Docfa: dal 31 marzo 2010 obbligatoria la nuova procedura 4.0
È entrata in vigore ed è obbligatoria la nuova procedura DOCFA 4.0 (Documenti Catasto Fabbricati) per la presentazione delle denunce di nuova costruzione e v...
È entrata in vigore ed è obbligatoria la nuova procedura DOCFA 4.0
(Documenti Catasto Fabbricati) per la presentazione delle
denunce di nuova costruzione e variazione, da parte dei
professionisti tecnici, iscritti agli albi di ingegneri,
architetti, geometri, dottori agronomi, periti industriali edili e
agrotecnici, per conto dei proprietari.
Come già anticipato, dal 19 ottobre 2009 l'Agenzia del Territorio ha reso disponibile la procedura Docfa nella versione 4, approvata con provvedimento del Direttore dell'Agenzia del 15 ottobre 2009. Mentre sino al 31 marzo 2010 gli atti di aggiornamento relativi alle unità immobiliari urbane di nuova costruzione ed alle dichiarazioni di variazione nello stato, consistenza e destinazione delle unità immobiliari urbane censite potevano essere presentati agli sportelli degli Uffici provinciali dell'agenzia e presso quei comuni che hanno attivato il servizio sia con nuova procedura Docfa 4 che con le modalità precedenti (Docfa 3.0), dalla suddetta data sarà obbligatorio utilizzare solo la versione 4.0.
In riferimento alle problematiche relative all'avviamento della nuova procedura, l'Agenzia del Territorio, con circolare prot. 17471 del 31 marzo 2010, ha fornito dei chiarimenti operativi per una corretta applicazione della versione 4.0.
In particolare, la circolare dell'Agenzia del Territorio ha specificato le problematiche relative a:
Per quanto riguarda il primo punto, i documenti predisposti possono essere esportati in formato PDF, per la presentazione telematica, e in formato DC3, per la presentazione allo sportello.
La nuova versione del DOCFA utilizza gli stradari certificati "thesaurus". Per facilitare la ricerca degli indirizzi, l'elenco è stato organizzato in modo similare a quelli di uso comune. Nel caso si voglia importare un documento compilato con una precedente versione del DOCFA, è necessario inserire nuovamente gli indirizzi.
In considerazione delle dimensioni spesso eccessive dei file DXF o DWG che hanno creato non pochi impedimenti al sistema telematico, nella nuova versione del DOCFA non è più possibile registrare negli archivi informazioni non di stretta pertinenza catastale desumibili dai file DXF o DWG.
La nuova versione del DOCFA prevede l'inserimento della data di ultimazione lavori nel Quadro A "Dichiarazione di Fabbricato Urbano - Dati Generali", superando di fatto le indicazioni previste dalla circolare 11 aprile 2006, n. 3 che imponeva di indicare tale data nel Quadro D "Note relative al documento e relazione tecnica".
Al fine di porre il contribuente nelle condizioni di espletare i propri doveri fiscali, in caso di individuazione di porzioni immobiliari, facenti parte di unità immobiliare censita in catasto con attribuzione di rendita in vista di trasferimento di diritti od altra equivalente finalità, a ciascuna di esse deve essere attribuita una propria redditività.
Come già anticipato, dal 19 ottobre 2009 l'Agenzia del Territorio ha reso disponibile la procedura Docfa nella versione 4, approvata con provvedimento del Direttore dell'Agenzia del 15 ottobre 2009. Mentre sino al 31 marzo 2010 gli atti di aggiornamento relativi alle unità immobiliari urbane di nuova costruzione ed alle dichiarazioni di variazione nello stato, consistenza e destinazione delle unità immobiliari urbane censite potevano essere presentati agli sportelli degli Uffici provinciali dell'agenzia e presso quei comuni che hanno attivato il servizio sia con nuova procedura Docfa 4 che con le modalità precedenti (Docfa 3.0), dalla suddetta data sarà obbligatorio utilizzare solo la versione 4.0.
In riferimento alle problematiche relative all'avviamento della nuova procedura, l'Agenzia del Territorio, con circolare prot. 17471 del 31 marzo 2010, ha fornito dei chiarimenti operativi per una corretta applicazione della versione 4.0.
In particolare, la circolare dell'Agenzia del Territorio ha specificato le problematiche relative a:
- formato di esportazione per la presentazione e la conservazione dei documenti;
- inserimento nuovi stradari;
- eliminazione delle informazioni desumibili dagli allegati vettoriali nei formati DXF o DWG nella fase di registrazione della banca dati catastale;
- data di ultimazione lavori;
- attribuzione delle categorie fittizie F/3 e F/4;
- modalità di dichiarazione delle aree urbane e dei lastrici solari;
- contenuti degli elaborati grafici.
Per quanto riguarda il primo punto, i documenti predisposti possono essere esportati in formato PDF, per la presentazione telematica, e in formato DC3, per la presentazione allo sportello.
La nuova versione del DOCFA utilizza gli stradari certificati "thesaurus". Per facilitare la ricerca degli indirizzi, l'elenco è stato organizzato in modo similare a quelli di uso comune. Nel caso si voglia importare un documento compilato con una precedente versione del DOCFA, è necessario inserire nuovamente gli indirizzi.
In considerazione delle dimensioni spesso eccessive dei file DXF o DWG che hanno creato non pochi impedimenti al sistema telematico, nella nuova versione del DOCFA non è più possibile registrare negli archivi informazioni non di stretta pertinenza catastale desumibili dai file DXF o DWG.
La nuova versione del DOCFA prevede l'inserimento della data di ultimazione lavori nel Quadro A "Dichiarazione di Fabbricato Urbano - Dati Generali", superando di fatto le indicazioni previste dalla circolare 11 aprile 2006, n. 3 che imponeva di indicare tale data nel Quadro D "Note relative al documento e relazione tecnica".
Al fine di porre il contribuente nelle condizioni di espletare i propri doveri fiscali, in caso di individuazione di porzioni immobiliari, facenti parte di unità immobiliare censita in catasto con attribuzione di rendita in vista di trasferimento di diritti od altra equivalente finalità, a ciascuna di esse deve essere attribuita una propria redditività.
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A cura di Ilenia
Cicirello
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