Istat: Indici prezzi al consumo agosto 2010
L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Agosto 2010; l'indice dei prezzi al consumo per le fam...
L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento
dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Agosto 2010;
l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed
impiegati si è, dunque, attestato per il mese di Agosto 2010
sul valore di 137,9 con una piccola variazione rispetto a
quello del mese precedente.
La variazione mensile è stata dello 0,2 % e quella annua del + 1,5 %. Ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15 Agosto 2010 ed il 14 Settembre 2010, occorre rivalutare la quota accantonata al 31 Dicembre 2009 del 2,159794 %. Per quanto concerne le locazioni l'indice annuale, ridotto al 75%, si è attestato allo 1,125 % e l'indice biennale all'1,350 %.
L'Istat spiega che, nel mese di agosto 2010, per quanto concerne l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività, gli aumenti congiunturali più significativi si sono verificati nei capitoli Comunicazioni (+ 1,2 %), Trasporti (+ 1,0 %) e Bevande alcoliche e tabacchi (+ 0,3 %).
Variazioni nulle si sono registrate nei capitoli Prodotti alimentari e bevande analcoliche, Abitazione, acqua, elettricità e combustibili, Mobili, articoli e servizi per la casa, Servizi sanitari e spese per la salute, Istruzione e Servizi ricettivi e di ristorazione.
Una variazione congiunturale negativa si è verificata nel capitolo Abbigliamento e calzature (- 0,1%).
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrate nei capitoli Trasporti (+ 3,8 %), Altri beni e servizi (+ 3,3 %) e Istruzione (+ 2,5 %).
Una variazione nulla si è registrata nel capitolo Ricreazione, spettacoli e cultura.
Nell’ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti tendenziali più elevati dell’indice NIC si sono verificati nelle città di Aosta (+ 2,7 %), Napoli (+ 2,1 %) e Trieste (+ 2,0 %); le variazioni più moderate hanno riguardato le città di Campobasso e Bari (per entrambe + 1,0 %), Bologna, Potenza e Reggio Calabria (per tutte e tre + 1,1 %) e Perugina (+ 1,2 %).br />
I prossimi indici saranno pubblicati il 16 ottobre 2010.
La variazione mensile è stata dello 0,2 % e quella annua del + 1,5 %. Ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15 Agosto 2010 ed il 14 Settembre 2010, occorre rivalutare la quota accantonata al 31 Dicembre 2009 del 2,159794 %. Per quanto concerne le locazioni l'indice annuale, ridotto al 75%, si è attestato allo 1,125 % e l'indice biennale all'1,350 %.
L'Istat spiega che, nel mese di agosto 2010, per quanto concerne l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività, gli aumenti congiunturali più significativi si sono verificati nei capitoli Comunicazioni (+ 1,2 %), Trasporti (+ 1,0 %) e Bevande alcoliche e tabacchi (+ 0,3 %).
Variazioni nulle si sono registrate nei capitoli Prodotti alimentari e bevande analcoliche, Abitazione, acqua, elettricità e combustibili, Mobili, articoli e servizi per la casa, Servizi sanitari e spese per la salute, Istruzione e Servizi ricettivi e di ristorazione.
Una variazione congiunturale negativa si è verificata nel capitolo Abbigliamento e calzature (- 0,1%).
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrate nei capitoli Trasporti (+ 3,8 %), Altri beni e servizi (+ 3,3 %) e Istruzione (+ 2,5 %).
Una variazione nulla si è registrata nel capitolo Ricreazione, spettacoli e cultura.
Nell’ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti tendenziali più elevati dell’indice NIC si sono verificati nelle città di Aosta (+ 2,7 %), Napoli (+ 2,1 %) e Trieste (+ 2,0 %); le variazioni più moderate hanno riguardato le città di Campobasso e Bari (per entrambe + 1,0 %), Bologna, Potenza e Reggio Calabria (per tutte e tre + 1,1 %) e Perugina (+ 1,2 %).br />
I prossimi indici saranno pubblicati il 16 ottobre 2010.
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Documenti Allegati
Istat agosto 2010 .pdfLink Correlati
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