Efficienza energetica edifici: online il nuovo quaderno Enea
La pubblicazione, realizzata con Assoimmobiliare, riguarda le diagnosi energetiche e l'efficientamento degli uffici
Continua l’attività di ENEA nella diffusione delle informazioni per la realizzazione di corrette diagnosi energetiche degli edifici.
Questa volta è il turno del Quaderno dell’efficienza energetica per gli uffici, una guida operativa realizzata con Assoimmobiliare, per facilitare le diagnosi energetiche e promuovere soluzioni di contenimento dei consumi in un settore composto in Italia da circa 630 mila unità immobiliari, il 53% delle quali al Nord, con la Lombardia al primo posto (30%).
Efficienza energetica: il quaderno ENEA-Assoimobiliare per gli uffici
Ottavo volume della collana Quaderni dell’Efficienza, la nuova pubblicazione è stata realizzata nell’ambito dell’accordo di programma per la Ricerca di Sistema Elettrico 2022-2024, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Un aspetto di particolare rilevanza, tenuto conto delle sfide che il PNIEC e la Direttiva Green hanno posto in materia di obiettivi di sostenibilità ed efficienza energetica, imponendo anche un modo differente di progettare, costruire e gestire gli immobili
Il Quaderno è così strutturato:
- 1. Contesto normativo di riferimento
- 1.1. Il quadro internazionale
- 1.2 Il PNIEC
- 1.3 La Direttiva Europea Efficienza Energetica ed il suo recepimento in Italia
- 1.4 La Diagnosi Energetica o Audit Energetico
- 2. Gli edifici per uffici e i fondi immobiliari in Italia
- 2.1 Gli edifici per uffici in Italia: un panorama in evoluzione
- 2.1.1 Distribuzione geografica e caratteristiche del mercato
- 2.1.2 Indicatori economici di mercato e di consumo energetico
- 2.1.3 Qualità costruttiva ed efficienza energetica
- 2.1.4 Sfide e opportunità future
- 2.2 I fondi immobiliari e gli investimenti in uffici
- 2.2.1 Panoramica dei fondi immobiliari italiani
- 2.2.2 Focus sugli investimenti in uffici
- 2.2.3 Tendenze e prospettive future
- 2.1 Gli edifici per uffici in Italia: un panorama in evoluzione
- 3. La diagnosi energetica
- 3.1 Redazione del rapporto di diagnosi energetica
- 3.2 Alberatura dei consumi energetici
- 3.3 Suddivisione del sito in Aree Operative Omogenee (AOO)
- 3.4 Indicatori di prestazione energetica
- 3.5 Piano di monitoraggio dei consumi energetici
- 3.5.1 Modalità di Misurazione
- 3.5.2 Fasi per la progettazione del piano di monitoraggio
- 3.5.3 Esempio per il monitoraggio energetico
- 3.5.4 Esempio pratico e verifica percentuale copertura minima
- 3.6 Identificazione delle Opportunità di Risparmio Energetico
- 4. Analisi dei consumi energetici
- 4.1 Il campione statistico di riferimento
- 4.1.1 Distribuzione territoriale e dimensionale
- 4.1.2 Distribuzione dei consumi energetici
- 4.2 IPE di primo livello
- 4.2.1 IPE generale medio nazionale
- 4.2.2 IPE generale per zona climatica e classe di superfici climatizzate
- 4.3 IPE di secondo livello o specifico
- 4.3.1 IPE Illuminazione
- 4.3.2 IPE Climatizzazione, Trattamento aria e ACS
- 4.3.3 IPE Infrastruttura Informatica ICT
- 4.3.4 IPE Server-farm (Indice PUE)
- 4.1 Il campione statistico di riferimento
- 5. Opportunità di efficientamento energetico
- 5.1. Le Macroaree di intervento
- 5.1.1 Supervisione, Monitoraggio e Controllo
- 5.1.2. Involucro Edilizio
- 5.1.3. Impianti elettrici ed Illuminazione
- 5.1.4 Autoproduzione energetica e Fonti rinnovabili
- 5.1.5 Riscaldamento, Ventilazione e Condizionamento dell’aria
- 5.1.6 Sistemi Ausiliari
- 5.1.7 Trattamento ed utilizzo Acqua
- 5.1. Le Macroaree di intervento
- 6. Analisi degli interventi
- 6.1 Metodologia di analisi
- 6.2 Principali risultati per il settore uffici
- 6.2.1 Interventi effettuati
- 6.2.2 Interventi individuati
Una guida per le diagnosi energetiche
La pubblicazione si rivolge sia ai professionisti che agli operatori di settore, mettendo a disposizione tutte le informazioni utili per svolgere diagnosi energetiche di qualità, ma anche per strutturare un piano di monitoraggio dei consumi energetici. Non solo: il quaderno contiene anche l’analisi del costo/efficacia degli interventi effettuati, insieme a un’ampia descrizione delle possibili soluzioni di efficientamento energetico. A essere presi inconsiderazione infatti sono stati ben 767 interventi che, qualora realizzati, porterebbero a un risparmio pari a circa 50 GWh/anno, di cui circa il 75% risparmi elettrici.
Come evidenziano ENEA e Assoimmobiliare, la qualità degli edifici per uffici in Italia varia notevolmente in base all’epoca di costruzione e alla localizzazione, con un’eterogeneità che include edifici storici ristrutturati accanto a nuove costruzioni, progettate secondo i più recenti standard di sostenibilità ed efficienza energetica.
L’analisi delle classi energetiche, effettuata sulla base dei dati disponibili sul SIAPE, ha evidenziato che quasi la metà degli edifici (49,3%) in cui si trovano gli uffici certificati rientra nelle classi energetiche più basse (E, F e G); il 41,3% si colloca nelle classi intermedie (B, C, D), il 9,4% raggiunge le classi più efficienti (A1-A4), mentre solo lo 0,4% del totale certificato rientra nella categoria NZEB (Nearly Zero Energy Building).
Guardando alle fonti di energia, il consumo è legato maggiormente al vettore energetico elettrico (67%) e al gas naturale (22%), a cui si aggiunge (11 %) un moderato uso di altri vettori energetici (ad esempio gasolio, GPL, biomassa etc.).
Documenti Allegati
QuadernoIL NOTIZIOMETRO