Edilizia scolastica, Architetti in prima linea per la valutazione gratuita dello stato di fatto
Con il via libera ai 682 interventi per la riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici statali, con la quale sono stati assegnati i 150 mi...
Con il via libera ai 682 interventi per la riqualificazione e messa
in sicurezza degli edifici scolastici statali, con la quale sono
stati assegnati i 150 milioni di euro previsti dall'art. 18, commi
8-ter, 8-quater e 8-quinques del Decreto Legge 21 giugno 2013 n. 69
(c.d. Decreto del Fare) convertito dalla legge 9 agosto 2013, n. 98
(G.U 20 agosto 2013, n. 194 - S.O. n. 63), si è di fatto aperto un
mercato che potrebbe fornire ossigeno ai liberi professionisti
italiani.
Il condizionale è d'obbligo se si pensa alla scarsa capacità che negli ultimi anni ha illuminato le menti di chi amministra la cosa comune, che ha pensato non al bene del territorio ma a far arricchire il palazzinaro di turno che ha foraggiato questo o quel partito, questa o quell'associazione legata in qualche modo a chi detta le regole del gioco. Parole forti, certo, ma che rispecchiano chiaramente la realtà del nostro Paese martoriato nelle fondamenta dalla lobby di turno.
Lo sblocco di 150 milioni di euro per la riqualificazione degli edifici scolastici, necessaria se si pensa alla disastrosa situazione delle scuole italiane (Rapporto Legambiente - Rapporto Cittadinanzattiva), se indirizzati correttamente, potrebbe rappresentare una svolta sia per il futuro della scuola italiana che per quello dei molti professionisti italiani che saranno chiamati in causa in questo progetto. Nell'attesa che il tempo dica chi ha avuto ragione, il Consiglio Nazionale degli Archietti P.P.C. ha offerto la propria disponibilità ai piccoli comuni per la valutazione tecnica gratuita delle condizione delle scuole presenti nel loro territorio per consentire di rientrare nel programma di finanziamento deciso dal Governo.
La decisione è stata presa nell'ambito della Conferenza Nazionale degli Ordini provinciali degli Architetti tenutasi a Padova.
"Condividiamo in pieno l'iniziativa del Governo di rigenerare gli edifici scolastici, simbolo e realtà delle vita civile e del futuro della società italiana: poiché conosciamo le difficoltà che le più piccole realtà locali potrebbero avere nel segnalare al Governo la situazione delle loro scuole per avere accesso alla iniziativa lanciata dall'Esecutivo - specialmente laddove queste Amministrazioni sono carenti di risorse professionali - siamo pronti a coordinarci con le strutture dell'ANCI, l'associazione dei Comuni italiani, mettendo a disposizione, su tutto il territorio nazionale, architetti volontari, scelti anche tra quanti fanno parte dei nostri Presidi di Protezione Civile".
Queste le parole che sono state affidate ad un comunicato stampa in cui il CNAPPC ha comunicato di mettere a disposizione del Governo anche la piattaforma on line per l'organizzazione di Concorsi di Architettura.
Il condizionale è d'obbligo se si pensa alla scarsa capacità che negli ultimi anni ha illuminato le menti di chi amministra la cosa comune, che ha pensato non al bene del territorio ma a far arricchire il palazzinaro di turno che ha foraggiato questo o quel partito, questa o quell'associazione legata in qualche modo a chi detta le regole del gioco. Parole forti, certo, ma che rispecchiano chiaramente la realtà del nostro Paese martoriato nelle fondamenta dalla lobby di turno.
Lo sblocco di 150 milioni di euro per la riqualificazione degli edifici scolastici, necessaria se si pensa alla disastrosa situazione delle scuole italiane (Rapporto Legambiente - Rapporto Cittadinanzattiva), se indirizzati correttamente, potrebbe rappresentare una svolta sia per il futuro della scuola italiana che per quello dei molti professionisti italiani che saranno chiamati in causa in questo progetto. Nell'attesa che il tempo dica chi ha avuto ragione, il Consiglio Nazionale degli Archietti P.P.C. ha offerto la propria disponibilità ai piccoli comuni per la valutazione tecnica gratuita delle condizione delle scuole presenti nel loro territorio per consentire di rientrare nel programma di finanziamento deciso dal Governo.
La decisione è stata presa nell'ambito della Conferenza Nazionale degli Ordini provinciali degli Architetti tenutasi a Padova.
"Condividiamo in pieno l'iniziativa del Governo di rigenerare gli edifici scolastici, simbolo e realtà delle vita civile e del futuro della società italiana: poiché conosciamo le difficoltà che le più piccole realtà locali potrebbero avere nel segnalare al Governo la situazione delle loro scuole per avere accesso alla iniziativa lanciata dall'Esecutivo - specialmente laddove queste Amministrazioni sono carenti di risorse professionali - siamo pronti a coordinarci con le strutture dell'ANCI, l'associazione dei Comuni italiani, mettendo a disposizione, su tutto il territorio nazionale, architetti volontari, scelti anche tra quanti fanno parte dei nostri Presidi di Protezione Civile".
Queste le parole che sono state affidate ad un comunicato stampa in cui il CNAPPC ha comunicato di mettere a disposizione del Governo anche la piattaforma on line per l'organizzazione di Concorsi di Architettura.
A cura di Ilenia
Cicirello
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