Deroga al Decreto parametri, Scicolone (OICE): 'Preoccupati che la Sentenza del Consiglio di Stato sia strumentalizzata'

"Siamo molto preoccupati che questa sentenza possa essere strumentalizzata dalle stazioni appaltanti che, anche per mancanza di fondi, sistematicamente e più...

03/04/2019

"Siamo molto preoccupati che questa sentenza possa essere strumentalizzata dalle stazioni appaltanti che, anche per mancanza di fondi, sistematicamente e più di quanto non accada già oggi potrebbero ridurre eccessivamente i compensi a base di gara che, va sempre ricordato, sono poi oggetto di ribasso a seguito del confronto concorrenziale".

Questo il commento alla nostra redazione del Presidente OICE, Gabriele Scicolone, alla sentenza del Consiglio di Stato che ha aperto alla deregolamentazione degli importi da porre a base di gara per i servizi di ingegneria e architettura (leggi articolo).

"La sentenza - continua Scicolone - va comunque letta con attenzione perché lega la possibilità di fissare compensi più bassi rispetto al D.M. parametri in presenza di specifiche e motivate esigenze e riconosce comunque la validità della ratio della norma del codice: evitare che si stabiliscano compensi a forfait non legati alla natura delle prestazioni".

Le proposte dell'OICE

"Siamo dell'avviso che si debbano fare a questo punto delle scelte chiare: o si torna ad un sistema che fissa il prezzo come invariabile e la competizione si gioca sul profilo qualitativo, come peraltro consentirebbe anche la direttiva europea, o si fa in modo che, al di là di tutto, si riescano ad escludere offerte anomale che non sono degne della dignità e del decoro del professionista. Da dieci anni proponiamo che si renda obbligatoria la norma sul punteggio soglia per le offerte tecniche, così da disincentivare i ribassi anomali, speriamo che nel decreto-legge sblocca cantieri si vada in questo senso perché rimane sempre un fatto: l'esistenza della legge sull'equo compenso e l'interesse pubblico a prestazioni di ingegneria e architettura di qualità che garantiscano la collettività sotto tutti i profili, dalla "bellezza" alla sicurezza di quanto si progetta".

A cura di Redazione LavoriPubblici.ti

© Riproduzione riservata