Edilizia scolastica: necessaria la messa in sicurezza di edifici, macchinari e attrezzature
Lo aveva già affermato l'ex Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Francesco Profumo e lo ha ribadito l'attuale Maria Chiara Carrozza: l'a...
Lo aveva già affermato l'ex Ministro dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca Francesco Profumo e lo ha
ribadito l'attuale Maria Chiara Carrozza: l'attuale
situazione delle strutture scolastiche necessita di un adeguato
controllo per mettere in sicurezza non solo i fabbricati, ma anche
tutti i macchinari e le attrezzature presenti negli istituti
professionali e tecnici.
A sostenere con forza l'allarme lanciato dal Ministro Carrozza è stato il Consiglio Nazionale degli Ingegneri che, con una recente nota, ha condiviso quanto affermato dal Ministro dell'Istruzione in un'intervista a Radio 24. "Pienamente concorde con le osservazioni del ministro, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri rileva che la maggior parte dei fabbricati non è adeguata alle attuali norme antisismiche e sottolinea la necessità di mettere in sicurezza non solo i fabbricati, ma anche tutti i macchinari e le attrezzature presenti negli istituti professionali e tecnici".
Ricordiamo che sull'argomento il Governo Monti aveva stanziato 38 milioni di euro da destinare alla costruzione delle scuole del futuro attraverso lo strumento del fondo immobiliare, senza però approfondire il problema dell'esistente e delle pessime condizioni in cui versano le scuole italiane.
"È una constatazione - afferma la nota degli Ingegneri - che deriva dall'esperienza: molti ingegneri sono anche insegnanti e vivono giorno per giorno le problematiche della scuola italiana, a fianco degli studenti. Per questo il Consiglio Nazionale ha costituito un apposito gruppo di lavoro formato da "ingegneri-docenti", che ha come fine la discussione di questi e di altri temi legati alla riforma scolastica, compresi quelli relativi alla sperimentazione biennale degli istituti tecnici superiori (i cosiddetti ITS)".
Per queste motivazioni il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha appoggiato l'appello lanciato dal Ministro Carrozza per la qualità della scuola pubblica italiana. In tal senso, il CNI si "fa garante della disponibilità di tutti gli ingegneri italiani a collaborare con lo Stato per risolvere queste problematiche e lo invita al tempo stesso a considerare la necessità di maggiori risorse economiche per la scuola come una priorità fondamentale".
Per quanto riguarda la collaborazione degli Ingegneri italiani con lo Stato, segnaliamo il recente operato dell'Ordine degli Ingegneri di Messina che, rappresentato dai consiglieri prof. ing. Falsone Giovanni, ing. Mirenda Gianluca, ing. Domenico Crinò e dal segretario ing. Manlio Marino, ha consegnato al sindaco Carmelo Pino e all'assessore Santi Romagnolo i risultati di uno Studio sulla Stima di Vulnerabilità Sismica di alcune scuole elementari e medie del comune. La stima di vulnerabilità sismica è stata effettuata a titolo completamente gratuito attraverso l'utilizzo di schede la cui compilazione richiede soltanto l'effettuazione di rilievi visivi dei manufatti.
A sostenere con forza l'allarme lanciato dal Ministro Carrozza è stato il Consiglio Nazionale degli Ingegneri che, con una recente nota, ha condiviso quanto affermato dal Ministro dell'Istruzione in un'intervista a Radio 24. "Pienamente concorde con le osservazioni del ministro, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri rileva che la maggior parte dei fabbricati non è adeguata alle attuali norme antisismiche e sottolinea la necessità di mettere in sicurezza non solo i fabbricati, ma anche tutti i macchinari e le attrezzature presenti negli istituti professionali e tecnici".
Ricordiamo che sull'argomento il Governo Monti aveva stanziato 38 milioni di euro da destinare alla costruzione delle scuole del futuro attraverso lo strumento del fondo immobiliare, senza però approfondire il problema dell'esistente e delle pessime condizioni in cui versano le scuole italiane.
"È una constatazione - afferma la nota degli Ingegneri - che deriva dall'esperienza: molti ingegneri sono anche insegnanti e vivono giorno per giorno le problematiche della scuola italiana, a fianco degli studenti. Per questo il Consiglio Nazionale ha costituito un apposito gruppo di lavoro formato da "ingegneri-docenti", che ha come fine la discussione di questi e di altri temi legati alla riforma scolastica, compresi quelli relativi alla sperimentazione biennale degli istituti tecnici superiori (i cosiddetti ITS)".
Per queste motivazioni il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha appoggiato l'appello lanciato dal Ministro Carrozza per la qualità della scuola pubblica italiana. In tal senso, il CNI si "fa garante della disponibilità di tutti gli ingegneri italiani a collaborare con lo Stato per risolvere queste problematiche e lo invita al tempo stesso a considerare la necessità di maggiori risorse economiche per la scuola come una priorità fondamentale".
Per quanto riguarda la collaborazione degli Ingegneri italiani con lo Stato, segnaliamo il recente operato dell'Ordine degli Ingegneri di Messina che, rappresentato dai consiglieri prof. ing. Falsone Giovanni, ing. Mirenda Gianluca, ing. Domenico Crinò e dal segretario ing. Manlio Marino, ha consegnato al sindaco Carmelo Pino e all'assessore Santi Romagnolo i risultati di uno Studio sulla Stima di Vulnerabilità Sismica di alcune scuole elementari e medie del comune. La stima di vulnerabilità sismica è stata effettuata a titolo completamente gratuito attraverso l'utilizzo di schede la cui compilazione richiede soltanto l'effettuazione di rilievi visivi dei manufatti.
A cura di Gabriele
Bivona
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