Covid-19: Le Regioni nelle aree bianca, gialla, arancione e rossa

La nuova distribuzione delle Regioni dall’8 marzo 2021: 1 in area bianca, 6 in area gialla, 11 in area arancione e 3 in area rossa

di Redazione tecnica - 06/03/2021

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia riportate nel Report n. 42 ha firmato ieri due nuove Ordinanze volte a contenere la diffusione dell'epidemia da nuovo coronavirus.

Segnaliamo che nel Report settimanale n. 42 della Cabina di regia relativo al monitoraggio con i dati che si riferiscono alla settimana 22/2/2021-28/2/2021, aggiornati al 3/3/2021, l’indice Rt nazionale si incrementa rispetto alla settimana precedente, supera la soglia dell’unità ed assume il valore Rt=1,06

Rt Italia 5 marzo 2021

Le nuove Ordinanze del Ministero della Salute

Le nuove ordinnze sono state pubblicate sulla Gazzetta ufficiale n. 56 di oggi 6 marzo 2021 ed entreranno in vigore lunedì 8 marzo 2021 e sono quelle, qui di seguito, riportate:

  • la prima Ordinanza dispone il passaggio in zona rossa per la Regione Campania;
  • la seconda Ordinanza dispone il passaggio in zona arancione per le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto e la proroga della zona arancione per l'Emilia Romagna.

I provvedimenti fanno salve eventuali misure più restrittive già adottate sui territori.

Ripartizione delle Regioni e delle province autonome nelle quattro aree

Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle diverse aree in base ai livelli di rischio a partire dall'8 marzo 2021 è la seguente:

  • area bianca: Sardegna
  • area gialla: Calabria, Lazio, Liguria, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta
  • area arancione: Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento
  • area rossa: Basilicata, Campania, Molise.

Scadenza  Ordinanze regionali

Qui si seguito le scadenze per le Ordinanze relative alle varie regioni:

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A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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