IN GAZZETTA UFFICIALE IL NUOVO REGOLAMENTO
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 35 dell’11 febbraio 2008 è stato pubblicato il Decreto del Ministero delle Infrastrutture 21 dicembre 2007, n. 272 recante “Regol...
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 35 dell’11 febbraio 2008 è stato
pubblicato il Decreto del Ministero delle Infrastrutture 21
dicembre 2007, n. 272 recante “Regolamento recante norme per
l'individuazione dei criteri, modalità e procedure per la verifica
dei certificati dei lavori pubblici e delle fatture utilizzati ai
fini delle attestazioni rilasciate dalle SOA dal 1° marzo 2000 alla
data di entrata in vigore del decreto legislativo 12 aprile 2006,
n. 163 (1° luglio 2006).”
Il Regolamento, composto da 5 articoli, è stato emanato in ottemperanza a quanto previsto all’articolo 253, comma 21 del Codice dei contratti di cui al D.Lgs. n. 163/2006 ed entrerà in vigore il 26 febbraio prossimo.
Ricordiamo che:
Non si tratta di una verifica a campione, che è sempre possibile a regime (art. 14, comma 3, DPR n. 34/2000 e art. 71, comma 4, del nuovo regolamento generale di esecuzione e attuazione del codice di cui al D.P.R. 28 gennaio 2008, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale), ma di un controllo generalizzato, esteso a tutte le attestazioni SOA rilasciate in un arco temporale di oltre sei anni.
Sebbene le attestazioni SOA abbiano durata quinquennale, la norma primaria non limita la revisione solo alle attestazioni vigenti, ma a tutte quelle rilasciate a decorrere dal 1° marzo 2000, e dunque anche a quelle che siano già scadute al momento in cui l’opera di revisione ha inizio.
Con l’articolo 2 viene previsto che entro sessanta giorni dall'entrata in vigore del regolamento e, quindi entro il 25 aprile 2008, l'Autorità approva e comunica simultaneamente alle SOA, i modelli informatici da utilizzare per trasmettere i dati relativi ai certificati ed alle fatture. I modelli devono contenere i dati elencati dall'articolo 4, comma 1, numeri da 1) a 8) delle lettere a) e c), del decreto in modo da consentire alle amministrazioni aggiudicatrici ed ai provveditorati regionali ed interregionali per le opere pubbliche di apporre una dichiarazione sintetica di conferma/non conferma e, in caso di non conferma parziale, di indicare sinteticamente gli elementi non confermati, a tutela della riservatezza dei dati in essi contenuti.
Il modello informatico base di trasmissione deve essere pubblicato sul sito informatico dell'Autorità.
Viene, anche, precisato che per le attività previste dal presente regolamento, le SOA non possono ricorrere a prestazioni di soggetti esterni alla loro organizzazione aziendale.
Nei rimanenti articoli 3, 4 e 5 vengono definite le sanzioni a carico delle SOA, gli adempimenti a carico di altri soggetti e i compiti del Ministero delle infrastrutture.
Il Regolamento, composto da 5 articoli, è stato emanato in ottemperanza a quanto previsto all’articolo 253, comma 21 del Codice dei contratti di cui al D.Lgs. n. 163/2006 ed entrerà in vigore il 26 febbraio prossimo.
Ricordiamo che:
- l’originaria stesura del comma 21 dell’articolo 253 è stata modificata dall’articolo 3, comma 1, lettera v) del decreto legislativo 4 luglio 2007, n. 6 (primo decreto correttivo) e la modifica consiste nel fatto che il decreto in argomento viene emanato non d’intesa con l’Autorità ma sentita l’Autorità stessa;
- il regolamento ha avuto parere positivo del Consiglio di Stato reso nella adunanza dell’8 ottobre 2007.
- dei certificati di lavori pubblici, di cui all'articolo 22, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio 2000, n. 34 (riproposto nell’articolo 83 del nuovo Regolamento generale di esecuzione e attuazione del codice di cui al D.P.R. 28 gennaio 2008, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale), nonché i certificati di lavori pubblici e privati rilasciati prima della data di entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio 2000, n. 34;
- delle fatture presentate dalle imprese ai sensi dell'articolo 25, comma 5, lettera c), del decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio 2000, n. 34 (riproposto nell’articolo 83 del nuovo Regolamento generale di esecuzione e attuazione del codice di cui al D.P.R. 28 gennaio 2008, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale).
Non si tratta di una verifica a campione, che è sempre possibile a regime (art. 14, comma 3, DPR n. 34/2000 e art. 71, comma 4, del nuovo regolamento generale di esecuzione e attuazione del codice di cui al D.P.R. 28 gennaio 2008, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale), ma di un controllo generalizzato, esteso a tutte le attestazioni SOA rilasciate in un arco temporale di oltre sei anni.
Sebbene le attestazioni SOA abbiano durata quinquennale, la norma primaria non limita la revisione solo alle attestazioni vigenti, ma a tutte quelle rilasciate a decorrere dal 1° marzo 2000, e dunque anche a quelle che siano già scadute al momento in cui l’opera di revisione ha inizio.
Con l’articolo 2 viene previsto che entro sessanta giorni dall'entrata in vigore del regolamento e, quindi entro il 25 aprile 2008, l'Autorità approva e comunica simultaneamente alle SOA, i modelli informatici da utilizzare per trasmettere i dati relativi ai certificati ed alle fatture. I modelli devono contenere i dati elencati dall'articolo 4, comma 1, numeri da 1) a 8) delle lettere a) e c), del decreto in modo da consentire alle amministrazioni aggiudicatrici ed ai provveditorati regionali ed interregionali per le opere pubbliche di apporre una dichiarazione sintetica di conferma/non conferma e, in caso di non conferma parziale, di indicare sinteticamente gli elementi non confermati, a tutela della riservatezza dei dati in essi contenuti.
Il modello informatico base di trasmissione deve essere pubblicato sul sito informatico dell'Autorità.
Viene, anche, precisato che per le attività previste dal presente regolamento, le SOA non possono ricorrere a prestazioni di soggetti esterni alla loro organizzazione aziendale.
Nei rimanenti articoli 3, 4 e 5 vengono definite le sanzioni a carico delle SOA, gli adempimenti a carico di altri soggetti e i compiti del Ministero delle infrastrutture.
A cura di Paolo
Oreto
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