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Digitalizzazione appalti pubblici: nuove indicazioni da ANAC

Restano valide per tutto il 2024 alcune deroghe sui microaffidamenti e sugli accordi quadro. Confermato anche in via definitiva l'uso della PCP per alcuni adempimenti

di Redazione tecnica - 02/07/2024

Benché ANAC parli di una piena operatività della digitalizzazione del ciclo di vita degli appalti, le cui norme contenute negli artt. 19-36 del d.Lgs. n. 36/2023 (Codice dei Contratti Pubblici), hanno acquisito piena efficacia dal 1° gennaio 2024, non mancano precisazioni, deroghe e proroghe ai regimi transitori.

Digitalizzazione appalti: il nuovo Comunicato ANAC

Ne è conferma un nuovo Comunicato del Presidente ANAC del 28 giugno 2024, che dispone la proroga di alcuni adempimenti previsti con la Delibera del 13 dicembre 2023, n. 582 e con il Comunicato del Presidente del 10 gennaio 2024, con la precisazione che le indicazioni contenute rimarranno valide fino al 31 dicembre 2024.

Tra le proroghe previste, la possibilità di utilizzare fino a fine anno l’interfaccia web messa a disposizione dalla Piattaforma PCP dell’Autorità per:

  • affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro in caso di impossibilità o difficoltà di ricorso alle PAD, al fine di consentire l’assolvimento delle funzioni ad essa demandate, ivi compresi gli obblighi in materia di trasparenza. Non è consentito, dunque, l’inserimento ex post dei dati e delle informazioni relativi agli affidamenti;
  • l’adesione ad accordi quadro e convenzioni i cui bandi siano stati pubblicati entro il 31 dicembre 2023 con o senza successivo confronto competitivo; questa possibilità viene estesa fino al 31 dicembre 2024 anche agli accordi quadro e convenzioni pubblicati dal 1° gennaio 2024;
  • la ripetizione di lavori o servizi analoghi ai sensi dell’articolo 76, comma 6, del codice previste dalla documentazione di gara originaria relativa a procedure pubblicate prima del 31 dicembre 2023;
  • le fattispecie di cui alla Delibera n. 584 del 2022, che ha sostituito ed integrato la Delibera n. 214 del 2022.

Inoltre ANAC segnala che:

  • restano valide le ulteriori indicazioni contenute nella delibera del 13 dicembre 2023, n. 582;
  • per gli affidamenti in house, viene messa a disposizione la scheda A3_6, utilizzabile in via transitoria, nelle more dello sviluppo delle apposite schede da parte delle PAD e comunque fino al 31 dicembre 2024.

Indicazioni valide in via definitiva

Viene anche confermata in via definitiva la facoltà per le stazioni appaltanti e gli enti concedenti di utilizzare l’interfaccia web sulla PCP per l’acquisizione del CIG con riferimento a tutte le fattispecie per cui è previsto l’utilizzo della scheda P5, compresi i casi di acquisizione del CIG ai soli fini della tracciabilità dei flussi finanziari.

Infine, in attesa della completa gestione di tutte le tipologie di procedure da parte delle PAD, l’Autorità segnala di:

  • avere inserito sulla piattaforma PCP nuove funzionalità e di averne modificato l’interfaccia, per agevolare le attività delle stazioni appaltanti e degli enti concedenti e consentire la modifica e l’annullamento delle procedure;
  • avere ha predisposto nuove schede relative all’aggiudicazione e alla fase esecutiva.

Sul punto, l’Autorità segnala che la descrizione delle nuove funzionalità e delle nuove schede è disponibile nella sezione Digitalizzazione del sito ANAC.

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