IL PROGETTO CALATRAVA CONTINUA
Un'operazione di grande complessità e fascino: così, l'assessore comunale ai Lavori Pubblici di Venezia, Mara Rumiz, ha definito le fasi di trasporto e di va...
Un'operazione di grande complessità e fascino: così, l'assessore
comunale ai Lavori Pubblici di Venezia, Mara Rumiz, ha definito le
fasi di trasporto e di varo dei due conci laterali e del concio
centrale del quarto ponte sul Canal Grande, progettato da Santiago
Calatrava, introducendo la conferenza stampa di presentazione, a
Ca' Farsetti, alla presenza del sindaco di Venezia, Massimo
Cacciari, e con l'intervento di Salvatore Vento, responsabile unico
del procedimento, di Giorgio Romaro, l'esperto che ha curato, per
sicurezza, un "varo in bianco" del ponte, di Bruno Cignoni,
titolare dell'omonima impresa che ha realizzato il ponte, di
Marcello Bonomelli, amministratore delegato di Fagioli Group,
l'impresa che curerà il trasporto del ponte, e di Riccardo Bernini,
di Fagioli Group, che ha illustrato in power point e in video le
fasi dell'operazione; sono altresì intervenuti il comandante della
Polizia municipale, Marco Agostini, il responsabile del Servizio
Traffico acqueo del Comune, Emanuele Medoro, il direttore della
Navigazione di Actv, Marino Fontanella.
Il trasporto dei conci laterali - ciascuno lungo 15 metri e pesante 100 tonnellate – è avvenuto nella notte tra il 27 e il 28 luglio, quello del concio centrale - lungo 60 metri e pesante 270 tonnellate - nella notte tra il 7 e l'8 agosto.
Mara Rumiz ha ricordato che la tale grande opera di architettura contemporanea è un preciso segnale per la città di Venezia: da glorioso passato, a città-modello nell’epoca contemporanea, perchè proiettata al futuro. Ed è in tale ottica, quindi, che si devono affrontare i disagi conseguenti all'interdizione del traffico in Canal Grande e alle limitazioni nelle tratte e ai percorsi alternativi dell'Actv, peraltro mitigati dagli orari notturni e dai giorni festivi.
L'operazione si è scolta in tutta sicurezza e con il più dettagliato ordine grazie allo studio fatto prima della realizzazione del quale si ricorda, in particolar modo la fase del passaggio del concio centrale sotto il ponte di Rialto: in poche ore e grazie alla maestria di operai qualificati, si è portata a termine questa fase molto delicata soprattutto perché di “preparazione” per l’operazione di posa del concio centrale sollevato con martinetti idraulici, ruotato di 90 gradi e posto tra i due conci laterali e saldato.
Il trasporto dei conci laterali - ciascuno lungo 15 metri e pesante 100 tonnellate – è avvenuto nella notte tra il 27 e il 28 luglio, quello del concio centrale - lungo 60 metri e pesante 270 tonnellate - nella notte tra il 7 e l'8 agosto.
Mara Rumiz ha ricordato che la tale grande opera di architettura contemporanea è un preciso segnale per la città di Venezia: da glorioso passato, a città-modello nell’epoca contemporanea, perchè proiettata al futuro. Ed è in tale ottica, quindi, che si devono affrontare i disagi conseguenti all'interdizione del traffico in Canal Grande e alle limitazioni nelle tratte e ai percorsi alternativi dell'Actv, peraltro mitigati dagli orari notturni e dai giorni festivi.
L'operazione si è scolta in tutta sicurezza e con il più dettagliato ordine grazie allo studio fatto prima della realizzazione del quale si ricorda, in particolar modo la fase del passaggio del concio centrale sotto il ponte di Rialto: in poche ore e grazie alla maestria di operai qualificati, si è portata a termine questa fase molto delicata soprattutto perché di “preparazione” per l’operazione di posa del concio centrale sollevato con martinetti idraulici, ruotato di 90 gradi e posto tra i due conci laterali e saldato.
A cura di Paola
Bivona
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