Emergenza Coronavirus: Il Report 11 dicembre della Cabina di regia e gli indici Rt e Rpt nazionale e regionali
Emergenza Coronavirus: ecco la situazione aggiornata per gli indici Rt e Rpt nazionale e regionale
Nella conferenza stampa di ieri è stato presentato il Report Coronavirus Covid-19 della Cabina di regia n. 30 relativo al periodo 30 novembre-6 dicembre. Nel Report si evidenzia che l’epidemia in Italia, seppur mantenendosi grave a causa di un impatto elevato sui servizi assistenziali, continua a mostrare una riduzione nella trasmissibilità rispetto alla settimana precedente e questo è un segnale di efficacia delle misure di mitigazione introdotte. In tutte le Regioni/PPAA la trasmissibilità è compatibile con uno scenario tipo 1.
Nel report di ieri viene, anche, osservato che:
- l’incidenza delle diagnosi di Covid-19 è solo leggermente in diminuzione a livello nazionale, ancora elevata e molto lontana da livelli che permettano il ripristino della fase di contenimento e soprattutto con una forte variabilità tra le regioni/PPAA. Si osserva una lieve diminuzione nelle ospedalizzazioni in area medica e in terapia intensiva ma ancora con un forte impatto sui servizi ospedalieri. Questo quadro nazionale sottende un quadro diversificato a livello Regionale e sub-regionale, dove a volte ci sono segnali di instabilità, se non di una ulteriore crescita del numero dei casi;
- l’elevata incidenza e l’attuale forte impatto sui servizi sanitari richiedono di attendere una riduzione significativa prima di considerare un rilassamento delle misure di mitigazione, ivi comprese quelle della mobilità, oltre alla necessità di mantenere elevata l’attenzione nei comportamenti;
- la situazione epidemiologica dell’epidemia rimane grave e si raccomanda che, in base all’impatto sui servizi sanitari e territoriali, una modulazione delle misure di mitigazione nelle Regioni/PA eviti di rilassare le misure stesse e il livello di attenzione della popolazione al punto da determinare una rapida inversione della tendenza documentata con una ripresa del contagio in un contesto di incidenza ancora molto elevata che avrebbe conseguenze molto gravi per il Paese.
Nel Report è, anche, precisato che l’incidenza è, ancora, troppo elevata e l’attuale forte impatto sui servizi sanitari richiedono di attendere prima di considerare un rilassamento delle misure di mitigazione, ivi comprese quelle della mobilità, oltre alla necessità di mantenere elevata l’attenzione nei comportamenti. Nel Report è poi confermata:
- la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone;
- la necessità che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile;
- l’obbligatorietà di adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine;
- la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi.
Mentre al presente articolo alleghiamo la Sintesi nazionale e i Dati indicatori, precisiamo che due sono gli indicatori principali che possono rappresentare in maniera del tutto semplice ed intuitivo l’andamento dell’attuale pandemia: l'indice Rt e l’indice Rpt.
Emergenza Coronavirus: l'indice Rt
L'indice Rt è un valore che rappresenta come varia lo stato di contagiosità in una certa Regione al variare del tempo, che a sua volta dipende da quali misure sono state messe in campo e dalla loro efficacia. L'indice Rt consente di monitorare l'efficacia degli interventi nel corso di un'epidemia e, nello specifico, la soglia indicata per l'allerta, che ad aprile aveva un valore minore o uguale a 1.
Cosa significa?
Che se questo indice è superiore a 1 (come è attualmente in tutte le Regioni), con le misure attualmente vigenti ogni persona si stima ne contagia almeno un'altra. Un elemento non secondario è che il calcolo dell'indice Rt viene effettuato prendendo in considerazione soltanto i casi sintomatici (ospedalizzati o meno) e non gli asintomatici. Questo perché - così come spiega l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) - i sintomatici sono casi certi. Ma, com'è ormai chiaro, esiste un numero non precisato di asintomatici che rappresentano potenzialmente un fattore di amplificazione ma che non può essere inserito all'interno di questo indice che, proprio per questo, non può essere l'unico parametro per dare informazioni chiare e corrette sull'andamento dell'epidemia.
Emergenza Coronavirus: l'indice Rt nelle Regioni
La definizione dell'indice Rt per le varie Regioni è predisposta dall'Istituto Superiore di Sanità che la distribuisce settimanalmente ed, in atto, l'ultima rilevazione si riferisce al Report 30 nov.-6 dic. in cui l'indice Rt nazionale è pari a 0,82 (0,91 - 1,08 - 1,18 - 1.43 -1,72 quelli dei cinque Report precedenti del 23-29 nov, 16-22 nov, 9-15 nov, 2-8 nov e del 26ott-1nov ) mentre quelli Regionali sono i seguenti con la precisazione che è riportato tra parentesi l'indice dei quattro Report precedenti:
- Abruzzo Rt = 0,82 (0,90 - 1,11 - 1,29 - 1,35 - 1,54)
- Basilicata Rt = 0,66 (0,86 - 1,22 - 1,54 - 1,63 - 1,99)
- Calabria Rt = 0,76 (0,94 - 0,94 - 1,09 - 1,30 - 1,60)
- Campania Rt = 0,71 (0,84 - 0,94 - 1,30 - 1,58 - 1,57)
- Emilia Romagna Rt = 0,88 (0,99 - 1,11 - 1,20 - 1,40 - 1,63)
- Friuli Venezia Giulia Rt = 0,91 (1,03 - 1,17 - 1,29 - 1,47 - 1,60)
- Lazio Rt = 0,82 (0,94 - 0,96 - 0,90 - 1,04 - 1,36)
- Liguria Rt = 0,68 (0,69 - 0,77 - 0,92 - 1,20 - 1,48)
- Lombardia Rt = 0,85 (0,97 - 1,24 - 1,25 - 1,61 - 2,08)
- Marche Rt = 0,87 (0,81 -0,97 - 1,27 - 1,35 - 1,29)
- Molise Rt = 1,48 (1,37 - 1,12 - 1,05 - 1,32 - 1,88)
- Piemonte Rt = 0,68 (0,76 - 0,90 - 1,10 - 1,37 -1,97)
- Puglia Rt = 0,87 (0,92 - 1,06 - 1,24 - 1,45 - 1,57)
- Sardegna Rt = 0,73 (0,67 - 0,72 - 0,84 - 1,00 - 1,24)
- Sicilia Rt = 0,72 (0,84 - 1,05 - 1,13 - 1,18 - 1,40)
- Toscana Rt = 0,81 (1,03 - 1,24 - 1,44 - 1,81 - 1,53)
- Umbria Rt = 0,73 (0,71 - 0,86 - 1.09 - 1,43 - 1,53)
- Valle d'Aosta Rt = 0,67 (0,81 - 1.01 - 1,23 - 1,50 - 1,54)
- Veneto Rt = 1,01 (1,11- 1,23 - 1,23 - 1,29 - 1,56)
- P.A. Bolzano Rt = 0,74 (0,83 - 1,03 - 1,22 - 1,55 - 1,87)
- P.A. Trento Rt = 0,89 (0,83 - 0,90 - 1,07 - 1,32 - 1,61)
Considerato che una delle poche bussole cui possiamo riferirci è quella dei numeri, possiamo affermare che, oggi, nell’ultimo Report gli indici Rt sono diminuiti in quasi tutte le regioni (eccezione in aumento di 0,06 la Regione Marche, di 0,11 Regione Molise, di 0,06 la Regione Sardegna, di 0,02 la Regione Umbria, di 0,06 la P.A. Trento) ed, in particolare l’indice Rt è al di sotto di 1 in tutte le regioni con esclusione della Regione Veneto.
Nell’ultima settimana il decremento dell’indice nazionale è stato pari a 0,09 (0,91-0,82) e le Regioni che hanno avuto decrementi pari o maggiore a quello nazionale sono state le seguenti: Basilicata (0,20), Calabria (0,18), Campania (0,13), Emilia Romagna (0,11), Friuli Venezia Giulia (0,12), Lazio (0,12), Lombardia (0,12), Sicilia (0,12), Toscana (0,22), Valle d’Aosta (0,14), P.A. Bolzano (0,09).
Emergenza Coronavirus: l'indice Rpt
L'indice Rpt definisce, invece, la percentuale dei positivi (sintomatici o asintomatici) sul numero di tamponi effettuati e, quindi, dà la possibilità di conoscere, giornalmente, utilizzando i dati prelevati dal bollettino della Protezione Civile, una percentuale che indica, per una data Regione, il numero di positivi riscontrati su cento tamponi effettuati: tanto più alta è questa percentuale, tanto più alta è la possibilità che in una data Regione possano trovarsi individui sintomatici o asintomatici che hanno contratto il Covid-19. Tra l'altro sembra che la la soglia indicata per l'allerta, dovrebbe avere un valore minore a 10.
Emergenza Coronavirus: l'indice Rpt nelle Regioni
Con riferimento ai dati del Bollettino della Protezione Civile diffuso ieri l'indice Rpt nazionale è pari a 9,83 (nelle rilevazioni precedenti del 4/12, 27/11, 20/11, 13/11 e 6/11 era, rispettivamente, 11,33, 12,73, 14,64, 16,05 e 16,14) mentre quelli regionali sono i seguenti con la precisazione che è riportato tra parentesi l'indice dei giorni 4/12, 27/11, 20/11, 13/11 e 6/11 che coincidono con i giorni in cui sono stati diffusi i cinque precdenti report della Cabina di regia (4/12, 27/11, 20/11, 13/11 e 6/11)
- Lombardia Rpt=8,94 (10,72 - 13,17 - 21,83 - 19,11 - 21,41)
- Piemonte Rpt= 8,39 (10,23 - 13,61 - 17,95 - 23,08 - 22,91)
- Campania Rpt =7,43 (8,81 - 13,11 - 15,28 - 15,99 - 18,86)
- Veneto Rpt =23,82 (28,54 - 20,26 - 21,72 - 20,43 - 16,48)
- Emila-Romagna Rpt =6,94 (12,12 - 10,16 - 11,36 - 11,62 - 9,37)
- Lazio Rpt =8,25 (7,98 - 9,37 - 9,92 - 10,33 - 9,39)
- Toscana Rpt =5,39 (7,61 - 7,41 - 11,97 - 13,45 -16,46)
- Liguria Rpt =7,22 (7,70 - 10,95 - 13,48 - 16,61 - 19,53)
- Sicilia Rpt =10,48 (13,61 - 14,72 - 16,31 - 16,71 - 14,94)
- Puglia Rpt =16,15 (14,97 - 18,27 - 14,41 - 15,96 - 12,24)
- Marche Rpt =10,28 (10,21 - 24,49 - 15,21 - 20,62 - 18,14)
- Umbria Rpt =6,21 (5,01 - 6,60 - 10,64 - 12,05 - 15,80)
- Friuli Venezia Giulia Rpt =10,00 (11,10 - 11,86 - 13,53 - 11,67 - 8,27)
- Abruzzo Rpt =6,32 (9,62 - 12,16 - 15,17 - 14,32 - 12,88)
- P.A. Bolzano Rpt =11,76 (14,19 - 17,82 - 22,40 - 25,76 - 24,08)
- Sardegna Rpt =4,62 (11,54 - 11,25 - 13,34 - 12,65 - 9.71)
- P.A. Trento Rpt =5,98 (6,49 - 6,44 - 7,69 - 4,34 - 7,54)
- Calabria Rpt =6,37 (11,47 - 14,87 - 16,78 - 10,04 - 9,23)
- Valle d'Aosta Rpt =4,25 (9,22 - 14,13 - 21,80 - 12,41 -17,94)
- Basilicata Rpt =11,38 (8,35 - 12,72 - 10,49 - 13,53 -17,04)
- Molise Rpt =6,51 (11,62 - 7,85 - 9,28 7,55 -9,33)
In pratica, quindi, è possibile affermare come con un indice Rpt nazionale pari a 9,83 si abbia la ragionevole certezza di trovare circa 10 positivi su un campione di 100 soggetti; notiamo, poi, che in tutte le Regioni con esclusione di Veneto, Sicilia, Puglia, Marche, Friuli Venezia Giulia, P.A. Bolzano, e Basilicata l’indice è inferiore a 10 mentre nelle seguenti 7 regioni l’indice Rpt si è posizionato ieri su una percentuale più alta di quella media nazionale:
- Veneto Rpt =23,82
- Puglia Rpt =16,15
- P.A. Bolzano Rpt =11,76
- Basilicata Rpt =11,38
- Sicilia Rpt =10,48
- Marche Rpt =10,28
- Friuli Venezia Giulia Rpt =10,00
Riportiamo, qui di seguito, il grafico relativo all'indice Rpt della media nazionale con la linea di tendenza mobile a 7 giorni (curva tratteggiata) e non possiamo non notare che la citata media mobile dopo una rapida discesa dal 18 novembre al 6 dicembre sembra essersi stabilizzata sul 10% con modeste variazioni giornaliere; fondata l’impressione che l’indice Rpt potrà posizionarsi in prossimità dell’1-2 per cento in un tempo tecnico che potrebbe essere anche superiore a 2 mesi.
La situazione sembra, ormai, ben delineata e sembra aver preso una direzione ben definita per i motivi che qui di seguito evidenziamo:
- la linea di tendenza mobile a 7 giorni nel caso nazionale si è appiattita ed ha assunto un andamento quasi orizzontale dal 10 al 17 novembre mentre dal 18 novembre al 6 dicembre ha iniziato la discesa più o meno accentuata, tornando ad appiattirsi dal 6 dicembre ad oggi su valori prossimi al 10%;
- la linea di tendenza nelle singole regioni, in parecchi casi non ha un andamento paragonabile a quella nazionale con casi in cui è già evidente l’inizio della discesa.
Da precisare, per ultimo, che le 7 regioni con indice Rpt superiore a quello nazionale sono in atto:
- in area arancione la regione Basilicata (Rpt=11,38) e la P.A. Bolzano (Rpt=11,76)
- mentre trovano collocazione in area gialla le Regioni Puglia (Rpt=16,15), Veneto (Rpt=23,82), Sicilia (Rpt=10,48), Marche (Rpt=10,28) e Friuli Venezia Giulia (Rpt=10,00).
Certamente spicca il caso della Regione Veneto che pur avendo un indice Rt=1,01 e un indice Rpt=23,82 si trova in zona gialla.
Da notare, anche, come:
- la regione Abruzzo che si trova in zona rossa ha un indice Rt=0,82 ed un indice Rpt=6,32
- la regione Calabria che si trova in zona arancione ha un indice Rt=0,76 ed un indice Rpt =6,37;
- la regione Campania che si trova in zona arancione ha un indice Rt=0,71 ed un indice Rpt=7,43
- la regione Lombardia che si trova in zona arancione ha un indice Rt=0,85 ed un indice Rpt =8,94;
- la regione Piemonte che si trova in zona arancione ha un indice Rt=0,68 ed un indice Rpt =8,39;
- la regione Toscana che si trova in zona arancione ha un indice Rt=0,81 ed un indice Rpt =5,39;
- la regione Valle d’Aosta che si trova in zona arancione ha un indice Rt=0,67 ed un indice Rpt=4,25
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A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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