Decreto Crescita: il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge con le misure urgenti per la crescita economica

Come previsto, il Consiglio dei Ministri n. 53 del 4 aprile 2019, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, del Ministro dell’economia e delle finanze Giova...

05/04/2019

Come previsto, il Consiglio dei Ministri n. 53 del 4 aprile 2019, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, del Ministro dell’economia e delle finanze Giovanni Tria e del Ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio, ha approvato un decreto legge che introduce misure urgenti per la crescita economica.

Il testo prevede, in particolare, sgravi e incentivi fiscali, disposizioni per il rilancio degli investimenti privati, norme per la tutela del made in Italy e ulteriori misure per la crescita.

In ambito fiscale, si introducono: la maggiorazione dell’ammortamento per i beni strumentali nuovi, la revisione della mini-Ires nel senso della sua semplificazione, la maggiorazione della deducibilità Imu dalle imposte sui redditi, modifiche alla disciplina del patent box, una nuova disciplina del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo e per il “rientro dei cervelli”, modifiche al regime dei forfetari, incentivi per la valorizzazione edilizia, una rivisitazione del “sisma bonus”, un nuovo regime fiscale per gli strumenti finanziari convertibili, norme in materia di banche popolari, modifiche alla disciplina degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico, incentivi alle aggregazioni d’imprese, una nuova disciplina per la vendita di beni tramite piattaforme digitali e fatturazione elettronica, l’estensione della definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali, il credito d’imposta per le commissioni riferite a pagamenti elettronici da parte di distributori di carburante, misure di sostegno allo sviluppo dell’attività dei liberi professionisti e per l’assunzione di personale nelle regioni a statuto ordinario e nei comuni, un piano grandi investimenti nelle zone economiche speciali e nelle aree di crisi complessa, con particolare riferimento a Veneto e Campania.

Per quanto riguarda le misure per il rilancio degli investimenti privati, si introducono: una garanzia statale funzionale allo sviluppo della media impresa, norme per la semplificazione della gestione del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, il rifinanziamento del fondo di garanzia per la prima casa, modifiche alla “nuova Sabatini”, misure di sostegno alla capitalizzazione delle imprese e sui tempi di pagamento tra le imprese, norme per lo sblocco degli investimenti nel settore idrico nel Sud, la previsione di nuove dismissioni immobiliari enti territoriali, norme in materia di cartolarizzazioni, agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare, la definizione delle società di investimento semplice (Sis), semplificazioni per la definizione dei patti territoriali e dei contratti d’area, norme per la creazione di nuove imprese “a tasso zero” e per la trasformazione digitale, contributi ai comuni per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.

Al fine di tutelare e promuovere il made in Italy, si prevede l’introduzione di norme per il contrasto all’italian sounding, di incentivi al deposito di brevetti e marchi, del marchio storico di interesse nazionale.

Dissesto Idrogeologico

Il Consiglio dei Ministri ha approvato anche, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, un disegno di legge che introduce disposizioni per la mitigazione del dissesto idrogeologico e la salvaguardia del territorio.

Il testo, tra l’altro, attribuisce ai Presidenti delle Regioni designati quali Commissari contro il dissesto idrogeologico il compito di predisporre un programma d’azione triennale per la mitigazione del rischio e per la salvaguardia del territorio, all’interno del quale saranno indicati, anno per anno, i comuni e i territori coinvolti, la descrizione tecnica e le singole stime di costo. Ai Commissari si attribuiscono anche le funzioni di coordinamento e realizzazione degli interventi previsti e si consente il ricorso all’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione di lavori sulla base del progetto definitivo, indipendentemente dall’importo dei lavori, nel rispetto di quanto previsto dalle enorme europee sugli appalti pubblici. Le autorizzazioni in tal modo rilasciate comportano dichiarazione di pubblica utilità.

Il testo verrà trasmesso alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano per l’acquisizione del parere di competenza.

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