Edilizia scolastica: alla firma dei Ministri il decreto per lo sblocco di 905 milioni per i mutui Bei
Manca ormai poco allo sblocco dei 905 milioni di mutui BERI (Banca Europea per gli Investimenti) che consentiranno l'attivazione dei primi 1.300 interventi s...
Manca ormai poco allo sblocco dei 905 milioni di mutui BERI (Banca
Europea per gli Investimenti) che consentiranno l'attivazione dei
primi 1.300 interventi sul patrimonio scolastico del nostro
Paese.
Il Ministro dell'Istruzione ha, infatti, dato il via libera al decreto che sbloccherà i primi 1.300 interventi previsti nella programmazione nazionale degli interventi di edilizia scolastica per il triennio 2015/2017. Adesso si attende la firma dei Ministri dell'Economia e delle Infrastrutture.
Ricordiamo che secondo i dati inviati dagli Enti Locali lo scorso aprile, la programmazione nazionale degli interventi di edilizia scolastica per il triennio 2015/2017 ammonterebbe a 3,7 miliardi di euro suddivisi in 6.368 interventi. Di questi, i primi 1.300 interventi saranno coperti subito grazie ai 905 milioni dei mutui agevolati che le Regioni potranno accendere, con oneri di ammortamento a carico dello Stato, con la Bei (Banca europea per gli investimenti) e la Cassa depositi e prestiti.
Il Protocollo impegna il Governo italiano a portare avanti gli interventi in materia di edilizia scolastica finanziati con fondi BEI, fornendo un periodico monitoraggio. BEI ha confermato la propria disponibilità a finanziare gli interventi del Piano fino ad un massimo di 940 milioni di euro, di cui 450 già firmati. Il finanziamento coprirà la ristrutturazione, la messa in sicurezza, l'adeguamento alle norme antisismiche, l'efficientamento energetico e la costruzione di nuovi edifici scolastici.
Di questi interventi circa il 25% riguarda nuove costruzioni, il rimanente 75% è relativo alla manutenzione e ristrutturazione di edifici esistenti (messa in sicurezza, adeguamento antisismico, efficientamento energetico di scuole, immobili all'Alta formazione artistica, musicale e coreutica o adibiti ad alloggi e residenze per studenti universitari). Beneficiari dei mutui saranno gli enti locali proprietari degli immobili che dovranno procedere all'aggiudicazione almeno provvisoria degli interventi entro il 31 ottobre 2015.
In realtà la lista definitiva degli interventi ammessi al finanziamento è stata ridotta a 1.215 per un totale di circa 739 milioni di euro con un avanzo di circa 166 milioni di euro sui 905 potenzialmente attivabili. Come previsto, però, le risorse potranno essere impegnate negli esercizi successivi.
Le risorse saranno erogate a Comuni, Province e Città Metropolitane sulla base di graduatorie di priorità predisposte dalle Regioni. Gli oneri di ammortamento saranno a carico dello Stato e, grazie a nuove modalità di erogazione, i beneficiari potranno utilizzare le risorse senza impatti sul proprio patto di stabilità interno.
- ha affermato il Sottosegretario Claudio De Vincenti - vuole determinare un salto di qualità delle strutture a disposizione dei giovani e della loro formazione. Questo tipo di intervento si collega concretamente con la riforma dell'organizzazione didattica predisposta dalla "Buona Scuola" in modo da creare le condizioni affinché insegnanti e studenti possano lavorare al meglio nei percorsi formativi. L'impegno della BEI fornisce un contributo decisivo per centrare l'obiettivo".
"Il Protocollo siglato - ha sottolineato il Ministro Stefania Giannini - è l'ulteriore conferma della volontà del Governo di portare avanti tutti gli interventi pianificati in materia di edilizia scolastica. Nel merito, a fine maggio, l'Italia si è dotata, per la prima volta, di una programmazione nazionale che pianifica le opere da realizzare fra il 2015 e il 2017. Grazie alla collaborazione con la BEI possiamo già coprire i primi 1.300 interventi: il 75% riguarderà la messa in sicurezza di edifici, il 25% nuove costruzioni. Proprio in queste ore stiamo firmando i decreti che ci consentono di partire con i cantieri, nei prossimi giorni pubblicheremo l'elenco completo degli interventi del 2015. Abbiamo investimenti, una nuova governance che renderà più rapidi i tempi di assegnazione delle risorse e una solida programmazione per garantire scuole più sicure ai nostri studenti".
"È motivo di orgoglio - ha dichiarato il vice presidente della Bei Dario Scannapieco - poter affiancare il governo italiano nell'attuale sforzo di ammodernamento del settore scolastico del quale sono testimonianza la firma odierna del Protocollo d'intesa e l'avvio dei finanziamenti per l'edilizia per impegni totali pari a quasi un miliardo da parte della BEI. È il segnale che l'Europa è vicino ai cittadini degli Stati membri nel cruciale settore dell'educazione".
Il Ministro dell'Istruzione ha, infatti, dato il via libera al decreto che sbloccherà i primi 1.300 interventi previsti nella programmazione nazionale degli interventi di edilizia scolastica per il triennio 2015/2017. Adesso si attende la firma dei Ministri dell'Economia e delle Infrastrutture.
Ricordiamo che secondo i dati inviati dagli Enti Locali lo scorso aprile, la programmazione nazionale degli interventi di edilizia scolastica per il triennio 2015/2017 ammonterebbe a 3,7 miliardi di euro suddivisi in 6.368 interventi. Di questi, i primi 1.300 interventi saranno coperti subito grazie ai 905 milioni dei mutui agevolati che le Regioni potranno accendere, con oneri di ammortamento a carico dello Stato, con la Bei (Banca europea per gli investimenti) e la Cassa depositi e prestiti.
Il Protocollo impegna il Governo italiano a portare avanti gli interventi in materia di edilizia scolastica finanziati con fondi BEI, fornendo un periodico monitoraggio. BEI ha confermato la propria disponibilità a finanziare gli interventi del Piano fino ad un massimo di 940 milioni di euro, di cui 450 già firmati. Il finanziamento coprirà la ristrutturazione, la messa in sicurezza, l'adeguamento alle norme antisismiche, l'efficientamento energetico e la costruzione di nuovi edifici scolastici.
Di questi interventi circa il 25% riguarda nuove costruzioni, il rimanente 75% è relativo alla manutenzione e ristrutturazione di edifici esistenti (messa in sicurezza, adeguamento antisismico, efficientamento energetico di scuole, immobili all'Alta formazione artistica, musicale e coreutica o adibiti ad alloggi e residenze per studenti universitari). Beneficiari dei mutui saranno gli enti locali proprietari degli immobili che dovranno procedere all'aggiudicazione almeno provvisoria degli interventi entro il 31 ottobre 2015.
In realtà la lista definitiva degli interventi ammessi al finanziamento è stata ridotta a 1.215 per un totale di circa 739 milioni di euro con un avanzo di circa 166 milioni di euro sui 905 potenzialmente attivabili. Come previsto, però, le risorse potranno essere impegnate negli esercizi successivi.
Le risorse saranno erogate a Comuni, Province e Città Metropolitane sulla base di graduatorie di priorità predisposte dalle Regioni. Gli oneri di ammortamento saranno a carico dello Stato e, grazie a nuove modalità di erogazione, i beneficiari potranno utilizzare le risorse senza impatti sul proprio patto di stabilità interno.
- ha affermato il Sottosegretario Claudio De Vincenti - vuole determinare un salto di qualità delle strutture a disposizione dei giovani e della loro formazione. Questo tipo di intervento si collega concretamente con la riforma dell'organizzazione didattica predisposta dalla "Buona Scuola" in modo da creare le condizioni affinché insegnanti e studenti possano lavorare al meglio nei percorsi formativi. L'impegno della BEI fornisce un contributo decisivo per centrare l'obiettivo".
"Il Protocollo siglato - ha sottolineato il Ministro Stefania Giannini - è l'ulteriore conferma della volontà del Governo di portare avanti tutti gli interventi pianificati in materia di edilizia scolastica. Nel merito, a fine maggio, l'Italia si è dotata, per la prima volta, di una programmazione nazionale che pianifica le opere da realizzare fra il 2015 e il 2017. Grazie alla collaborazione con la BEI possiamo già coprire i primi 1.300 interventi: il 75% riguarderà la messa in sicurezza di edifici, il 25% nuove costruzioni. Proprio in queste ore stiamo firmando i decreti che ci consentono di partire con i cantieri, nei prossimi giorni pubblicheremo l'elenco completo degli interventi del 2015. Abbiamo investimenti, una nuova governance che renderà più rapidi i tempi di assegnazione delle risorse e una solida programmazione per garantire scuole più sicure ai nostri studenti".
"È motivo di orgoglio - ha dichiarato il vice presidente della Bei Dario Scannapieco - poter affiancare il governo italiano nell'attuale sforzo di ammodernamento del settore scolastico del quale sono testimonianza la firma odierna del Protocollo d'intesa e l'avvio dei finanziamenti per l'edilizia per impegni totali pari a quasi un miliardo da parte della BEI. È il segnale che l'Europa è vicino ai cittadini degli Stati membri nel cruciale settore dell'educazione".
A cura di Ilenia
Cicirello
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