Costruzioni: Ad aprile migliora l'indice ISTAT di fiducia delle imprese
Ad aprile 2018 si stima che l’indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisca passando da 117,5 a 117,1; anche per l’indice composito del clima di fid...
Ad aprile 2018 si stima che l’indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisca passando da 117,5 a 117,1; anche per l’indice composito del clima di fiducia delle imprese si stima una flessione da 105,9 a 105,1.
Il lieve calo del clima di fiducia dei consumatori è essenzialmente dovuto all’evoluzione negativa della componente personale e di quella corrente (da 109,3 a 108,0 e da 115,1 a 114,0 rispettivamente); invece, il clima economico e quello futuro mantengono una dinamica con intonazione lievemente positiva rispetto allo scorso mese (da 141,9 a 142,6 e da 121,1 a 121,3).
Passando ad analizzare le componenti dei climi di fiducia si segnala che nel settore delle costruzioni, si registra un miglioramento sia del clima di fiducia che delle attese sull’occupazione mentre un peggioramento per i giudizi su ordini e/o piani di costruzione.
A livello di comparto, il clima migliora in tutte e due delle tre disaggregazioni rilevate: nella costruzione di edifici aumenta da 118,8 a 126,8, nell’ingegneria civile diminuisce da 118,9 a 116,6 e nei lavori di costruzione specializzati aumenta da 143,1 a 144,1
Guardando alle componenti dei climi di fiducia, si segnala un diffuso miglioramento delle attese sull’occupazione il cui saldo torna positivo nella costruzione degli edifici, nell’ingegneria civile e nei lavori di costruzione specializzati; invece, i giudizi sugli ordini non emergono in miglioramento in nessuna delle tre componenti.
Per quanto riguarda i servizi in genere, l’evoluzione negativa dell’indice di fiducia riflette un peggioramento dei giudizi sia sugli ordini sia sull’andamento degli affari. Invece, le attese sugli ordini sono in miglioramento. Il deterioramento della fiducia nel commercio al dettaglio è principalmente trainato dalla grande distribuzione dove si stima una forte contrazione dei giudizi sulle vendite in presenza di aspettative che si ridimensionano solo parzialmente.
Secondo le consuete domande trimestrali sulla capacità produttiva e sugli ostacoli all’attività rivolte alle imprese del settore manifatturiero, nel primo trimestre del 2018 si stima una contenuta riduzione del grado di utilizzo degli impianti la cui stima decresce da 78,5% del trimestre precedente a 77,9%. La quota di operatori che segnala la presenza di ostacoli all’attività produttiva rimane sostanzialmente stabile (da 21,5% al 22%). Tra questi, scende la quota di imprese che segnala come ostacolo all’attività l’insufficienza della domanda e i vincoli finanziari.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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