Governo: Architetti, Ingegneri e Chimici su Calderoli/Taglia Leggi
I Presidenti del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Massimo Gallione, e del Consiglio Nazionale degli Ingegneri...
I Presidenti del Consiglio Nazionale degli Architetti,
Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Massimo Gallione, e del
Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Giovanni Rolando apprezzano le
rassicurazioni del ministro Calderoli circa la vigenza del regio
decreto n. 2537/1925 sulle professioni di architetto e ingegnere.
La questione sollevata oggi dal Sole 24 ore tuttavia sussiste e può
determinare gravi ripercussioni sia sul funzionamento del sistema
ordinistico che delle attività delle categoria, in primis nel
settore degli appalti pubblici. Nell'elenco del taglia-leggi non ci
sono solo leggi, ma diversi regi decreti, anche con riferimento
alla stessa professione dell'architetto.
Il regio decreto n. 2537/1925 disciplina oggetto e limiti delle due professioni nonché il funzionamento degli Ordini. La sua mancata inclusione nell'elenco delle leggi salvate - a fronte di analoga previsione per altri regi decreti - può portare a interpretazioni distorte sulla sua vigenza. Di qui l'esigenza di approvare quanto prima l'emendamento annunciato dall'on.le Nino Lo Presti per dare certezza del diritto e serenità ad un settore particolarmente colpito dalla crisi.
La posizione dei due Presidenti è condivisa e fate propria dal presidente del Consiglio nazionale dei chimici, Armando Zingales che segnala l'esigenza di inserire nell'elenco anche il Regio Decreto 1 marzo 1928, n. 842, recante "Regolamento per l'esercizio della professione di chimico", che sembra essere sfuggito al ministero.
Fonte: Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti
Il regio decreto n. 2537/1925 disciplina oggetto e limiti delle due professioni nonché il funzionamento degli Ordini. La sua mancata inclusione nell'elenco delle leggi salvate - a fronte di analoga previsione per altri regi decreti - può portare a interpretazioni distorte sulla sua vigenza. Di qui l'esigenza di approvare quanto prima l'emendamento annunciato dall'on.le Nino Lo Presti per dare certezza del diritto e serenità ad un settore particolarmente colpito dalla crisi.
La posizione dei due Presidenti è condivisa e fate propria dal presidente del Consiglio nazionale dei chimici, Armando Zingales che segnala l'esigenza di inserire nell'elenco anche il Regio Decreto 1 marzo 1928, n. 842, recante "Regolamento per l'esercizio della professione di chimico", che sembra essere sfuggito al ministero.
Fonte: Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti
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