Emilia Romagna: bando per finanziamento attrezzature distrutte dal sisma, domande entro 10/01/2013
Scade il 10 gennaio 2013 il bando della Regione, rivolto alle aziende agricole e agroindustriali dei 54 Comuni del "cratere" sismico, più il Comune di Argent...
Scade il 10 gennaio 2013 il bando della Regione, rivolto alle
aziende agricole e agroindustriali dei 54 Comuni del "cratere"
sismico, più il Comune di Argenta (FE), per finanziare l'acquisto
di: attrezzature, macchinari, impianti agricoli distrutti o
danneggiati dal terremoto.
A disposizione ci sono risorse per 99.256.818 euro che permetteranno di coprire, attraverso un contributo in conto capitale, l'80% della spesa. "Rivolgo un invito alle aziende agricole e agroalimentari interessate a presentare le domande di contributo entro la scadenza del 10 gennaio - ha sottolineato l'assessore regionale all'agricoltura Tiberio Rabboni - il rispetto di tale data garantisce infatti la possibilità alla Regione di autorizzare i finanziamenti entro il mese di marzo 2013, in tempo utile dunque per l'approvazione dei bilanci aziendali, nei quali queste risorse potranno essere inserite tra le voci in attivo".
Il provvedimento, approvato con la Determinazione 1448 del 8/10/2012, ricade sulla Misura 126 del Programma regionale di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 ed è reso possibile dalla solidarietà delle altre Regioni che, all'indomani del sisma, hanno deciso di far confluire il 4 % della propria quota di PSR, relativa all'anno 2013, su un apposito Fondo destinato all'Emilia-Romagna (e per una piccola parte anche all'Abruzzo).
A sua volta, il Ministero dell'agricoltura ha garantito, oltre alla propria parte di cofinanziamento anche quella che avrebbe dovuto essere fornita dall'Emilia-Romagna.
Cosa può essere finanziato e come presentare la domanda
Le spese ammissibili riguardano: l'acquisto (o il ripristino) di impianti, macchinari, attrezzature in sostituzione di quelli danneggiati o distrutti (comprese le scalere dei caseifici); l'acquisto di ricoveri temporanei (es. "hangar"), funzionali alla prosecuzione dell'attività produttiva in attesa del completo ripristino delle strutture produttive danneggiate o distrutte; il ripristino delle scorte vive e morte, danneggiate o distrutte; il ripristino di pozzi, impianti irrigui fissi, sistemi di drenaggio, sistemazione dei terreni fessurati e di altri "miglioramenti fondiari".
Per poter partecipare al bando è sufficiente che le aziende abbiano delle strutture nella zona del cratere sismico. Le domande vanno presentate alla Provincia competente per territorio, secondo le modalità fissate da AGREA, utilizzando il Sistema Operativo Pratiche (SOP) e la specifica modulistica disponibile al link a piede pagina.
Ciascuna impresa può presentare un'unica domanda, per la quale è fissato un limite minimo di spesa ammissibile pari a 10.000 euro e uno massimo di 5 milioni. Il contributo riconosciuto è cumulabile con altre forme di sostegno pubblico, con esclusione degli aiuti derivanti dall'ordinanza per le attività produttive, nonché con eventuali indennizzi assicurativi fino alla concorrenza del 100% della spesa ammissibile.
Oltre alla documentazione di norma prevista per gli investimenti realizzati tramite il PSR, alla domanda dovrà essere allegata una perizia giurata redatta dai tecnici abilitati. Gli investimenti dovranno essere realizzati entro 12 mesi dalla data di concessione del contributo.
Quali interventi non rientrano in questo bando
Non rientrano nel bando ma nell'ordinanza regionale per le attività produttive, le spese per la ricostruzione e la riparazione degli immobili aziendali, comprese stalle e porcilaie - con correlati impianti di rimozione effluenti, di mungitura, di ventilazione, di riscaldamento e di alimentazione -, agriturismi, impianti fotovoltaici, fabbricati rurali di servizio all'attività agricola e agroindustriale.
Nell'ordinanza per le attività produttive rientrano anche l'acquisto di macchinari, impianti e attrezzature usati e i risarcimenti per le forme di Parmigiano-Reggiano e i prodotti a denominazione certificata, in corso di maturazione o stagionatura, come gli aceti e i vini.
Per maggiori informazioni consultare la Delibera regionale 1448 in allegato a piede pagina e/o rivolgersi al Servizio Aiuti alle imprese, Regione Emilia-Romagna - indirizzo di posta elettronica: agriterremoto@regione.emilia-romagna.it .
A disposizione ci sono risorse per 99.256.818 euro che permetteranno di coprire, attraverso un contributo in conto capitale, l'80% della spesa. "Rivolgo un invito alle aziende agricole e agroalimentari interessate a presentare le domande di contributo entro la scadenza del 10 gennaio - ha sottolineato l'assessore regionale all'agricoltura Tiberio Rabboni - il rispetto di tale data garantisce infatti la possibilità alla Regione di autorizzare i finanziamenti entro il mese di marzo 2013, in tempo utile dunque per l'approvazione dei bilanci aziendali, nei quali queste risorse potranno essere inserite tra le voci in attivo".
Il provvedimento, approvato con la Determinazione 1448 del 8/10/2012, ricade sulla Misura 126 del Programma regionale di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 ed è reso possibile dalla solidarietà delle altre Regioni che, all'indomani del sisma, hanno deciso di far confluire il 4 % della propria quota di PSR, relativa all'anno 2013, su un apposito Fondo destinato all'Emilia-Romagna (e per una piccola parte anche all'Abruzzo).
A sua volta, il Ministero dell'agricoltura ha garantito, oltre alla propria parte di cofinanziamento anche quella che avrebbe dovuto essere fornita dall'Emilia-Romagna.
Cosa può essere finanziato e come presentare la domanda
Le spese ammissibili riguardano: l'acquisto (o il ripristino) di impianti, macchinari, attrezzature in sostituzione di quelli danneggiati o distrutti (comprese le scalere dei caseifici); l'acquisto di ricoveri temporanei (es. "hangar"), funzionali alla prosecuzione dell'attività produttiva in attesa del completo ripristino delle strutture produttive danneggiate o distrutte; il ripristino delle scorte vive e morte, danneggiate o distrutte; il ripristino di pozzi, impianti irrigui fissi, sistemi di drenaggio, sistemazione dei terreni fessurati e di altri "miglioramenti fondiari".
Per poter partecipare al bando è sufficiente che le aziende abbiano delle strutture nella zona del cratere sismico. Le domande vanno presentate alla Provincia competente per territorio, secondo le modalità fissate da AGREA, utilizzando il Sistema Operativo Pratiche (SOP) e la specifica modulistica disponibile al link a piede pagina.
Ciascuna impresa può presentare un'unica domanda, per la quale è fissato un limite minimo di spesa ammissibile pari a 10.000 euro e uno massimo di 5 milioni. Il contributo riconosciuto è cumulabile con altre forme di sostegno pubblico, con esclusione degli aiuti derivanti dall'ordinanza per le attività produttive, nonché con eventuali indennizzi assicurativi fino alla concorrenza del 100% della spesa ammissibile.
Oltre alla documentazione di norma prevista per gli investimenti realizzati tramite il PSR, alla domanda dovrà essere allegata una perizia giurata redatta dai tecnici abilitati. Gli investimenti dovranno essere realizzati entro 12 mesi dalla data di concessione del contributo.
Quali interventi non rientrano in questo bando
Non rientrano nel bando ma nell'ordinanza regionale per le attività produttive, le spese per la ricostruzione e la riparazione degli immobili aziendali, comprese stalle e porcilaie - con correlati impianti di rimozione effluenti, di mungitura, di ventilazione, di riscaldamento e di alimentazione -, agriturismi, impianti fotovoltaici, fabbricati rurali di servizio all'attività agricola e agroindustriale.
Nell'ordinanza per le attività produttive rientrano anche l'acquisto di macchinari, impianti e attrezzature usati e i risarcimenti per le forme di Parmigiano-Reggiano e i prodotti a denominazione certificata, in corso di maturazione o stagionatura, come gli aceti e i vini.
Per maggiori informazioni consultare la Delibera regionale 1448 in allegato a piede pagina e/o rivolgersi al Servizio Aiuti alle imprese, Regione Emilia-Romagna - indirizzo di posta elettronica: agriterremoto@regione.emilia-romagna.it .
Fonte: Regione Emilia-Romagna
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