Elettrodomestici da incasso: Il Senato approva emendamento con detrazione 50%
Nel corso dell’esame del disegno di legge di convesione del decreto-legge n. 63/2013 (di recepimento della direttiva 2010/31/Ue) che ha prorogato le detrazi...
Nel corso dell’esame del disegno di legge di convesione del
decreto-legge n. 63/2013 (di recepimento della direttiva
2010/31/Ue) che ha prorogato le detrazioni fiscali del 50% per le
ristrutturazioni e del 65% per la riqualificazione energetica, le
Commissioni Finanze e Industria del Senato hanno approvato
un emendamento all’articolo 16 che estende il beneficio
fiscale agli elettrodomestici da incasso di classe energetica non
inferiore alla A+ (A per i forni) e alle apparecchiature per le
quali sia prevista l’etichetta energetica. Con l'emendamento in
argomento è riconosciuta una detrazione dell'imposta lorda, fino a
concorrenza del suo ammontare, nella misura del 50%, da ripartire
in 10 quote annuali di pari importo, per un ammontare massimo di
10.000 euro da considerarsi inclusi nel massimale di spesa di
96.000 euro previsto per gli interventi di ristrutturazione.
L’esame della legge di conversione, integrata dagli emendamenti approvati, inizierà in aula martedì 2 luglio e, durante la seduta, verranno affrontate le questioni relative alle pompe di calore e al mantenimento dell’Iva agevolata per l’editoria attinente ai settori scolastici. Sembra, quindi, certo il beneficio fiscale anche per i grandi elettrodomestici, purché questi rientrino nella classificazione A+ o A per i forni. Fermo restando che l’acquisto deve essere fatto per arredare edifici che stanno subendo interventi di ristrutturazione.
L’ammontare massimo della detrazione non potrà superare i 10 mila euro, così come era stato stabilito in precedenza anche per i mobili.
L’esame della legge di conversione, integrata dagli emendamenti approvati, inizierà in aula martedì 2 luglio e, durante la seduta, verranno affrontate le questioni relative alle pompe di calore e al mantenimento dell’Iva agevolata per l’editoria attinente ai settori scolastici. Sembra, quindi, certo il beneficio fiscale anche per i grandi elettrodomestici, purché questi rientrino nella classificazione A+ o A per i forni. Fermo restando che l’acquisto deve essere fatto per arredare edifici che stanno subendo interventi di ristrutturazione.
L’ammontare massimo della detrazione non potrà superare i 10 mila euro, così come era stato stabilito in precedenza anche per i mobili.
A cura di Gabriele
Bivona
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