I PROFESSIONISTI E LA NUOVA ECONOMIA
Sarà il Ministro Renato Brunetta l'ospite d'eccezione al Convegno nazionale organizzato dal Cup Federprofessionisti di Udine per sabato 30 maggio. Il Ministr...
Sarà il Ministro Renato Brunetta l'ospite d'eccezione al
Convegno nazionale organizzato dal Cup
Federprofessionisti di Udine per sabato 30 maggio. Il
Ministro ha confermato la sua presenza per un intervento, in
qualità di esponente di primo piano del Governo nazionale, nella
sua veste di autorevole economista e conoscitore del ruolo dei
professionisti in Italia e in Europa. Al centro del convegno,
infatti, ci saranno proprio le professioni e la nuova
economia, ossia i professionisti all'interno dei rinnovati
assetti determinati dalla crisi che ha investito il sistema, i cui
effetti si sono fatti sentire aspramente sull'economia reale negli
ultimi mesi e i cui confini sono ancora incerti.
"Crisi - spiega il presidente del Cup e ospite del convegno, Romeo La Pietra - che sta portando a ripensare gli assunti ideali che hanno dominato la scena per oltre un quarto di secolo. Si va ora affermando un diverso approccio dei Governi nelle strategie e nelle modalità di intervento sull'economia e sul credito, determinato dall'accettazione e anzi dalla generalizzata richiesta di misure, anche "non convenzionali", per lenire e ridurre gli effetti di una crisi dalla portata potenzialmente devastante".
La definizione di una "nuova" economia trova le professioni e i professionisti in una posizione modificata. Con quali ricadute? Come la stanno affrontando? Quali prospettive e vie d'uscita ricercate? Sono alcune delle domande su cui si rifletterà all'appuntamento del 30 maggio, in cui si succederanno le analisi di esperti nazionali, sociologi e, ovviamente, rappresentanti delle professioni.
"Su questi temi e con gli apporti di illustri relatori - prosegue La Pietra - avremo modo di approfondire la situazione, oltre che di richiamare l'attenzione sulle professioni come risorsa per il Paese, con riferimento particolare ai settori dell'innovazione, della ricerca, dell'ambiente e dell'energia". Attenzione da sempre sollecitata dal Cup, che nei mesi scorsi ha avuto modo di far sentire la sua voce in proposito. "In Italia - aggiunge La Pietra - i professionisti sono circa un milione e 800 mila. Contando anche i loro collaboratori, gli addetti sfiorano i 5 milioni. Sappiamo poi che le professioni costituiscono il 20% della forza economica, contribuendo considerevolmente alla formazione del Pil". Cup Federprofessionisti segnala gli effetti già prodotti dalla crisi sul comprato, che riguardano in primo luogo il calo dei servizi alle imprese e criticità sul fronte del recupero crediti. "Al pari delle altre categorie - conferma La Pietra - stiamo attraversando una fase difficile, ma, a differenza di altri soggetti, per noi non esistono ammortizzatori sociali. Con spirito costruttivo e concretezza, dunque, auspichiamo un coinvolgimento sempre maggiore delle professioni intellettuali nei processi formativi delle disposizioni di Governi nazionale e locali, che possano ricomprendere una forza strategica per lo sviluppo della società e dell'economia in termini quantitativi e qualitativi".
Sede del convegno:
Udine - Hotel Là Di Moret - Sala Margherita
Data e orario:
Sabato 30 maggio 2009 - ore 10.00
"Crisi - spiega il presidente del Cup e ospite del convegno, Romeo La Pietra - che sta portando a ripensare gli assunti ideali che hanno dominato la scena per oltre un quarto di secolo. Si va ora affermando un diverso approccio dei Governi nelle strategie e nelle modalità di intervento sull'economia e sul credito, determinato dall'accettazione e anzi dalla generalizzata richiesta di misure, anche "non convenzionali", per lenire e ridurre gli effetti di una crisi dalla portata potenzialmente devastante".
La definizione di una "nuova" economia trova le professioni e i professionisti in una posizione modificata. Con quali ricadute? Come la stanno affrontando? Quali prospettive e vie d'uscita ricercate? Sono alcune delle domande su cui si rifletterà all'appuntamento del 30 maggio, in cui si succederanno le analisi di esperti nazionali, sociologi e, ovviamente, rappresentanti delle professioni.
"Su questi temi e con gli apporti di illustri relatori - prosegue La Pietra - avremo modo di approfondire la situazione, oltre che di richiamare l'attenzione sulle professioni come risorsa per il Paese, con riferimento particolare ai settori dell'innovazione, della ricerca, dell'ambiente e dell'energia". Attenzione da sempre sollecitata dal Cup, che nei mesi scorsi ha avuto modo di far sentire la sua voce in proposito. "In Italia - aggiunge La Pietra - i professionisti sono circa un milione e 800 mila. Contando anche i loro collaboratori, gli addetti sfiorano i 5 milioni. Sappiamo poi che le professioni costituiscono il 20% della forza economica, contribuendo considerevolmente alla formazione del Pil". Cup Federprofessionisti segnala gli effetti già prodotti dalla crisi sul comprato, che riguardano in primo luogo il calo dei servizi alle imprese e criticità sul fronte del recupero crediti. "Al pari delle altre categorie - conferma La Pietra - stiamo attraversando una fase difficile, ma, a differenza di altri soggetti, per noi non esistono ammortizzatori sociali. Con spirito costruttivo e concretezza, dunque, auspichiamo un coinvolgimento sempre maggiore delle professioni intellettuali nei processi formativi delle disposizioni di Governi nazionale e locali, che possano ricomprendere una forza strategica per lo sviluppo della società e dell'economia in termini quantitativi e qualitativi".
Sede del convegno:
Udine - Hotel Là Di Moret - Sala Margherita
Data e orario:
Sabato 30 maggio 2009 - ore 10.00
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