Fotovoltaico e Spalma incentivi, non si fermi la green economy
Il D.L. n. 91/2014 ha apportato importanti modifiche ai sistemi di incentivazione previsti per la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovolt...
Il D.L. n. 91/2014 ha apportato importanti modifiche ai sistemi di
incentivazione previsti per la produzione di energia elettrica da
impianti solari fotovoltaici che sono state mal digerite da chi
negli anni ha deciso di investire in questo ramo della green
economy.
A tutela dei propri iscritti e al fine di incidere sul percorso di conversione in legge del D.L. n. 91/2014 che con l'art. 26 prevede una rimodulazione delle tariffe incentivanti a partire dall'1 gennaio 2015, assoRinnovabili (Associazione dei produttori, dell'industria e dei servizi per le energie rinnovabili) e Anie hanno scritto una lettera al Presidente del Consiglio Matteo Renzi mostrando il proprio disappunto sulle prime formulazioni dell'art. 26 che circolano dalle stanze delle Commissioni Industria e Ambiente del Senato.
"Ribadiamo con forza che gli interventi retroattivi sulle tariffe incentivanti dell'elettricità prodotta da impianti fotovoltaici non solo sono gravemente dannosi per l'economia del settore e di tutto il Paese, ma rappresentano un grave vulnus del sistema democratico perché di fatto rendono carta straccia degli accordi già sottoscritti tra lo Stato e le sue imprese".
"Il Governo ha ignorato tutte le proposte alternative che erano state avanzate da Confindustria, assoRinnovabili e ANIE rinnovabili, decidendo unilateralmente di affossare il settore delle energie rinnovabili, proprio in un momento storico e politico in cui il rischio energetico è quanto mai elevato".
Come può un Governo fare campagna elettorale, dire a tutti che la green economy è uno strumento di sviluppo e poi calpestare un mondo intero fatto di imprese, dipendenti e continui sviluppi. Speriamo che nel futuro il paese sappia fare delle scelte e che finalmente si riesca a trovare un Presidente che oltre agli slogan guardi anche alla sostanza dei problemi: l'Italia ne ha bisogno!Ci appelliamo al presidente Renzi, che in campagna elettorale aveva parlato della green economy come "strumento essenziale per far ripartire il Paese". La pensa ancora così?"
"Chiediamo che l'articolo venga stralciato e che si attivi da subito un tavolo tecnico che ripristini la certezza del diritto nazionale e internazionale e la credibilità del Paese nei confronti degli investitori italiani e stranieri".
A tutela dei propri iscritti e al fine di incidere sul percorso di conversione in legge del D.L. n. 91/2014 che con l'art. 26 prevede una rimodulazione delle tariffe incentivanti a partire dall'1 gennaio 2015, assoRinnovabili (Associazione dei produttori, dell'industria e dei servizi per le energie rinnovabili) e Anie hanno scritto una lettera al Presidente del Consiglio Matteo Renzi mostrando il proprio disappunto sulle prime formulazioni dell'art. 26 che circolano dalle stanze delle Commissioni Industria e Ambiente del Senato.
"Ribadiamo con forza che gli interventi retroattivi sulle tariffe incentivanti dell'elettricità prodotta da impianti fotovoltaici non solo sono gravemente dannosi per l'economia del settore e di tutto il Paese, ma rappresentano un grave vulnus del sistema democratico perché di fatto rendono carta straccia degli accordi già sottoscritti tra lo Stato e le sue imprese".
"Il Governo ha ignorato tutte le proposte alternative che erano state avanzate da Confindustria, assoRinnovabili e ANIE rinnovabili, decidendo unilateralmente di affossare il settore delle energie rinnovabili, proprio in un momento storico e politico in cui il rischio energetico è quanto mai elevato".
Come può un Governo fare campagna elettorale, dire a tutti che la green economy è uno strumento di sviluppo e poi calpestare un mondo intero fatto di imprese, dipendenti e continui sviluppi. Speriamo che nel futuro il paese sappia fare delle scelte e che finalmente si riesca a trovare un Presidente che oltre agli slogan guardi anche alla sostanza dei problemi: l'Italia ne ha bisogno!Ci appelliamo al presidente Renzi, che in campagna elettorale aveva parlato della green economy come "strumento essenziale per far ripartire il Paese". La pensa ancora così?"
"Chiediamo che l'articolo venga stralciato e che si attivi da subito un tavolo tecnico che ripristini la certezza del diritto nazionale e internazionale e la credibilità del Paese nei confronti degli investitori italiani e stranieri".
A cura di Ilenia
Cicirello
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