FOTOVOLTAICO: ANIE-GIFI, APER E ASSOSOLARE UNITE SUL NUOVO CONTO ENERGIA

Posizione condivisa delle tre Associazioni GIFI aderente ad ANIE, APER ed ASSOSOLARE in merito alla necessità di rivedere le tariffe incentivanti previste da...

17/11/2009
Posizione condivisa delle tre Associazioni GIFI aderente ad ANIE, APER ed ASSOSOLARE in merito alla necessità di rivedere le tariffe incentivanti previste dall’attuale conto energia per gli impianti fotovoltaici che entreranno in esercizio negli anni successivi al 2010, tenendo conto dell’andamento dei prezzi dei prodotti energetici e dei componenti per gli impianti fotovoltaici.

Questo in sintesi il contenuto della lettera inviata lo scorso 12 novembre dalle tre associazioni al Ministero dello Sviluppo Economico ed al Ministero dell’Ambiente in relazione all’art. 6, comma 3 del DM 19 febbraio 2007, che prevede appunto questa necessità per gli impianti fotovoltaici che entreranno in esercizio negli anni successivi al 2010.

La posizione condivisa dalle tre Associazioni ha l’intento di avviare ed accelerare il processo di consultazione con i Ministeri preposti alla definizione del decreto interministeriale, con l’augurio che si possa arrivare alla sua pubblicazione entro la fine di quest’anno, in modo da scongiurare un pesante clima di incertezza che avrebbe ulteriori effetti negativi sul mercato fotovoltaico.

La proposta condivisa dalle tre associazioni parte dal presupposto che sia indispensabile proseguire con iniziative a sostegno del settore, che ne rafforzino la portata consentendo un abbattimento dei costi, continuando un processo già in atto nel nostro Paese. L’attuale impianto tariffario del Conto Energia sostiene in maniera bilanciata la realizzazione di ogni tipologia di impianti per taglia e grado di integrazione e, partendo da tale considerazione, di seguito le principali proposte che le tre Associazioni ritengono utili adottare al fine di garantire un corretto sviluppo del mercato fotovoltaico:
  • estensione del futuro meccanismo di incentivazione per il quinquennio 2011-2015;
  • estensione della potenza elettrica cumulativa di tutti gli impianti che possono ottenere le tariffe incentivanti per il periodo 2011-2015 ad un valore non inferiore a 8.000 MW;
  • introduzione di nuovi scaglioni di potenza (kW): 1-6, 6-20, 20-200, 200-1000, >1000;
  • eliminazione delle categorie d’integrazione nella fruizione dell’incentivo, considerata l’oggettiva difficoltà nella loro definizione, e inserimento di due nuove tipologie:
    1. impianti su edificio;
    2. impianti a terra.
  • definizione di nuove tariffe per il 2011 dopo il periodo transitorio (tra parentesi le percentuali di riduzione rispetto alle tariffe 2010):
    Classe
    di potenza (kW)
    Impianti
    a Terra(€/kWh)
    Impianti
    su Edificio (€/kWh)
    1-6
    0,365 ( 5% )
    0,401 ( 5% )
    6-20
    0,339 ( 7% )
    0,375 ( 7% )
    20-200
    0,313 ( 9% )
    0,330 (14%)
    200-1000
    0,304 (12%)
    0,323 (16%)
    >1000
    0,297 (14%)
    0,315 (18%)
  • bonus:
    • integrazione architettonica (incluse serre agricole, pensiline, tettoie, … ): 15% rispetto alla tariffa su edificio;
    • aree compromesse: 10% rispetto alla tariffa riconosciuta per gli impianti a terra;
    • coperture in eternit/amianto: 10% rispetto alla tariffa su edifici.
  • previsione per l’anno 2011 di un periodo transitorio di 6 mesi (gennaio-giugno) con decremento costante bimestrale della tariffa fino al raggiungimento della riduzione stabilita per l’anno 2011;
  • decremento annuale del 4% delle tariffe incentivanti a partire dal primo luglio 2012.
  • previsione di una data di adeguamento della tariffa incentivante, con proposta del 30 giugno di ogni anno, anziché il 31 dicembre, per evitare il collo di bottiglia in un periodo dell’anno particolarmente sfavorevole in termini di festività, incertezza meteo e difficoltà di reperimento di materiali e personale per l’allacciamento alla rete.
Ma la proposta delle tre associazioni si è estesa prevedendo anche:
  • l’inserimento nella lista delle tipologie d’impianto ammesse ad incentivo anche i sistemi fotovoltaici a concentrazione così come caratterizzati dalla Norma CEI-EN 62108;
  • l’eliminazione del limite di 200 kWp per l’applicabilità del Premio per impianti abbinati ad un uso efficiente dell’energia con conseguente applicabilità a tutte le taglie di impianto;
  • l’eliminazione del limite minimo di almeno due anni per il potenziamento di un impianto esistente, consistente in un incremento della potenza nominale dell’impianto, mediante aggiunta di moduli fotovoltaici (articolo 2 comma j);
  • l’estensione dei tempi previsti per la trasmissione al GSE della documentazione di allaccio dell’impianto;
  • al 2014 contrattazione della tariffa per il quinquennio successivo a partire dal 2016 del Conto Energia in funzione del gap rispetto alla grid-parity.
  • l’eliminazione per gli impianti alimentati da tutte le fonti rinnovabili del limite fissato al 30% di deducibilità degli oneri finanziari sugli investimenti.
Le tre Associazioni, infine hanno ribadito la loro contrarietà all’applicazione dell’Ici sugli impianti fotovoltaici, siano essi a terra o su coperture.


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