Coronavirus Covid-19: Decreto-legge con misure per attività giudiziarie e potenziamento SSN
Ecco il decreto legge con le misure urgenti in materia di amministrazione della giustizia e di di potenziamento del Servizio sanitario nazionale (SSN)
Il Consiglio dei Ministri n. 35 del 7 marzo 2020, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure straordinarie ed urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria e per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale.
Coronavirus Covid-19: le misure in materia di amministrazione della giustizia
Le norme in materia di amministrazione della giustizia mirano ad assicurarne continuità ed efficienza, fermo quanto già previsto dal decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, e dai relativi decreti attuativi, dalle indicazioni igienico-sanitarie fornite dal Ministero della salute anche d’intesa con le Regioni, dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero della giustizia.
Il decreto, tra l’altro, prevede che, fino al 31 maggio 2020, i
capi degli uffici giudiziari o, in alternativa, i presidenti
titolari di sezione del Consiglio di Stato, il presidente del
Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana e i
presidenti dei tribunali amministrativi regionali e delle relative
sezioni staccate, sentiti l’autorità sanitaria regionale e il
Consiglio dell’Ordine degli avvocati, adottano le misure
organizzative, anche relative alla trattazione degli affari
giudiziari, necessarie a consentire il rispetto delle indicazioni
igienico-sanitarie adottate con i provvedimenti normativi e
attuativi di contrasto alla diffusione del COVID-19, al fine di
evitare assembramenti all’interno dell’ufficio giudiziario e
contatti ravvicinati tra le persone.
Sono previste, inoltre, specifiche norme per i procedimenti dinanzi
alla Corte dei conti e per quelli dinanzi alle commissioni
tributarie.
In considerazione della necessità di riorganizzare le attività, il
decreto prevede, dalla data di entrata in vigore, l’applicazione
per 15 giorni del regime di sospensione feriale.
Coronavirus Covid-19: le misure in materia di potenziamento del Servizio sanitario nazionale (SSN)
Per quanto riguarda le norme in materia di potenziamento del
Servizio sanitario nazionale (SSN), l’obiettivo è quello di
rafforzare la rete di assistenza territoriale e le funzioni del
Ministero della salute, attraverso l’incremento delle risorse umane
e strumentali.
Si prevedono, pertanto: l’assunzione di medici specializzandi,
secondo le norme specificate nel decreto stesso, da destinare allo
svolgimento di specifiche funzioni; il conferimento straordinario
di incarichi di lavoro autonomo a personale sanitario in
quiescenza; la rideterminazione dei piani di fabbisogno del
personale delle aziende e degli enti dell’SSN; l’incremento delle
ore della specialistica ambulatoriale.
Inoltre, si interviene in materia di:
- potenziamento dell’Istituto superiore di sanità;
- potenziamento delle reti di assistenza territoriale;
- istituzione di aree sanitarie temporanee;
- assistenza a persone e alunni con disabilità;
- disposizioni per garantire l’utilizzo di dispositivi medici per ossigenoterapia;
- misure di semplificazione per l’acquisto di dispositivi medici.
In allegato lo schema di decreto-legge recante “Misure straordinarie ed urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria”.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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