Energia: la scarsa concorrenza frena i vantaggi delle liberalizzazioni in Europa

Troppe inefficienze limitano ancora i vantaggi che le liberalizzazioni potrebbero assicurare ai consumatori. Questo è il giudizio che emerge dal Rapporto 200...

04/02/2010
Troppe inefficienze limitano ancora i vantaggi che le liberalizzazioni potrebbero assicurare ai consumatori. Questo è il giudizio che emerge dal Rapporto 2009, sullo stato delle liberalizzazioni e della regolazione, pubblicato dall’ERGEG, il Gruppo dei Regolatori europei dell’energia di cui fanno parte anche l’Autorità italiana per l’energia e la Commissione europea.

Il Rapporto 2009 evidenzia infatti come nell’ultimo anno i progressi delle liberalizzazioni nei settori elettrico e gas siano stati piuttosto limitati, sottolineando i principali ostacoli che alimentano la carenza di concorrenza: in molti mercati all’ingrosso e al dettaglio l’offerta è concentrata nelle mani di pochissimi operatori; in alcuni Paesi esistono ancora prezzi amministrati che distorcono la concorrenza; alcuni importanti Gruppi restano ancora verticalmente integrati, ritardando l’applicazione di norme europee in tema di unbundling o separazione delle reti.

Per assicurare maggiori vantaggi a tutti i consumatori dell’Unione, l’agenda 2010 dell’ERGEG si concentrerà principalmente sulle azioni a favore di una maggiore concorrenza nel mercato europeo. I Regolatori europei hanno identificato, in coerenza con le nuove Direttive, alcuni obiettivi per l’anno in corso: sviluppare nuove azioni a tutela dei consumatori; promuovere il superamento di dominanze e monopoli ancora esistenti; progredire verso un assetto più aperto ed integrato fra mercati nazionali; intensificare le iniziative a favore dell’unbundling delle infrastrutture regolate. Particolare attenzione sarà così pure riservata: all’attuazione del Terzo Pacchetto di normative UE per l’energia, comprendente l’attivazione della nuova Agenzia europea dei Regolatori nazionali; al miglioramento della trasparenza e dell’efficienza dei mercati, valorizzando anche le iniziative regionali già operative e armonizzando, per quanto possibile, i quadri regolatori fra i vari Paesi dell’Unione.

Nell’agenda 2010 dell’ERGEG trova anche evidenza l’impegno dei Regolatori europei a sostegno dell’ICER (la Confederazione mondiale dei regolatori dell’energia, recentemente formatasi proprio su iniziativa dei Regolatori europei) e delle attività di ricerca e formazione che trovano nella Scuola Internazionale per la Regolazione basata in Italia, a Firenze, un valido e collaudato riferimento. I Regolatori europei dell’energia hanno pubblicato la loro agenda (Programma di lavoro per il 2010) dopo una consultazione pubblica, durante la quale i soggetti coinvolti (la Commissione Europea e i vari stakeholders) hanno formulato apprezzamenti per gli indirizzi assunti da ERGEG; questi costituiranno le premesse per la futura attività dell’ACER (l’Agenzia europea dei Regolatori Nazionali).

Fonte: Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas
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