso di maltempo. Che tradotto vuol dire prevedere la copertura di un monumento del I secolo dopo Cristo in modo da poter far entrare più danaro nelle casse del Comune e, perché no, della Città grazie all'indotto generato dagli spettacoli. Tutti contenti quindi, o no?
Personalmente ho inviato una richiesta di chiarimento all'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Verona, chiedendo di conoscere la loro posizione ufficiale che ero certo non potesse mancare.
Ha risposto alla mia richiesta il Presidente degli Architetti di Verona, arch. Arnaldo Toffali, che mi ha confermato l'imbarazzo del suo Ordine nel valutare nel merito il Concorso internazionale e ammettendo che la discordanza di opinione sull'opportunità o meno di approvare il bando o, meglio, sulla possibilità di "coprire l'Arena di Verona", ha condotto l'Ordine verso una analisi di tipo formale del bando con la quale è stato coinvolto anche il Consiglio Nazionale degli Architetti.
Nessun parere, dunque, né dall'Ordine provinciale né da quello nazionale, sulla possibile idea di coprire un monumento storico e di importanza planetaria come l'Arena di Verona ma solo osservazioni sul bando ed, in particolare, sulle problematiche relative alle competenze professionali di chi potrà inviare proposte progettuali al Comune.
Secondo la tesi dell'Ordine degli Architetti di Verona, avvallata dal parere del Consiglio Nazionale, "è del tutto evidente che in un simile contesto, qualsivoglia richiesta di tipo progettuale, anche di livello pari ad uno studio di fattibilità, debba comunque prevedere la titolarità di un architetto". L'art. 5 del bando prevedeva, invece, la partecipazione di architetti e ingegneri, anche in raggruppamenti comprendenti consulenti e specialisti.
Alla tesi degli Architetti ha prontamente risposto il Responsabile Unico del Procedimento, nonché dirigente della Direzione Edilizia Monumentale del Comune, Ing. Sergio Menon, il quale ha rimandato al mittente l'interpretazione di "esclusiva competenza degli architetti" per le materie oggetto di un concorso di idee. Secondo, il RUP del bando, non trattandosi di progettazione (preliminare, definitiva o esecutiva) per la quale si concorda sull'applicazione dell'art. 52 del R.D. n. 2537/1925, ma solo di una semplice "ideazione progettuale", lo stesso è stato volutamente aperto anche agli ingegneri. Nel caso la procedura dovesse condurre all'individuazione di proposte meritevoli di attenzione, le eventuali successive procedure di progettazione sarebbero comunque affidate nel rispetto della normativa vigente.
Il bando riapre, quindi, il problema delle competenze professionali di architetti e ingegneri, recentemente affrontate dai tribunali amministrativi regionali di Sicilia (sentenza n. 2519/2015) e Emilia Romagna (sentenza n. 36/2016).
Sull’opportunità di coprire l’Arena di Verona, ho aperto una discussione su Facebook invitando i miei tanti amici architetti a lasciare un loro commento. Anche qui, in effetti, i pareri sono stati discordanti tra chi ritiene che un “monumento” come quello in questione debba conservare nel tempo le sue caratteristiche e chi, di contro, pensa che una seria riflessione su una possibile copertura possa non solo valorizzare la struttura storica lasciandola ben riconoscibile ma darle anche la possibilità di auto mantenersi con il suo utilizzo commerciale.
Voi che ne pensate?è corretto pensare di coprire l'Arena
di Verona per scopi di natura commerciale?
Lascia un commento, il dibattito è sempre fonte inesauribile di
crescita.
Da parte mia, vi terrò informati su eventuali sviluppi.
A cura di Ing. Gianluca Oreto
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