Decreto-legge Pubblica amministrazione: Soluzione per i precari e tagli a consulenze e auto blu
Il Consiglio dei Ministri è convocato per oggi per l’esame, tra l’altro, del decreto-legge recante “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di...
Il Consiglio dei Ministri è convocato per oggi per l’esame, tra
l’altro, del decreto-legge recante “Disposizioni urgenti per il
perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche
amministrazioni”.
La bozza del decreto-legge in ingresso al Consiglio dei Ministri è costituito da 12 articoli e si colloca nell’ambito degli interventi previsti dal programma di Governo volti a razionalizzare e semplificare i meccanismi assunzionali e a favorire la mobilità volontaria all’interno delle pubbliche amministrazioni.
Le proposte normative prevedono forme di reclutamento finalizzate a valorizzare la professionalità acquisita da coloro che hanno maturato, nell’ultimo quinquennio, un’anzianità di tre anni con rapporti di lavoro flessibile nel settore pubblico. Al contempo, si interviene con misure volte a ribadire la natura prevalente del contratto a tempo indeterminato nella pubblica amministrazione, limitando a casi eccezionali il ricorso ai contratti di lavoro a tempo determinato, al fine di prevenire il formarsi di nuovo precariato.
All’articolo 1 vengono previsti nuovi tagli del 20%, rispetto alla spesa del 2012, per auto blu e consulenze, mentre è esteso a fine 2015 il blocco di nuovi acquisti o leasing di autovetture.
All’articolo 4, il decreto-legge prevede una fase transitoria, fino al 31 dicembre 2015, in cui le amministrazioni centrali devono effettuare assunzioni utilizzando le proprie graduatorie di vincitori ed idonei. In mancanza devono ricorrere alle graduatorie di vincitori di altre amministrazioni.
In allegato lo schema del decreto-legge unitamente alla relazione illustrativa.
La bozza del decreto-legge in ingresso al Consiglio dei Ministri è costituito da 12 articoli e si colloca nell’ambito degli interventi previsti dal programma di Governo volti a razionalizzare e semplificare i meccanismi assunzionali e a favorire la mobilità volontaria all’interno delle pubbliche amministrazioni.
Le proposte normative prevedono forme di reclutamento finalizzate a valorizzare la professionalità acquisita da coloro che hanno maturato, nell’ultimo quinquennio, un’anzianità di tre anni con rapporti di lavoro flessibile nel settore pubblico. Al contempo, si interviene con misure volte a ribadire la natura prevalente del contratto a tempo indeterminato nella pubblica amministrazione, limitando a casi eccezionali il ricorso ai contratti di lavoro a tempo determinato, al fine di prevenire il formarsi di nuovo precariato.
All’articolo 1 vengono previsti nuovi tagli del 20%, rispetto alla spesa del 2012, per auto blu e consulenze, mentre è esteso a fine 2015 il blocco di nuovi acquisti o leasing di autovetture.
All’articolo 4, il decreto-legge prevede una fase transitoria, fino al 31 dicembre 2015, in cui le amministrazioni centrali devono effettuare assunzioni utilizzando le proprie graduatorie di vincitori ed idonei. In mancanza devono ricorrere alle graduatorie di vincitori di altre amministrazioni.
In allegato lo schema del decreto-legge unitamente alla relazione illustrativa.
A cura di Gabriele
Bivona
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