Dalla Toscana 130 milioni di euro per l'efficientamento energetico delle imprese
La Regione Toscana, nell'ambito della programmazione dei fondi comunitari 2014-2020, ha destinato 130 milioni di euro per progetti di efficientamento energe...
La Regione Toscana, nell'ambito della programmazione dei fondi
comunitari 2014-2020, ha destinato 130 milioni di euro per progetti
di efficientamento energetico rivolto al sistema delle imprese.
L'obiettivo principale è l'efficientamento energetico sia negli
immobili entro le quali si svolge l'attvità produttiva sia nei
processi produttivi stessi.
La programmazione dei fondi europei è stata anticipata attraverso fondi regionali pari a 3 milioni di euro suddivisi in pari quota per le due linee di intervento. Le imprese, oltre ai requisiti di ammissibilità previsti dal "bando standard", dovranno comprovare la finanziabilità del progetto attraverso richiesta di fiananziamento sottoscritta da una banca. Le imprese possono presentare al massimo 3 domande per bando.
Ciascuna domanda potrà riguardare solo una unità locale/sede operativa esistente avente sede nel territorio regionale. Sono ammesi gli interventi realizzati in immobili e/o unità locali in cui si svolge l'attività economica purché nella disponibilità dell'impresa richiedente secondo le forme dell'ordinamento giuridico vigente.
La dimensione minima del progetto è pari a 20mila euro e le spese ammissibili riguardano solo quelle per investimenti in materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari e attrezzature; oppure spese per opere edili e impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione del porgetto.
Le domande devono prevedere un progetto composto da uno o più interventi che consegue una quota di risparmio energetico rispetto ai consumi di energia primaria ante intervento maggiore o uguale al 10% per il bando 1 (immobili) e maggiore o uguale al 20% per il bando 2 (processi produttivi).
La programmazione dei fondi europei è stata anticipata attraverso fondi regionali pari a 3 milioni di euro suddivisi in pari quota per le due linee di intervento. Le imprese, oltre ai requisiti di ammissibilità previsti dal "bando standard", dovranno comprovare la finanziabilità del progetto attraverso richiesta di fiananziamento sottoscritta da una banca. Le imprese possono presentare al massimo 3 domande per bando.
Ciascuna domanda potrà riguardare solo una unità locale/sede operativa esistente avente sede nel territorio regionale. Sono ammesi gli interventi realizzati in immobili e/o unità locali in cui si svolge l'attività economica purché nella disponibilità dell'impresa richiedente secondo le forme dell'ordinamento giuridico vigente.
La dimensione minima del progetto è pari a 20mila euro e le spese ammissibili riguardano solo quelle per investimenti in materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari e attrezzature; oppure spese per opere edili e impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione del porgetto.
Le domande devono prevedere un progetto composto da uno o più interventi che consegue una quota di risparmio energetico rispetto ai consumi di energia primaria ante intervento maggiore o uguale al 10% per il bando 1 (immobili) e maggiore o uguale al 20% per il bando 2 (processi produttivi).
a cura di www.regione.toscana.it
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