I CONSIGLI PRATICI PER EVITARE LE TRAPPOLE DELLA RETE
La truffa viaggia via email. E' questo adesso lo strumento privilegiato dei casi di frode che sfruttano impropriamente il nome e il logo dell'agenzia delle E...
La truffa viaggia via email. E' questo adesso lo strumento
privilegiato dei casi di frode che sfruttano impropriamente il nome
e il logo dell'agenzia delle Entrate per raggirare ignari
contribuenti. L'ultimo tentativo riguarda messaggi di posta
elettronica sull'accertamento provenienti dall'indirizzo
inesistente ufficio.accertamenti@agenziaentrate.it e che
invitano il destinatario a collegarsi al seguente sito web: http: /
/bancadati2009.altervista.org.
Inoltre, nelle scorse settimane numerosi utenti hanno ricevuto email che richiedevano coordinate bancarie per ricevere l'accredito di fantomatici rimborsi fiscali.
L'Agenzia, attraverso un'attività di informazione ramificata sul territorio nazionale, mette in guardia i contribuenti ricordando che l'Amministrazione non chiede via email dati bancari o sensibili né notifica con questo strumento avvisi di accertamento, garantendo sempre la massima sicurezza delle operazioni effettuate.
I dati necessari per ottenere l'accredito di rimborsi fiscali vanno indicati o presentando apposito modello all'ufficio delle Entrate o collegandosi al sito istituzionale www.agenziaentrate.gov.it. L'elenco degli uffici locali delle Entrate, invece, è disponibile, per ogni regione, sul relativo sito web.
Per difendersi dalla truffa, si invitano gli utenti a cestinare il messaggio, a non collegarsi ai siti indicati e a segnalare il caso alla Polizia Postale.
Continua così l'impegno dell'Agenzia nel difendere la propria identità istituzionale e i contribuenti dai tentativi di frode. Utilizzare il marchio "Agenzia" per compiere inganni di vario genere, infatti, non è una novità. Già in passato si sono verificati numerosi esempi di raggiri come, ad esempio, proposte di abbonamenti a pubblicazioni fiscali da parte di falsi funzionari e invio di pacchi e materiale informativo con il logo delle Entrate contenenti, invece, proposte commerciali totalmente estranee all'attività dell'Amministrazione Finanziaria.
Fonte: www.nuovofiscooggi.it
Inoltre, nelle scorse settimane numerosi utenti hanno ricevuto email che richiedevano coordinate bancarie per ricevere l'accredito di fantomatici rimborsi fiscali.
L'Agenzia, attraverso un'attività di informazione ramificata sul territorio nazionale, mette in guardia i contribuenti ricordando che l'Amministrazione non chiede via email dati bancari o sensibili né notifica con questo strumento avvisi di accertamento, garantendo sempre la massima sicurezza delle operazioni effettuate.
I dati necessari per ottenere l'accredito di rimborsi fiscali vanno indicati o presentando apposito modello all'ufficio delle Entrate o collegandosi al sito istituzionale www.agenziaentrate.gov.it. L'elenco degli uffici locali delle Entrate, invece, è disponibile, per ogni regione, sul relativo sito web.
Per difendersi dalla truffa, si invitano gli utenti a cestinare il messaggio, a non collegarsi ai siti indicati e a segnalare il caso alla Polizia Postale.
Continua così l'impegno dell'Agenzia nel difendere la propria identità istituzionale e i contribuenti dai tentativi di frode. Utilizzare il marchio "Agenzia" per compiere inganni di vario genere, infatti, non è una novità. Già in passato si sono verificati numerosi esempi di raggiri come, ad esempio, proposte di abbonamenti a pubblicazioni fiscali da parte di falsi funzionari e invio di pacchi e materiale informativo con il logo delle Entrate contenenti, invece, proposte commerciali totalmente estranee all'attività dell'Amministrazione Finanziaria.
Fonte: www.nuovofiscooggi.it
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