Inarcassa, Paola Muratorio risponde su ENEL GREEN POWER e conflitto di interesse
Era di poche settimane fa la notizia bomba, che ha fatto il giro del web in un nanosecondo, di una petizione partita da un architetto pescarese per la richie...
Era di poche settimane fa la notizia bomba, che ha fatto il giro
del web in un nanosecondo, di una petizione partita da un
architetto pescarese per la richiesta di dimissioni della
Presidente Inarcassa Paola Muratorio.
La petizione muoveva le sue origini da un presunto scandalo che avrebbe potuto coinvolgere il vertice di Inarcassa. In particolare, segnalando l'ennesimo caso di svendita di prestazioni professionali tramite in circuito Groupon, rilevava come la società che proponeva l'offerta incriminata (Certificazione energetica valida in 5 regioni a soli 34,00 euro) fosse "Gruppo Green Power S.p.A", società per azioni che, con ben 43 sedi dislocate su tutto il territorio nazionale, è tra le principali affiliate a "Enel Green Power" nel cui Consiglio di Amministrazione siede l'Arch. Paola Muratorio, ovvero l'attuale Presidente Inarcassa.
In realtà, la petizione, come l'articolo da noi scritto (leggi news), rilevava solo come "Gruppo Green Power S.p.A", fosse tra le principali affiliate a "Enel Green Power", e non faceva riferimento a presunte responsabilità dirette dell'arch. Paola Muratorio. Ciò nonostante, il Presidente Inarcassa ha ritenuto doveroso fornire delle risposte alla rete sia sul problema Groupon che sul conflitto d'interesse generato dalla doppia carica (presidente Inarcassa e Consigliere di Enel Green Power). Riportiamo, di seguito, la risposta.
"Buongiorno a tutti, mi ero ripromessa di non rispondere alla rete perché già l'avevano fatto in modo appropriato sia dei Consiglieri di Amministrazione sia la Fondazione e mi chiedevo cos'altro avrei potuto aggiungere di più. In realtà qualcosa c'è.
Siedo nel CdA di "Enel Green Power SpA", società di cui Inarcassa è azionista, e rispondo solamente di scelte e decisioni assunte in quella sede. Bastava fare - come alcuni hanno fatto - una semplice ricerca su internet, per sapere che "GruppoGreenPower" non è né controllata né partecipata da Enel Green Power, al di là di una mera assonanza nella denominazione.
Vorrei ricordare a tutti che il Consiglio di Amministrazione di Enel Green Power SpA, tanto nel suo insieme quanto nei suoi singoli componenti, svolge la propria attività di indirizzo e gestione di una società quotata in borsa, assicurando agli azionisti ed a tutte le proprie controparti, indipendenza ed assenza di conflitti di interesse. Ed è anche in virtù di tali rigorose quanto doverose regole che mi onoro di farne parte.
Purtroppo, l'uso dissennato della "rete" provoca danno, minando interessi economici e reputazionali di soggetti terzi, che si vedono costretti a dover tutelare il loro buon nome.
Ho imparato a mettere la faccia e il nome sulle scelte compiute per gli associati di Inarcassa. Ne sono prova - solo per darvi una cifra - i 46 incontri pubblici sul territorio fatti in pochi mesi, oltre alle tante manifestazioni e alle moltissime iniziative cui ho sempre preso parte, per sostenere la nostra Cassa.
Forse dunque, sarebbe meglio andare alla fonte: il sito di Inarcassa offre tante informazione su come la cassa è gestita. Può essere una lettura meno istantanea e un po' più impegnativa rispetto ad una lettera o ad un post, ma anche tanto più chiarificatrice...".
Lasciamo come sempre a voi ogni commento.
La petizione muoveva le sue origini da un presunto scandalo che avrebbe potuto coinvolgere il vertice di Inarcassa. In particolare, segnalando l'ennesimo caso di svendita di prestazioni professionali tramite in circuito Groupon, rilevava come la società che proponeva l'offerta incriminata (Certificazione energetica valida in 5 regioni a soli 34,00 euro) fosse "Gruppo Green Power S.p.A", società per azioni che, con ben 43 sedi dislocate su tutto il territorio nazionale, è tra le principali affiliate a "Enel Green Power" nel cui Consiglio di Amministrazione siede l'Arch. Paola Muratorio, ovvero l'attuale Presidente Inarcassa.
In realtà, la petizione, come l'articolo da noi scritto (leggi news), rilevava solo come "Gruppo Green Power S.p.A", fosse tra le principali affiliate a "Enel Green Power", e non faceva riferimento a presunte responsabilità dirette dell'arch. Paola Muratorio. Ciò nonostante, il Presidente Inarcassa ha ritenuto doveroso fornire delle risposte alla rete sia sul problema Groupon che sul conflitto d'interesse generato dalla doppia carica (presidente Inarcassa e Consigliere di Enel Green Power). Riportiamo, di seguito, la risposta.
"Buongiorno a tutti, mi ero ripromessa di non rispondere alla rete perché già l'avevano fatto in modo appropriato sia dei Consiglieri di Amministrazione sia la Fondazione e mi chiedevo cos'altro avrei potuto aggiungere di più. In realtà qualcosa c'è.
Siedo nel CdA di "Enel Green Power SpA", società di cui Inarcassa è azionista, e rispondo solamente di scelte e decisioni assunte in quella sede. Bastava fare - come alcuni hanno fatto - una semplice ricerca su internet, per sapere che "GruppoGreenPower" non è né controllata né partecipata da Enel Green Power, al di là di una mera assonanza nella denominazione.
Vorrei ricordare a tutti che il Consiglio di Amministrazione di Enel Green Power SpA, tanto nel suo insieme quanto nei suoi singoli componenti, svolge la propria attività di indirizzo e gestione di una società quotata in borsa, assicurando agli azionisti ed a tutte le proprie controparti, indipendenza ed assenza di conflitti di interesse. Ed è anche in virtù di tali rigorose quanto doverose regole che mi onoro di farne parte.
Purtroppo, l'uso dissennato della "rete" provoca danno, minando interessi economici e reputazionali di soggetti terzi, che si vedono costretti a dover tutelare il loro buon nome.
Ho imparato a mettere la faccia e il nome sulle scelte compiute per gli associati di Inarcassa. Ne sono prova - solo per darvi una cifra - i 46 incontri pubblici sul territorio fatti in pochi mesi, oltre alle tante manifestazioni e alle moltissime iniziative cui ho sempre preso parte, per sostenere la nostra Cassa.
Forse dunque, sarebbe meglio andare alla fonte: il sito di Inarcassa offre tante informazione su come la cassa è gestita. Può essere una lettura meno istantanea e un po' più impegnativa rispetto ad una lettera o ad un post, ma anche tanto più chiarificatrice...".
Lasciamo come sempre a voi ogni commento.
A cura di Ilenia
Cicirello
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