Diagnosi energetiche, dal 19 luglio 2016 solo da soggetti certificati da organismi accreditati

Dal 19 luglio 2016 solo gli Esperti in gestione dell'energia (EGE) certificati potranno svolgere le diagnosi energetiche obbligatorie previste dal D. Lgs 102...

01/06/2016

Dal 19 luglio 2016 solo gli Esperti in gestione dell'energia (EGE) certificati potranno svolgere le diagnosi energetiche obbligatorie previste dal D. Lgs 102/2014.

Come previsto all’articolo 8 del D.Lgs. n. 102/2014, le grandi imprese (quelle che occupano più di 250 persone, il cui fatturato annuo supera i 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuo supera i 43 milioni di euro) e le imprese a forte consumo di energia (art. 2 del DM 05/04/2013) sono tenute ad eseguire una diagnosi energetica, condotta da società di servizi energetici, esperti in gestione dell'energia o auditor energetici, nei loro siti produttivi localizzati sul territorio nazionale.

Tali diagnosi obbligatorie dovranno essere effettuate da soggetti certificati da organismi accreditati ai sensi del regolamento comunitario n. 765 del 2008 o firmatari degli accordi internazionali di mutuo riconoscimento, in base alle norme UNI CEI 11352, UNI CEI 11339 o alle ulteriori norme di cui all'articolo 12, comma 3 del D.Lgs. n. 102/2014, relative agli auditor energetici, con l'esclusione degli installatori di elementi edilizi connessi al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici.

La certificazione per l'esperto di gestione dell'energia sarà, dunque, obbligatoria a partire dal 19 luglio 2016 per poter condurre le diagnosi energetiche. ICMQ, accreditato da Accredia per la certificazione del personale (Iso/Iec 17024), sin da ora certifica gli Ege secondo i requisiti indicati dalla norma (Uni 11339), che prevede per questa figura due profili professionali:

  • civile, che ha competenze finalizzate prevalentemente a soddisfare l'esigenza di comfort individuale nei settori civile, terziario e della pubblica amministrazione (edilizia pubblica e privata, insediamenti urbanistici, infrastrutture, trasporti civili);
  • industriale, che ha competenze finalizzate prevalentemente a soddisfare le esigenze di processo nei settori industriali e produttivi (sistemi produttivi, produzione e distribuzione di energia, acqua, gas, trasporti industriali).

Per poter ottenere la certificazione è necessario superare un esame al quale può partecipare chi è in possesso dei seguenti requisiti: diploma di scuola media superiore, formazione specifica di almeno 16 ore, esperienza di lavoro nel settore specifico da 3 a 10 anni in funzione del titolo di studio posseduto.

L'esame è composto da tre prove:

  1. un test scritto di 30 domande a risposta multipla;
  2. un caso studio relativo al settore richiesto;
  3. una prova orale.

Gli esami possono essere svolti direttamente da ICMQ oppure presso autorevoliOrganismi di valutazione qualificati da ICMQ:

  • Aicarr - Associazione italiana condizionamento dell'aria, riscaldamento e refrigerazione;
  • Afor - Ente di formazione accreditato presso la Regione Lombardia.

Per maggiori informazioni è possibile fare richiesta direttamente all'ICMQ.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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