Emilia Romagna: al via il percorso per il Piano energetico
Illustrare i risultati raggiunti dal Piano energetico regionale, presentare il nuovo quadro normativo europeo e nazionale e dare il via al piano di attività ...
Illustrare i risultati raggiunti dal Piano energetico regionale,
presentare il nuovo quadro normativo europeo e nazionale e dare il
via al piano di attività e alle linee guida del nuovo Piano
triennale di attuazione del Piano energetico regionale sono i temi
affrontati a Bologna nel convegno "Energia per il territorio".
"Siamo pronti a sostenere l’insediamento degli impianti da fonti rinnovabili in modo da favorirne lo sviluppo in un quadro di sicurezza, trasparenza e equilibrio con l’agricoltura e il paesaggio. Svilupperemo la filiera industriale dell’energia, dalle Energy Service Company, alle imprese per la produzione di pannelli solari o di pale eoliche ma soprattutto proseguiremo ad investire sulla ricerca e il trasferimento tecnologico, come stiamo facendo con i dieci laboratori della piattaforma energia e ambiente della rete regionale dei tecnopoli", ha sottolineato l’assessore regionale alle attività produttive ed economia verde, Gian Carlo Muzzarelli nel corso dell'appuntamento.
"Vogliamo investire per risparmiare. Investire - ha aggiunto - in risorse umane, in partecipazione, in idee e naturalmente con risorse finanziarie adeguate. Agiremo senza fughe in avanti ma senza rallentare perché abbiamo scommesso nell’innovazione energetica e nelle risorse rinnovabili. L’Italia è un Paese troppo indebitato senza aver fatto gli investimenti giusti. Auspichiamo che il Governo condivida con più convinzione questi obiettivi di quanto sta facendo ora. Comunque, l’Emilia-Romagna affronterà con fiducia e determinazione queste nuove sfide".
Cosa prevede il Piano energetico regionale
A partire dal prossimo settembre, in vista dell’approvazione del nuovo Piano triennale, inizieranno incontri in tutte le province e un ciclo di cinque incontri tecnici dedicati alle tematiche energetiche e di risparmio.
Il Piano energetico regionale, approvato nel 2007, prevede una serie di azioni volte a favorire il contenimento dei consumi, l’uso efficiente dell’energia e lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili in tutte le direzioni: la riqualificazione del sistema elettrico regionale, la qualificazione energetica edilizia, insediativa e territoriale, la competitività e la qualificazione energetica nelle imprese, il sostegno alla produzione e alla valorizzazione delle biomasse nel sistema agroforestale, la mobilità sostenibile, la ricerca applicata e l’innovazione tecnologica. Per realizzare questi obiettivi la Regione ha investito 137 milioni di euro per la pianificazione 2008-2010.
Sono trenta, tra l’altro, le Aree produttive ecologicamente attrezzate finanziate nel programma che prevede un investimento regionale di 11 milioni di euro, ai quali si sommano risorse dal programma Por-Fesr (fondi europei) per 53 milioni di euro, per complessivi 64 milioni di euro.
Alla provincia di Bologna vanno 9,5 milioni di euro; a Modena: 8 milioni di euro; a Reggio Emilia: 8 milioni di euro; a Parma: 8 milioni di euro; a Piacenza 7 milioni di euro; a Forlì-Cesena: 4,1 milioni di euro; a Ferrara: 6 milioni di euro; a Rimini: 6,5 milioni di euro; a Ravenna: 7 milioni di euro.
Inoltre, la Regione finanzierà con 25,8 milioni di euro gli investimenti di Comuni e province per realizzare sistemi tecnologici per il miglioramento del rendimento energetico e per la realizzazione di impianti di fonti rinnovabili di energia negli edifici pubblici. Complessivamente le risorse messe a disposizione dalla Regione per i 30 progetti innescheranno investimenti per quasi 257 milioni di euro.
Nel dettaglio le risorse in euro per l’energia nella pianificazione 2008-2010 sono le seguenti: Programmi di riqualificazione energetica degli Enti Locali (14 milioni), Centri di ricerca dedicati a tematiche energetiche e ambientali (15 milioni), Piano regionale di sviluppo rurale (15 milioni), Politiche abitative (15 milioni) Accordi di programma per la mobilità sostenibile (10 mln)Aree produttive ecologicamente attrezzate (53 mln), Riqualificazione energetica delle imprese (15 mln).
"Siamo pronti a sostenere l’insediamento degli impianti da fonti rinnovabili in modo da favorirne lo sviluppo in un quadro di sicurezza, trasparenza e equilibrio con l’agricoltura e il paesaggio. Svilupperemo la filiera industriale dell’energia, dalle Energy Service Company, alle imprese per la produzione di pannelli solari o di pale eoliche ma soprattutto proseguiremo ad investire sulla ricerca e il trasferimento tecnologico, come stiamo facendo con i dieci laboratori della piattaforma energia e ambiente della rete regionale dei tecnopoli", ha sottolineato l’assessore regionale alle attività produttive ed economia verde, Gian Carlo Muzzarelli nel corso dell'appuntamento.
"Vogliamo investire per risparmiare. Investire - ha aggiunto - in risorse umane, in partecipazione, in idee e naturalmente con risorse finanziarie adeguate. Agiremo senza fughe in avanti ma senza rallentare perché abbiamo scommesso nell’innovazione energetica e nelle risorse rinnovabili. L’Italia è un Paese troppo indebitato senza aver fatto gli investimenti giusti. Auspichiamo che il Governo condivida con più convinzione questi obiettivi di quanto sta facendo ora. Comunque, l’Emilia-Romagna affronterà con fiducia e determinazione queste nuove sfide".
Cosa prevede il Piano energetico regionale
A partire dal prossimo settembre, in vista dell’approvazione del nuovo Piano triennale, inizieranno incontri in tutte le province e un ciclo di cinque incontri tecnici dedicati alle tematiche energetiche e di risparmio.
Il Piano energetico regionale, approvato nel 2007, prevede una serie di azioni volte a favorire il contenimento dei consumi, l’uso efficiente dell’energia e lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili in tutte le direzioni: la riqualificazione del sistema elettrico regionale, la qualificazione energetica edilizia, insediativa e territoriale, la competitività e la qualificazione energetica nelle imprese, il sostegno alla produzione e alla valorizzazione delle biomasse nel sistema agroforestale, la mobilità sostenibile, la ricerca applicata e l’innovazione tecnologica. Per realizzare questi obiettivi la Regione ha investito 137 milioni di euro per la pianificazione 2008-2010.
Sono trenta, tra l’altro, le Aree produttive ecologicamente attrezzate finanziate nel programma che prevede un investimento regionale di 11 milioni di euro, ai quali si sommano risorse dal programma Por-Fesr (fondi europei) per 53 milioni di euro, per complessivi 64 milioni di euro.
Alla provincia di Bologna vanno 9,5 milioni di euro; a Modena: 8 milioni di euro; a Reggio Emilia: 8 milioni di euro; a Parma: 8 milioni di euro; a Piacenza 7 milioni di euro; a Forlì-Cesena: 4,1 milioni di euro; a Ferrara: 6 milioni di euro; a Rimini: 6,5 milioni di euro; a Ravenna: 7 milioni di euro.
Inoltre, la Regione finanzierà con 25,8 milioni di euro gli investimenti di Comuni e province per realizzare sistemi tecnologici per il miglioramento del rendimento energetico e per la realizzazione di impianti di fonti rinnovabili di energia negli edifici pubblici. Complessivamente le risorse messe a disposizione dalla Regione per i 30 progetti innescheranno investimenti per quasi 257 milioni di euro.
Nel dettaglio le risorse in euro per l’energia nella pianificazione 2008-2010 sono le seguenti: Programmi di riqualificazione energetica degli Enti Locali (14 milioni), Centri di ricerca dedicati a tematiche energetiche e ambientali (15 milioni), Piano regionale di sviluppo rurale (15 milioni), Politiche abitative (15 milioni) Accordi di programma per la mobilità sostenibile (10 mln)Aree produttive ecologicamente attrezzate (53 mln), Riqualificazione energetica delle imprese (15 mln).
fonte www.regione.emilia-romagna.it
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