DALL'1 OTTOBRE TORNA L'IVA AL 10%
Sembra che la legge di conversione del decreto-legge n. 223/2006, già da ieri al Senato per la necessaria approvazione prima di passare alla Camera contiene ...
Sembra che la legge di conversione del decreto-legge n. 223/2006,
già da ieri al Senato per la necessaria approvazione prima di
passare alla Camera contiene un emendamento che se approvato
riporterà l'IVA sulle ristrutturazioni edilizie al 10%.
Per l'Iva sugli interventi di manutenzione straordinaria, quindi, dal 1° ottobre 2006 al 31 dicembre 2006 si dovrebbe ritornare al regime del 10% ma tale riduzione potrebbe essere confermata per altri tre anni dalla Finanziaria 2007.
Ricordiamo che nell'articolo 35, comma 19 decreto legge n. 223/2006 sulle liberalizzazioni aveva stabilito che la detrazione Irpef 41% per le ristrutturazioni edilizie è subordinata alla condizione che, per le spese sostenute a decorrere dalla entrata in vigore del decreto, nella fattura emessa dal soggetto che esegue l'intervento sia esposto separatamente il costo della manodopera.
Nella legge di conversione dovrebbe anche essere confermate:
Per anni l'aliquota per questa tipologia di interventi di recupero era stata abbassata dal livello ordinario del 20% a quello "agevolato" del 10% e, corrispondentemente alle spese sostenute dai privati per la realizzazione degli interventi, era stata concessa la detraibilità Irpef lorda (prima per il 41% e poi per il 36% dell`importo di tali spese).
Dopo la legge Finanziaria 2006 l’aliquota IVA era stata riassestata a quella ordinaria del 20% con una detrazione Irpef al 41%.
Se la conversione in legge del decre-legge n. 223/2006 confermerà gli emendamenti presentati, il regime relativo agli interventi di manutenzione ordinaria sarebbe così definito:
IVA al 10%;
Detraibilità IRPEF 41% sino ad un massimo di 48.000 euro.
Per l'Iva sugli interventi di manutenzione straordinaria, quindi, dal 1° ottobre 2006 al 31 dicembre 2006 si dovrebbe ritornare al regime del 10% ma tale riduzione potrebbe essere confermata per altri tre anni dalla Finanziaria 2007.
Ricordiamo che nell'articolo 35, comma 19 decreto legge n. 223/2006 sulle liberalizzazioni aveva stabilito che la detrazione Irpef 41% per le ristrutturazioni edilizie è subordinata alla condizione che, per le spese sostenute a decorrere dalla entrata in vigore del decreto, nella fattura emessa dal soggetto che esegue l'intervento sia esposto separatamente il costo della manodopera.
Nella legge di conversione dovrebbe anche essere confermate:
- la detrazione del 41% con un tetto massimo di 48.000 euro;
- la possibilità di detrarre dal 1° gennaio 2007 fiscalmente fino a 1.000 euro le spese di intermediazioni immobiliari regolarmente denunciate.
Per anni l'aliquota per questa tipologia di interventi di recupero era stata abbassata dal livello ordinario del 20% a quello "agevolato" del 10% e, corrispondentemente alle spese sostenute dai privati per la realizzazione degli interventi, era stata concessa la detraibilità Irpef lorda (prima per il 41% e poi per il 36% dell`importo di tali spese).
Dopo la legge Finanziaria 2006 l’aliquota IVA era stata riassestata a quella ordinaria del 20% con una detrazione Irpef al 41%.
Se la conversione in legge del decre-legge n. 223/2006 confermerà gli emendamenti presentati, il regime relativo agli interventi di manutenzione ordinaria sarebbe così definito:
IVA al 10%;
Detraibilità IRPEF 41% sino ad un massimo di 48.000 euro.
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Decreto-legge 223 .rtfLink Correlati
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