Detrazioni fiscali in edilizia: tutte le proposte di cessione del credito a Poste Italiane
Il simulatore messo a punto da Poste Italiane consente di verificare la cessione del credito maturato per tutte le detrazioni fiscali previste in edilizia
L'aspetto più rilevante del Decreto Rilancio è aver aperto le porte a tutti per la fruizione delle principali detrazioni fiscali in edilizia.
Le detrazioni fiscali in edilizia e l'art. 121 del Decreto Rilancio
L'art. 121 del Decreto Rilancio ha, infatti, previsto le due opzioni alternative alla fruizione diretta delle detrazioni fiscali:
- lo sconto in fattura, ovvero un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d'imposta, di importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;
- la cessione del credito di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
Possibilità estese per gli anni 2020 e 2021 dal Decreto Rilancio a tutte le detrazioni fiscali previste per il settore edile (estesa al 2022 solo per il superbonus 110%):
- il superbonus 110% previsto dall'art. 119 del Decreto Rilancio per gli interventi trainanti e trainati;
- il bonus previsto per il recupero del patrimonio edilizio (articolo 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del Tuir);
- la detrazione per gli interventi di efficienza energetica (ecobonus ordinario previsto dall'articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63);
- il bonus per l'adozione di misure antisismiche (sismabonus ordinario di cui all'articolo 16, commi da 1-bis a 1-septies del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63);
- il bonus facciate per il recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna (articolo 1, commi 219 e 220, della legge 27 dicembre 2019, n. 160);
- la detrazione per l'istallazione installazione di impianti fotovoltaici (articolo 16-bis, comma 1, lettera h) del Tuir);
- l'installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Le proposte di cessione del credito di Poste Italiane
L'avvento del superbonus e dell'opzione di cessione del credito hanno generato un mercato tra istituti di credito e assicurazioni, a cui si è aggiunto Poste Italiane con alcune interessanti proposte per i privati che consentono l'acquisto del credito:
- per il superbonus a 93,64 euro per ogni 100 euro di credito maturato nel quinquennio 2022-2026 (ma bisogna ricordare che per ogni 100 euro spese si ricevono 110 euro di credito di imposta);
- per l'ecobonus ordinario 89,42 euro per ogni 100 euro di credito maturato nel decennio 2022-2031 (in questo caso per ogni 100 euro spese si possono ricevere da 50 a 65 euro di credito);
- per il sismabonus ordinario (che nella pratica corrisponde al sismabonus 110%) a 93,64 euro per ogni 100 euro di credito maturato nel quinquennio 2022-2026 (ma bisogna ricordare che per ogni 100 euro spese si ricevono 110 euro di credito di imposta);
- per le colonnine di ricarica 89,42 euro per ogni 100 euro di credito maturato nel decennio 2022-2031;
- per il bonus facciate 89,42 euro per ogni 100 euro di credito maturato nel decennio 2022-2031 (in questo caso per ogni 100 euro spese si ricevono 90 euro di credito);
- per il bonus casa per le ristrutturazioni edilizie 89,42 euro per ogni 100 euro di credito maturato nel decennio 2022-2031 (in questo caso per ogni 100 euro spese si ricevono 50 euro di credito dallo Stato).
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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