Geometri in piazza contro l'iniquità previdenziale
Giovedì 26 febbraio 2015, è stata una giornata importante, storica, per i Geometri Liberi Professionisti. Si è tenuta a Roma la MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONT...
Giovedì 26 febbraio 2015, è stata una giornata importante, storica,
per i Geometri Liberi Professionisti. Si è tenuta a Roma la
MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO L'INIQUITA' DEL SISTEMA
PREVIDENZIALE DEI GEOMETRI E PER LA DIFESA DELLA CATEGORIA,
organizzata tramite i social network (ed in particolare Facebook)
dai gruppi spontanei di base che si riconoscono nella denominazione
di "Geomobilitati".
Una categoria, quella dei Geometri, che nella sua quasi centenaria storia era scesa in piazza a livello nazionale una sola volta: il 26 Settembre del 2012 per difendere le proprie competenze in materia di progettazione e direzione dei lavori. Giovedì 26 febbraio 2015 è stata davvero una giornata storica, in primis, per quelle centinaia di Geometri (provenienti da quasi tutte le province) che hanno partecipato alla Manifestazione di Roma, suddivisi tra il sit in a Piazza del Popolo e una rappresentanza antistante la sede della Cassa Italiana Previdenza Assistenza Geometri (C.I.P.A.G.) in Via Lungotevere Arnaldo da Brescia, ma altrettanto storica per quanti, pur non presenti fisicamente anche a motivo di evidenti difficoltà logistiche, ovvero della pesante censura operata da molti Collegi dei provinciali, hanno sostenuto e condivisa l'iniziativa, ciascuno nei propri territori.
GEOMOBILITATI ha pienamente raggiunto il primo di alcuni obiettivi e cioè quello di contribuire fattivamente a svegliare la coscienza dei Colleghi e far sì che la nostra Categoria non rimanga, come per il passato, sostanzialmente inerte di fronte a quella che, a fronte del cocciuto mantenimento dei privilegi di casta in atto non più giustificabili (anche alla luce della generale spending review), appare una manifesta incapacità dei vertici nazionali a difendere i propri colleghi ed il loro futuro. In particolare, l'insostenibile scelta di aumentare i contributi minimi annuali assunta dai vertici della C.I.P.A.G., con motivazioni solo apparentemente legittime, rappresenta la mazzata finale alla già precaria condizione della stragrande maggioranza dei Geometri Liberi Professionisti.
Il coinvolgimento e la sensibilizzazione della "base" continuerà nel futuro, anche attraverso i social network, ovvero mediante la prossima costituzione di una entità giuridicamente riconosciuta che possa rappresentare tutti i "geomobilitati" a livello nazionale, ovvero in ogni singola provincia.
Un secondo obiettivo, e cioè quello di far sì che la "base" possa essere riconosciuta quale interlocutrice diretta dei "vertici", è stato parimenti raggiunto. Infatti, cosa mai accaduta prima, una Delegazione di undici Geometri provenienti dalle diverse aree geografiche del Paese è stata ricevuta presso la sede della C.I.P.A.G dai massimi rappresentanti nazionali della categoria, schierati al gran completo per l'occasione. Erano presenti: il Presidente del C.N.G.e G.L., Maurizio Savoncelli ed il Consigliere Serafino Frisullo, il Presidente della C.I.P.A.G., Fausto Amadasi, il Vice Presidente, Diego Buono ed il Consigliere Renato Ferrari, nonchè il Direttore, Franco Minucci.
Il terzo obiettivo, certamente foriero di grandi aspettative, è stato quello di consegnare ai massimi vertici nazionali durante il suddetto incontro (durato ben oltre quattro ore e conclusosi nel pomeriggio inoltrato) un Documento unitario, contenente alcune proposte per la difesa ed il sostegno della Categoria e la petizione online corredata da oltre mille firme (comprensiva degli interessantissimi commenti che ciascuno dei firmatari vi ha inserito). Oltre ai suddetti documenti, tutti i componenti della Delegazione hanno potuto interloquire, ponendo sul tavolo anche ulteriori tematiche e proposte, a partire dalla maggiore informazione che occorre dare a tutti e non solo ai collegi provinciali (che in gran numero non sono evidentemente in grado di aggiornare i propri iscritti) e diverse altre ancora che nei prossimi giorni saranno relazionate con il contributo dei singoli componenti della Delegazione e quindi rese pubbliche.
Nel corso dell'incontro, la Delegazione dei Geomobilitati (accompagnata per l'occasione dal Presidente del Collegio di Caserta, Geom. Paolo Parente) ha manifestato, con la massima dignità ma con assoluta fermezza, le recriminazioni dei Geometri Liberi Professionisti, giovani e meno giovani, sia relative agli aspetti contributivi e sia in merito agli argomenti inerenti la tutela delle competenze professionali e le attività della categoria, proponendo, tra l'altro al Presidente della C.I.P.A.G. Amadasi, l'applicazione di tutte le aliquote contributive in proporzione al reddito (anche in ossequio all'art. 53 della Costituzione) ed ulteriori aiuti ai giovani, tenuto conto del particolare momento di forte crisi come quello che attualmente la Categoria sta attraversando. I due Presidenti, restando fermi nelle proprie determinazioni (ritenendole corrette e non modificabili), si sono tuttavia presi l'impegno di valutare le proposte pervenute e formalizzate e di riscontrarle nelle sedi proprie istituzionali. Si attende, con moderato ottimismo, convinti di aver compiuto un primo passo importante nell'interesse della Categoria. D'altronde, l'alternativa sarebbe la progressiva cancellazione di migliaia di iscritti per impossibilità a proseguire nell'attuale sfavorevole congiuntura economica, tartassati dallo Stato e dai Rappresentanti della propria Categoria (che invece dovrebbero difenderla) e quindi la altrettanto progressiva rincorsa al rialzo dei minimi richiesti dalla C.I.P.A.G. fino all'implosione e al crollo dell'attuale sistema pensionistico dei Geometri. Solo attraverso una solidarietà intergenerazionale e gesti di resipiscenza operosa si potrà auspicabilmente salvare il tutto. Ma occorre fare presto!
Una categoria, quella dei Geometri, che nella sua quasi centenaria storia era scesa in piazza a livello nazionale una sola volta: il 26 Settembre del 2012 per difendere le proprie competenze in materia di progettazione e direzione dei lavori. Giovedì 26 febbraio 2015 è stata davvero una giornata storica, in primis, per quelle centinaia di Geometri (provenienti da quasi tutte le province) che hanno partecipato alla Manifestazione di Roma, suddivisi tra il sit in a Piazza del Popolo e una rappresentanza antistante la sede della Cassa Italiana Previdenza Assistenza Geometri (C.I.P.A.G.) in Via Lungotevere Arnaldo da Brescia, ma altrettanto storica per quanti, pur non presenti fisicamente anche a motivo di evidenti difficoltà logistiche, ovvero della pesante censura operata da molti Collegi dei provinciali, hanno sostenuto e condivisa l'iniziativa, ciascuno nei propri territori.
GEOMOBILITATI ha pienamente raggiunto il primo di alcuni obiettivi e cioè quello di contribuire fattivamente a svegliare la coscienza dei Colleghi e far sì che la nostra Categoria non rimanga, come per il passato, sostanzialmente inerte di fronte a quella che, a fronte del cocciuto mantenimento dei privilegi di casta in atto non più giustificabili (anche alla luce della generale spending review), appare una manifesta incapacità dei vertici nazionali a difendere i propri colleghi ed il loro futuro. In particolare, l'insostenibile scelta di aumentare i contributi minimi annuali assunta dai vertici della C.I.P.A.G., con motivazioni solo apparentemente legittime, rappresenta la mazzata finale alla già precaria condizione della stragrande maggioranza dei Geometri Liberi Professionisti.
Il coinvolgimento e la sensibilizzazione della "base" continuerà nel futuro, anche attraverso i social network, ovvero mediante la prossima costituzione di una entità giuridicamente riconosciuta che possa rappresentare tutti i "geomobilitati" a livello nazionale, ovvero in ogni singola provincia.
Un secondo obiettivo, e cioè quello di far sì che la "base" possa essere riconosciuta quale interlocutrice diretta dei "vertici", è stato parimenti raggiunto. Infatti, cosa mai accaduta prima, una Delegazione di undici Geometri provenienti dalle diverse aree geografiche del Paese è stata ricevuta presso la sede della C.I.P.A.G dai massimi rappresentanti nazionali della categoria, schierati al gran completo per l'occasione. Erano presenti: il Presidente del C.N.G.e G.L., Maurizio Savoncelli ed il Consigliere Serafino Frisullo, il Presidente della C.I.P.A.G., Fausto Amadasi, il Vice Presidente, Diego Buono ed il Consigliere Renato Ferrari, nonchè il Direttore, Franco Minucci.
Il terzo obiettivo, certamente foriero di grandi aspettative, è stato quello di consegnare ai massimi vertici nazionali durante il suddetto incontro (durato ben oltre quattro ore e conclusosi nel pomeriggio inoltrato) un Documento unitario, contenente alcune proposte per la difesa ed il sostegno della Categoria e la petizione online corredata da oltre mille firme (comprensiva degli interessantissimi commenti che ciascuno dei firmatari vi ha inserito). Oltre ai suddetti documenti, tutti i componenti della Delegazione hanno potuto interloquire, ponendo sul tavolo anche ulteriori tematiche e proposte, a partire dalla maggiore informazione che occorre dare a tutti e non solo ai collegi provinciali (che in gran numero non sono evidentemente in grado di aggiornare i propri iscritti) e diverse altre ancora che nei prossimi giorni saranno relazionate con il contributo dei singoli componenti della Delegazione e quindi rese pubbliche.
Nel corso dell'incontro, la Delegazione dei Geomobilitati (accompagnata per l'occasione dal Presidente del Collegio di Caserta, Geom. Paolo Parente) ha manifestato, con la massima dignità ma con assoluta fermezza, le recriminazioni dei Geometri Liberi Professionisti, giovani e meno giovani, sia relative agli aspetti contributivi e sia in merito agli argomenti inerenti la tutela delle competenze professionali e le attività della categoria, proponendo, tra l'altro al Presidente della C.I.P.A.G. Amadasi, l'applicazione di tutte le aliquote contributive in proporzione al reddito (anche in ossequio all'art. 53 della Costituzione) ed ulteriori aiuti ai giovani, tenuto conto del particolare momento di forte crisi come quello che attualmente la Categoria sta attraversando. I due Presidenti, restando fermi nelle proprie determinazioni (ritenendole corrette e non modificabili), si sono tuttavia presi l'impegno di valutare le proposte pervenute e formalizzate e di riscontrarle nelle sedi proprie istituzionali. Si attende, con moderato ottimismo, convinti di aver compiuto un primo passo importante nell'interesse della Categoria. D'altronde, l'alternativa sarebbe la progressiva cancellazione di migliaia di iscritti per impossibilità a proseguire nell'attuale sfavorevole congiuntura economica, tartassati dallo Stato e dai Rappresentanti della propria Categoria (che invece dovrebbero difenderla) e quindi la altrettanto progressiva rincorsa al rialzo dei minimi richiesti dalla C.I.P.A.G. fino all'implosione e al crollo dell'attuale sistema pensionistico dei Geometri. Solo attraverso una solidarietà intergenerazionale e gesti di resipiscenza operosa si potrà auspicabilmente salvare il tutto. Ma occorre fare presto!
A cura di Ufficio Stampa
Geomobilitati
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