Cresce l'ingegneria italiana nel mondo: 11 società nella Top 225
In un mercato nazionale sempre più alla ricerca di identità, non può che essere coerente la classifica stilata da ENR (Engineering News-Record) che vede una ...
In un mercato nazionale sempre più alla ricerca di identità, non può che essere coerente la classifica stilata da ENR (Engineering News-Record) che vede una crescente componente italiana tra le società di ingegnerie più quotate a livello mondiale.
Come rilevato dall'OICE (l'Associazione aderente a Confindustria che in Italia rappresenta le società di ingegneria e architettura) la lettura delle classifiche ENR che vede nella Top 225 undici società italiane.
La prima italiana figura al 24° posto ed è la Maire Tecnimont con un fatturato prodotto all’estero di 831 milioni (il 94% del suo totale). Seguono:
- al 71° posto Italconsult con 124 milioni (96% del fatturato complessivo),
- all’83° posto la Proger con 106 milioni (75% del totale della produzione),
- al 136° posto la new entry IRD Engineering con 32,8 milioni (99% fatturato complessivo),
- al 137° posto Geodata Engineering con 32,6 milioni (91% del totale),
- al 141° NET Engineering International con 30 milioni (65% del totale),
- al 147° Italferr con 27, 6 milioni (12% del totale),
- al 167° posto 3TI Progetti con 20 milioni (76% del totale),
- al 170° DBA Group con 19 milioni (31% del fatturato complessivo),
- al 210° posto Studio Pietrangeli con 10,5 milioni (99% del totale),
- al 214° posto Spea Engineering con 10 milioni (11% del totale).
Le 11 società italiane migliorano tutte la loro posizione nel ranking rispetto all’anno passato. Il più grande salto è fatto dalla Italferr che scala quasi trenta posizioni. Tre sono le new entry ‐ IRD, Studio Pietrangeli e Spea. Tutte le società, basate a Roma, Milano, in Veneto e in Piemonte, realizzano il loro fatturato principalmente nel settore dei trasporti. Delle società non italiane che hanno filiali nel nostro Paese e sono associate OICE, si segnalano in particolare Jacobs al 3° posto, Technip FMC al 22° posto, Systra al 34° posto, Artelia al 64° posto. Le prime due con una netta prevalenza del settore industry e petroleum, Systra dei trasporti, Artelia con una presenza settoriale più diversificata.
Per il presidente OICE, Gabriele Scicolone, "questi lusinghieri risultati, che vedono una indubbia crescita delle società OICE, per alcuni sono a mio avviso il frutto indiretto anche dei positivi risultati registrati in quest'ultimo anno nel mercato nazionale: si è forti all'estero anche partendo da una situazione domestica favorevole che consente di investire nella penetrazione dei mercati stranieri. Abbiamo anche il convincimento che l'impegno della nostra Associazione sul fronte dell'internazionalizzazione abbia aiutato i nostri associati ad individuare le migliori opportunità per espandere il loro business in settori strategici che porteranno senz'altro ottimi risultati in futuro".
Per Roberto Carpaneto, vice presidente OICE per l'internazionalizzazione, "la classifica ENR, che per noi è un importante riferimento e orientamento della nostra programmazione e delle attività che proponiamo, conferma la rilevanza e la crescita di alcune regioni geografiche sulle quali stiamo indirizzando le nostre attività associative, anche come precursori della filiera delle costruzioni. Le buone perfomance delle nostre società in particolare nell'area Medio Oriente/Asia, sono perfettamente in linea con gli sforzi promozionali e formativi che OICE sta portando avanti in questi ultimi mesi. Di questo non possiamo che esserne fieri".
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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