#Equocompenso, Fond. Inarcassa: "Soddisfazione per l’estensione a tutti i professionisti"

“Esprimiamo viva soddisfazione per l’approvazione nel decreto fiscale dell’estensione dell’equo compenso a tutti i professionisti. Abbiamo sostenuto dal prim...

16/11/2017

Esprimiamo viva soddisfazione per l’approvazione nel decreto fiscale dell’estensione dell’equo compenso a tutti i professionisti. Abbiamo sostenuto dal primo momento l’esigenza di una previsione trasversale dell’istituto, riferita a tutte le categorie professionali, diversamente da quanto prevedeva la prima formulazione dell’emendamento sul punto, presentato dal relatore al Decreto Fiscale. Questo è solo l’inizio del percorso che speriamo si concluda con ulteriori, adeguate norme, idonee a precisare la portata precettiva del principio generale introdotto nel provvedimento collegato alla manovra”.

Queste le parole di Egidio Comodo, Presidente di Fondazione Inarcassa, alla notizia dell’approvazione in Commissione Bilancio - con parere favorevole dal Ministero della Giustizia e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze - dell’emendamento che introduce nel nostro ordinamento il principio secondo cui la Pubblica Amministrazione e i cd. Grandi committenti debbano riconoscere un compenso equo a tutti i professionisti e non più solamente agli avvocati. L’emendamento entra così nel testo del dl fiscale su cui si attende il voto definitivo dell’Aula di Palazzo Madama nelle prossime ore.

L’introduzione dell’equo compenso - continua Comodo - soprattutto per le prestazioni di giovani ingegneri e architetti che vivono di libera professione, è determinante per evitare la guerra al ribasso dei prezzi delle prestazioni professionali e tutelare alcuni principi e beni costituzionalmente tutelati”.

Ringraziamo tutti i Senatori e i Deputati - conclude il Presidente della Fondazione - che, assieme alla Fondazione, hanno messo da parte le divisioni di Partito e hanno sostenuto nelle diverse fasi questa battaglia per il bene delle libere professioni, in particolare l’On. Chiara Gribaudo, il Sen. Mandelli, il Presidente Sacconi e il Presidente Matteoli. Non ci resta che sperare di continuare nella linea tracciata finora”.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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