IN SETTIMANA PUBBLICAZIONE SULLA GAZZETTA UFFICIALE
Sembra che siamo in dirittura d’arrivo. Il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro ha firmato il decreto di approvazione delle nuove norme tecniche ...
Sembra che siamo in dirittura d’arrivo.
Il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro ha firmato il decreto di approvazione delle nuove norme tecniche che sostituiranno quelle di cui al D.M. 14/9/2005, in verità entrate compiutamente in vigore (?) soltanto lo scorso 1 gennaio 2008.
Il decreto di approvazione è stato firmato di concerto con il ministro degli Interni, Giuliano Amato, e con il capo del dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso.
“Con questo atto rispondiamo alle richieste giunte da più parti di una tempestiva emanazione del documento, condividendo assolutamente l’esigenza di dare certezza nell’applicazione di una normativa di estrema rilevanza - ha dichiarato il ministro Di Pietro -. L’entrata in vigore del nuovo decreto, che costituisce la sintesi più esaustiva tra vecchia e nuova normativa in materia, consentirà di superare definitivamente le criticità evidenziate negli ultimi giorni da enti locali e operatori del settore”.
Mentre è, quindi, certa l’approvazione definitiva delle nuove norme tecniche in cui dovrebbero essere state stralciate le parti relative al legno oggetto del ricorso dell’Austria all’Unione Europea, non è per niente chiara la posizione del Ministro in riferimento all’articolo 20 del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 148 (Milleproroghe) perché allo stato attuale, senza nessun ulteriore intervento, la lettura letterale dello stesso porterebbe alla possibilità di utilizzare ancora per 18 mesi le norme previgenti alle nuove Norme tecniche che altro non sarebbero che quelle contenute all’interno del D.M. 14/9/2005.
Senza alcun chiarimento, anche con l’emanazione delle nuove norme tecniche, il pasticcio continuerà elo spirito dell’articolo 20 che doveva essere quello di consentire l’utilizzazione del D.M. del 1996 per un periodo transitorio di 18 mesi a decorrere dalla data di pubblicazione delle nuove norme tecniche, sarebbe vanificato come, per altro sarebbe disatteso quanto concordato nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 20 dicembre 2007.
Ma continuiamo a sperare che il Governo risolva il problema.
Il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro ha firmato il decreto di approvazione delle nuove norme tecniche che sostituiranno quelle di cui al D.M. 14/9/2005, in verità entrate compiutamente in vigore (?) soltanto lo scorso 1 gennaio 2008.
Il decreto di approvazione è stato firmato di concerto con il ministro degli Interni, Giuliano Amato, e con il capo del dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso.
“Con questo atto rispondiamo alle richieste giunte da più parti di una tempestiva emanazione del documento, condividendo assolutamente l’esigenza di dare certezza nell’applicazione di una normativa di estrema rilevanza - ha dichiarato il ministro Di Pietro -. L’entrata in vigore del nuovo decreto, che costituisce la sintesi più esaustiva tra vecchia e nuova normativa in materia, consentirà di superare definitivamente le criticità evidenziate negli ultimi giorni da enti locali e operatori del settore”.
Mentre è, quindi, certa l’approvazione definitiva delle nuove norme tecniche in cui dovrebbero essere state stralciate le parti relative al legno oggetto del ricorso dell’Austria all’Unione Europea, non è per niente chiara la posizione del Ministro in riferimento all’articolo 20 del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 148 (Milleproroghe) perché allo stato attuale, senza nessun ulteriore intervento, la lettura letterale dello stesso porterebbe alla possibilità di utilizzare ancora per 18 mesi le norme previgenti alle nuove Norme tecniche che altro non sarebbero che quelle contenute all’interno del D.M. 14/9/2005.
Senza alcun chiarimento, anche con l’emanazione delle nuove norme tecniche, il pasticcio continuerà elo spirito dell’articolo 20 che doveva essere quello di consentire l’utilizzazione del D.M. del 1996 per un periodo transitorio di 18 mesi a decorrere dalla data di pubblicazione delle nuove norme tecniche, sarebbe vanificato come, per altro sarebbe disatteso quanto concordato nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 20 dicembre 2007.
Ma continuiamo a sperare che il Governo risolva il problema.
A cura di Paolo
Oreto
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