Emilia Romagna: energia per tre megawatt dal nuovo impianto fotovoltaico dell'Interporto di Bologna
L'impianto posato sui tetti dei magazzini generali - dai quali è stata asportata la precedente copertura in eternit, sostituita da una in alluminio - permett...
L'impianto posato sui tetti dei magazzini generali - dai quali è
stata asportata la precedente copertura in eternit, sostituita da
una in alluminio - permetterà dunque di generare energia
elettrica per 3.600 megawatt all'anno, pari al consumo di
circa 1.500 appartamenti.
Una simile produzione comporterà un risparmio di 1.700 tonnellate di anidride carbonica liberata in aria rispetto all'energia generata da una centrale tradizionale. I 24.000 pannelli fotovoltaici installati ad Interporto arricchiscono il portafoglio di energie rinnovabili e a basso impatto ambientale di Hera che, da un base di 259 megawatt installati nel 2010, è attesa a salire oltre i 300 megawatt nel 2015.
"L'operazione - ha spiegato il presidente di Hera, Tommasi di Vignano - è partita nel gennaio del 2010,conferma la nostra attenzione al percorso delle energie rinnovabili e rappresenta un ulteriore e consistente sforzo per allargare il nostro portafoglio di produzione energetica da queste fonti".
Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha sottolineato l'importanza della "svolta verde" intrapresa dal territorio: "Nella sola provincia di Bologna, sono 4.600 gli impianti fotovoltaici installati per una produzione di 162 megawatt, mentre nell'intera Emilia-Romagna gli impianti sono 21.000 per una produzione di 1.100 megawatt. La mia soddisfazione per questo risultato è doppia: da un lato perché nasce dalla collaborazione fra diversi protagonisti, amministrativi e industriali, per una operazione che non nasce a caso, ma dal lavoro di squadra. Dall'altro perché ci si muove nella direzione di quella politica energetica del '20-20-20' (ossia ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra, portare al 20% il risparmio energetico e aumentare al 20% il consumo di fonti rinnovabili, ndr) decisa da Bruxelles, con convinzione: credo che si debba lavorare molto, insieme, su questi settori perché nella green economy ci sono molte possibilità di sviluppo e di occupazione".
Una simile produzione comporterà un risparmio di 1.700 tonnellate di anidride carbonica liberata in aria rispetto all'energia generata da una centrale tradizionale. I 24.000 pannelli fotovoltaici installati ad Interporto arricchiscono il portafoglio di energie rinnovabili e a basso impatto ambientale di Hera che, da un base di 259 megawatt installati nel 2010, è attesa a salire oltre i 300 megawatt nel 2015.
"L'operazione - ha spiegato il presidente di Hera, Tommasi di Vignano - è partita nel gennaio del 2010,conferma la nostra attenzione al percorso delle energie rinnovabili e rappresenta un ulteriore e consistente sforzo per allargare il nostro portafoglio di produzione energetica da queste fonti".
Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha sottolineato l'importanza della "svolta verde" intrapresa dal territorio: "Nella sola provincia di Bologna, sono 4.600 gli impianti fotovoltaici installati per una produzione di 162 megawatt, mentre nell'intera Emilia-Romagna gli impianti sono 21.000 per una produzione di 1.100 megawatt. La mia soddisfazione per questo risultato è doppia: da un lato perché nasce dalla collaborazione fra diversi protagonisti, amministrativi e industriali, per una operazione che non nasce a caso, ma dal lavoro di squadra. Dall'altro perché ci si muove nella direzione di quella politica energetica del '20-20-20' (ossia ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra, portare al 20% il risparmio energetico e aumentare al 20% il consumo di fonti rinnovabili, ndr) decisa da Bruxelles, con convinzione: credo che si debba lavorare molto, insieme, su questi settori perché nella green economy ci sono molte possibilità di sviluppo e di occupazione".
a cura di www.regione.emilia-romagna.it
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