Emilia-Romagna regione europea ma ora la Ue cambi
“Porto a Bruxelles una regione davvero europea, che fa dell’internazionalizzazione e dell’innovazione i suoi punti di forza per sviluppo e occupazione, una r...
“Porto a Bruxelles una regione davvero europea, che fa
dell’internazionalizzazione e dell’innovazione i suoi punti di
forza per sviluppo e occupazione, una regione con una forte
vocazione per l’export e in grado di attirare importanti
investimenti. Una regione che spende tutti i fondi europei
assegnati, considerandoli una leva indispensabile per rafforzare la
crescita. Andrò dunque a parlare di politiche dell’Emilia-Romagna e
di risorse, perché vogliamo continuare a crescere e a
investire”.
Lo ha affermato il presidente della Regione Emilia-Romagna,
Stefano Bonaccini, partito nel pomeriggio del 27
giugno 2016 per Bruxelles, dove fino al 30 giugno
lo attende un nutrito calendario di incontri e per
partecipare alle celebrazioni per il 60° anniversario della
tragedia di Marcinelle.
“Siamo una regione europea che dice no a nuovi muri e barriere, ma che chiede alla Ue di cambiare - prosegue Bonaccini - Abbiamo in mente un’Europa diversa, che premi di più il lavoro, le imprese e gli investimenti e che non sia egoista. Vogliamo un’Europa che scelga lo sviluppo, con più economia reale e meno finanza , con una maggiore attenzione ai temi sociali e alla partecipazione, svoltando rispetto al solo rigore e ai vincoli di bilancio. E credo che la Brexit possa essere anche un’occasione perché l’Italia giochi un ruolo di primo piano e perché si possa avere più Europa”.
Fra i numerosi appuntamenti, il programma
prevede per domani, martedì 28 giugno, l’incontro
con Jyrki Katainen, vicepresidente della
Commissione europea con delega a Lavoro, crescita, investimenti e
competitività, e a seguire quello con Elzbieta
Bienkowska, commissario al Mercato interno, industria,
imprenditoria e le piccole e medie imprese. A fine mattinata il
presidente Bonaccini incontrerà poi l’Alto rappresentante per la
politica estera e vicepresidente della Commissione europea,
Federica Mogherini.
Il giorno seguente, mercoledì 29 giugno, è
previsto un incontro con Markku Markkula,
presidente del Comitato delle Regioni.
Il 30 giugno il presidente Bonaccini sarà al convegno “La migrazione in Europa: da Marcinelle alla crisi dei rifugiati”, organizzato per le celebrazioni del 60 anniversario del disastro di Marcinelle.
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