Dall'1 gennaio 2013 al via la numerazione progressiva delle fatture
A partire dall'1 gennaio 2013 la fattura deve contenere un numero progressivo che la identifichi in modo univoco. A ricordarlo è l'Agenzia delle Entrate con ...
A partire dall'1 gennaio 2013 la fattura deve contenere un numero
progressivo che la identifichi in modo univoco. A ricordarlo è
l'Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 1/E del 10 gennaio
2013 che ha fornito dei chiarimenti alla luce delle modifiche
apportate al D.P.R. n. 633/1972 dalla legge n. 228/2012 (Legge di
stabilità 2013).
In particolare, l'articolo 1, comma 325, lettera d), della legge 24 dicembre 2012, n. 228 ha modificato l'articolo 21, comma 2, lettera b), del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 che, nella sua nuova formulazione non prevede più la numerazione in ordine progressivo per anno solare.
La modifica apportata dalla Legge di stabilità 2013 si è resa necessaria al fine di recepire nell'ordinamento nazionale la nuova disciplina comunitaria in materia di fatturazione recata dalla direttiva 2006/112/CE del Consiglio del 28 novembre 2006, come modificata dalla direttiva 2010/45/UE del Consiglio del 13 luglio 2010. La Commissione europea aveva, infatti, rilevato che la normativa italiana, imponendo ai soggetti passivi di ricominciare ogni anno una nuova serie di numeri sequenziali, introduceva un ulteriore adempimento a carico dei soggetti passivi non richiesto dall'articolo 226 della citata direttiva.
Dunque, risulta essere compatibile con l'identificazione univoca prevista dalla formulazione attuale della norma qualsiasi tipologia di numerazione progressiva che garantisca l'identificazione univoca della fattura, se del caso, anche mediante riferimento alla data della fattura stessa.
Alla luce della modifica apportata. a decorrere dall'1 gennaio 2013, può essere adottata una numerazione progressiva che, partendo dal numero 1, prosegua ininterrottamente per tutti gli anni solari di attività del contribuente, fino alla cessazione dell'attività stessa. Questa tipologia di numerazione progressiva è, di per sé, idonea ad identificare in modo univoco la fattura, in considerazione della irripetibilità del numero di volta in volta attribuito al documento fiscale.
Inoltre, la numerazione progressiva dall'1 gennaio 2013 può anche iniziare dal numero successivo a quello dell'ultima fattura emessa nel 2012. Anche in tal caso la tipologia di numerazione progressiva adottata consente l'identificazione in modo univoco della fattura, ancorché la numerazione non inizi da 1.
Qualora risulti più agevole, il contribuente può, comunque, continuare ad adottare il sistema di numerazione progressiva per anno solare, in quanto l'identificazione univoca della fattura è, anche in tal caso, comunque garantita dalla contestuale presenza nel documento della data che, in base alla lettera a) del citato articolo 21, costituisce un elemento obbligatorio della fattura.
In particolare, l'articolo 1, comma 325, lettera d), della legge 24 dicembre 2012, n. 228 ha modificato l'articolo 21, comma 2, lettera b), del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 che, nella sua nuova formulazione non prevede più la numerazione in ordine progressivo per anno solare.
La modifica apportata dalla Legge di stabilità 2013 si è resa necessaria al fine di recepire nell'ordinamento nazionale la nuova disciplina comunitaria in materia di fatturazione recata dalla direttiva 2006/112/CE del Consiglio del 28 novembre 2006, come modificata dalla direttiva 2010/45/UE del Consiglio del 13 luglio 2010. La Commissione europea aveva, infatti, rilevato che la normativa italiana, imponendo ai soggetti passivi di ricominciare ogni anno una nuova serie di numeri sequenziali, introduceva un ulteriore adempimento a carico dei soggetti passivi non richiesto dall'articolo 226 della citata direttiva.
Dunque, risulta essere compatibile con l'identificazione univoca prevista dalla formulazione attuale della norma qualsiasi tipologia di numerazione progressiva che garantisca l'identificazione univoca della fattura, se del caso, anche mediante riferimento alla data della fattura stessa.
Alla luce della modifica apportata. a decorrere dall'1 gennaio 2013, può essere adottata una numerazione progressiva che, partendo dal numero 1, prosegua ininterrottamente per tutti gli anni solari di attività del contribuente, fino alla cessazione dell'attività stessa. Questa tipologia di numerazione progressiva è, di per sé, idonea ad identificare in modo univoco la fattura, in considerazione della irripetibilità del numero di volta in volta attribuito al documento fiscale.
Inoltre, la numerazione progressiva dall'1 gennaio 2013 può anche iniziare dal numero successivo a quello dell'ultima fattura emessa nel 2012. Anche in tal caso la tipologia di numerazione progressiva adottata consente l'identificazione in modo univoco della fattura, ancorché la numerazione non inizi da 1.
Qualora risulti più agevole, il contribuente può, comunque, continuare ad adottare il sistema di numerazione progressiva per anno solare, in quanto l'identificazione univoca della fattura è, anche in tal caso, comunque garantita dalla contestuale presenza nel documento della data che, in base alla lettera a) del citato articolo 21, costituisce un elemento obbligatorio della fattura.
A cura di Gabriele
Bivona
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