Gare di ingegneria e architettura ai minimi storici e Ribassi al massimo
Gare ai minimi storici e continuo aumento dei ribassi: questo il preoccupante dato fornito dall'Osservatorio OICE/Informatel che, con l'ultimo aggiornamento ...
Gare ai minimi storici e continuo aumento dei ribassi: questo il
preoccupante dato fornito dall'Osservatorio OICE/Informatel che,
con l'ultimo aggiornamento del 30 settembre 2010, ha confermato le
preoccupazioni del settore. I dati evidenziano, infatti, come
bisogni risalire al giugno del 2000 per trovare valori più bassi in
numero e in valore, mentre, di contro, continuano a crescere i
ribassi con cui vengono vinte le gare: i primi dati sulle
aggiudicazioni delle gare indette nel 2010 danno un ribasso
medio del 40,8%.
Secondo i dati forniti dall'Osservatorio OICE/Informatel viene confermata la tendenza fortemente recessiva del mercato dei lavori pubblici che vede nel mese di settembre 246 gare (di cui 20 sopra soglia) per un importo complessivo di 21,8 milioni di euro (13,0 sopra soglia). Il confronto con settembre 2009 vede scendere il numero delle gare pubblicate del 21,7% (-44,4% sopra soglia e -18,7% sotto soglia) e il loro valore del 4,3% (-2,3% sopra soglia e -10,1% sotto soglia).
"Il crollo verticale registrato nel mese di settembre - ha dichiarato il presidente OICE Braccio Oddi Baglioni - è emblematico della situazione che i progettisti stanno vivendo in questo periodo: scarsa domanda pubblica, sempre più in calo, gare aggiudicate con ribassi sempre maggiori, pagamenti delle prestazioni che mediamente raggiungono i 9 mesi di ritardo, con punte anche di due anni. È chiaro che il settore dell'ingegneria e dell'architettura non potrà reggere ancora per molto una situazione di questo tipo, anche perché rimane asfittico, più o meno negli stessi termini, anche il mercato degli appalti integrati, per i quali i progettisti vengono chiamati dalle imprese di costruzioni a collaborare".
Il presidente dell'OICE ha, inoltre, sottolineato come anche il settore della progettazione, e quindi le gare di ingegneria e di architettura, versa ormai in una situazione di forte crisi che, se non risolta in tempi brevi con fatti concreti, porterà al collasso del mercato.
I dati relativi alle gare italiane pubblicate nei primi 9 mesi dell'anno sulla gazzetta comunitaria mostrano una contrazione del 27,3% rispetto allo stesso periodo del 2009 (414 nel 2009, 301 nel 2010). Anche nell'insieme degli altri partner dell'Unione Europea la domanda di servizi di ingegneria e architettura presenta una tendenza recessiva connotata, però, da una flessione (-16,6%) meno accentuata di quella italiana. Sempre nei primi nove mesi l'incidenza del nostro Paese continua ad attestarsi su un modesto 3,0% (Francia 43,5%, Germania 11,1%, Spagna 7,1%, Polonia 5,8%, Gran Bretagna 4,1%, ecc.).
Occorre quindi - ha continuato il presidente OICE - incidere subito e bene sulle leve di finanza pubblica, migliorare la tempistica della capacità di spesa delle amministrazioni consentendo lo sblocco di quelle risorse che il Cipe assegna, ma che ci vogliono mesi se non anni affinché siano effettivamente spese. Parliamo delle risorse per l'Abruzzo, per il piano di piccole e medie opere che ormai ha più di un anno, dei fondi per l'edilizia scolastica. Anche il settore della progettazione, in sintonia con quello degli amici costruttori, non può più attendere promesse e parole, ma esige fatti concreti, azioni dirette a snellire le procedure burocratiche, a migliorare i pagamenti, a rivedere regole che penalizzano la qualità e l'efficienza".
"Tutto questo - ha concluso Braccio Oddi Baglioni - è del tutto mancato in un periodo di crisi come l'attuale e il settore sta lentamente morendo. Lanciamo quindi l'ennesimo grido d'allarme: rilanciare il settore delle costruzioni e della progettazione è centrale per avviare la ripresa; lo si faccia presto e bene".
In calo anche il valore della domanda indiretta, che si esprime con le gare per l'affidamento congiunto di lavori e servizi di ingegneria: nei primi nove mesi dell'anno sono state pubblicate 1.262 gare per un importo accertato di 12.278,6 milioni di euro; rispetto ai primi nove mesi del 2009 si registra un incremento del 47,8% in numero, ma una flessione del 29,4% in valore.
In calo anche il valore della domanda indiretta, che si esprime con le gare per l'affidamento congiunto di lavori e servizi di ingegneria: nei primi otto mesi dell'anno sono state pubblicate 1.125 gare per un importo accertato di 11.893,6 milioni di euro, rispetto ai primi otto mesi del 2009 si registra un incremento del 50,0% in numero, ma una flessione del 30,2% in valore.
Secondo i dati forniti dall'Osservatorio OICE/Informatel viene confermata la tendenza fortemente recessiva del mercato dei lavori pubblici che vede nel mese di settembre 246 gare (di cui 20 sopra soglia) per un importo complessivo di 21,8 milioni di euro (13,0 sopra soglia). Il confronto con settembre 2009 vede scendere il numero delle gare pubblicate del 21,7% (-44,4% sopra soglia e -18,7% sotto soglia) e il loro valore del 4,3% (-2,3% sopra soglia e -10,1% sotto soglia).
"Il crollo verticale registrato nel mese di settembre - ha dichiarato il presidente OICE Braccio Oddi Baglioni - è emblematico della situazione che i progettisti stanno vivendo in questo periodo: scarsa domanda pubblica, sempre più in calo, gare aggiudicate con ribassi sempre maggiori, pagamenti delle prestazioni che mediamente raggiungono i 9 mesi di ritardo, con punte anche di due anni. È chiaro che il settore dell'ingegneria e dell'architettura non potrà reggere ancora per molto una situazione di questo tipo, anche perché rimane asfittico, più o meno negli stessi termini, anche il mercato degli appalti integrati, per i quali i progettisti vengono chiamati dalle imprese di costruzioni a collaborare".
Il presidente dell'OICE ha, inoltre, sottolineato come anche il settore della progettazione, e quindi le gare di ingegneria e di architettura, versa ormai in una situazione di forte crisi che, se non risolta in tempi brevi con fatti concreti, porterà al collasso del mercato.
I dati relativi alle gare italiane pubblicate nei primi 9 mesi dell'anno sulla gazzetta comunitaria mostrano una contrazione del 27,3% rispetto allo stesso periodo del 2009 (414 nel 2009, 301 nel 2010). Anche nell'insieme degli altri partner dell'Unione Europea la domanda di servizi di ingegneria e architettura presenta una tendenza recessiva connotata, però, da una flessione (-16,6%) meno accentuata di quella italiana. Sempre nei primi nove mesi l'incidenza del nostro Paese continua ad attestarsi su un modesto 3,0% (Francia 43,5%, Germania 11,1%, Spagna 7,1%, Polonia 5,8%, Gran Bretagna 4,1%, ecc.).
Occorre quindi - ha continuato il presidente OICE - incidere subito e bene sulle leve di finanza pubblica, migliorare la tempistica della capacità di spesa delle amministrazioni consentendo lo sblocco di quelle risorse che il Cipe assegna, ma che ci vogliono mesi se non anni affinché siano effettivamente spese. Parliamo delle risorse per l'Abruzzo, per il piano di piccole e medie opere che ormai ha più di un anno, dei fondi per l'edilizia scolastica. Anche il settore della progettazione, in sintonia con quello degli amici costruttori, non può più attendere promesse e parole, ma esige fatti concreti, azioni dirette a snellire le procedure burocratiche, a migliorare i pagamenti, a rivedere regole che penalizzano la qualità e l'efficienza".
"Tutto questo - ha concluso Braccio Oddi Baglioni - è del tutto mancato in un periodo di crisi come l'attuale e il settore sta lentamente morendo. Lanciamo quindi l'ennesimo grido d'allarme: rilanciare il settore delle costruzioni e della progettazione è centrale per avviare la ripresa; lo si faccia presto e bene".
In calo anche il valore della domanda indiretta, che si esprime con le gare per l'affidamento congiunto di lavori e servizi di ingegneria: nei primi nove mesi dell'anno sono state pubblicate 1.262 gare per un importo accertato di 12.278,6 milioni di euro; rispetto ai primi nove mesi del 2009 si registra un incremento del 47,8% in numero, ma una flessione del 29,4% in valore.
In calo anche il valore della domanda indiretta, che si esprime con le gare per l'affidamento congiunto di lavori e servizi di ingegneria: nei primi otto mesi dell'anno sono state pubblicate 1.125 gare per un importo accertato di 11.893,6 milioni di euro, rispetto ai primi otto mesi del 2009 si registra un incremento del 50,0% in numero, ma una flessione del 30,2% in valore.
A cura di Ilenia
Cicirello
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